Sul nuovo numero di Montagne ,bimestrale,uscito oggi e che e' dedicato alle Dolomiti di Sesto ( dove finalmente ho scoperto che i Cadini di Misurina rientrano nel perimetro delle "dolomiti di Sesto" ,secondo la suddivisione orografica internazionale unificata del sistema alpino-Soiusa) si parla di un progetto ,chiamato appunto - dolomiti senza confine- ,in sostanza si tratta di un itinerario ad anello che collega vari rifugi e ferrate ,fino ad arrivare in Austria toccando anche il sentiero attrezzato d'ambros e la ferrata del Camoscio ,e passando per le varie ferrate delle zone in questione( torre di toblin-paterno-strada alpini-zandonella-roghel-gabriella-croda dei toni-d'ambros-cavallino ) il tutto,da quello che ho capito,per valorizzare tutta quella zona che e' rimasta all'ombra delle Tre Cime di Lavaredo......
Non si tratta quindi di costruire nuove ferrate,per fortuna,ma di unire idealmente le ferrate e i rifugi gia' esistenti nella zona.....
Sara' un progetto a lungo termine: inizialmente verranno sistemate alcune cose,tipo la messa a norma di sicurezza della ferrata Zandonella alla Croda Rossa,poi la risoluzione di un punto problematico della cengia Gabriella ( credo di aver capito dove....) e quindi la manutenzione ordinaria di tutte le altre ferrate ,cosi' da poter presentare un logo,una guida e un sito web,il tutto in un ottica di unione di popoli e regioni diverse fra loro,sotto i sentimenti di amicizia e pace,cosi' come dovrebbe essere sempre e,soprattutto,per monti.
....cosi' a titolo di pura informazione.....
blandi blandi