Alpe di Fanes e Piz Lavarela, 24-25 luglio 2016

Percorsi non attrezzati con difficoltà tecniche contenute.

Alpe di Fanes e Piz Lavarela, 24-25 luglio 2016

Messaggioda alfpaip » 28/07/2016, 9:59

sfidando un po' le previsioni meteo tutt'altro che rosee, lo scorso lunedì mio padre ed io abbiamo programmato la salita al piz lavarela... di per sè sarebbe un’escursione affrontabile tranquillamente in giornata, partendo da capanna alpina… oppure da san cassiano attraverso forcella de medesc… tuttavia il mio vecchio - e sua sorella che si è aggregata - sono un po’ a corto di gamba e fiato, perciò abbiamo deciso di spezzare l’itinerario in due giorni, salendo domenica da cortina per la val de fanes e pernottando a malga fanes grande…


poco oltre i "pantani", l'alpe di fanes fradicia per l'abbondante acquazzone abbattutosi sulla conca ampezzana nel primo pomeriggio

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un timido sole si fa debolmente largo nel cielo ancora plumbeo

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una pittoresca ed esile cascata precipita dalla parei de col bechei

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le prime, grandi visioni verso i pizes de ciampestrin e le conturines

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eccoci in vista della malga, in posizione idilliaca al cospetto del valon bianco e delle cime di furcia rossa…

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alle spalle, il col bechei

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il tempo di sistemare le nostre cose nella camerata sottotetto ed è già ora di cenare con un ottimo piatto di uova-speck-patate… in serata l’azzurro prende nettamente il sopravvento sulle nubi e il sole ci regala anche una pallida enrosadira…

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nutrito lo spirito con gli ultimi sguardi a quest’alpe incantata, non resta che rintanarsi per un giro di grappe e qualche mano a carte, tirando il più tardi possibile con la consapevolezza che tanto si dormirà ben poco…

il mattino dopo sveglia presto, colazione veloce (ma con del vero caffè preparato con la moka, incredibile!) e ci mettiamo in cammino di buon’ora per evitare il più possibile l’eventualità di beccarsi qualche temporale…

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eccoci allo ju dal’ega e al nostro crocevia… lasciamo la mulattiera e imbocchiamo il sentiero sulla destra che, dopo un primo tratto in falsopiano tra mughi e prati, si inoltra nell’ampio vallone del busc da stlu, racchiuso dalle possenti bastionate del piz dles conturines e del piz lavarela...

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pizes de ciampestrin

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man mano che ci allontaniamo dal fondovalle, alle nostre spalle spuntano le vette che fanno da corona alla conca ampezzana… tra queste, la prima è sempre lei, la croda rossa…

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più si procede, più la mugheta lascia spazio a prati di un color verde smeraldo…

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il mio sguardo è talmente rapito da ciò che ho di fronte, che quasi non mi accorgo di un camoscio che mi trotterella a pochi metri di distanza… quando riesco a prendere il telefono (la fotocamera me la sono dimenticata a casa anche questa volta :oops: ) si è ormai allontanato…

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valicato il primo dei numerosi spalti rocciosi che caratterizzano il vallone, ci s’imbatte nel piccolo, fiabesco lé de conturines, incastonato tra alte pareti…

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verrebbe quasi voglia di sdraiarsi un po’ a oziare sulle sue sponde, se la strada non fosse ancora lunga… proseguiamo pertanto lungo il sentiero, sempre ben segnato, che si dirige ora sotto la piza parom…

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giunto sul lato destro del busc da stlu, il sentiero risale delle larghe cenge e laste inclinate…

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l’ambiente è ora prettamente roccioso, selvaggio e solitario…

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in vista dell’ampia sella tra piz conturines e piz lavarela

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dalla sella si spalancano fantastici panorami sulla val badia, il sella, il sassolungo, il gran vernel e la marmolada…

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la traccia, ora meno marcata ma sempre evidente, si biforca… a sud, il sentiero tru dolomieu prosegue verso la vetta del piz conturines, con anche un breve tratto attrezzato… a nord si sale invece a zig-zag in direzione del piz lavarela…

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per poi proseguire lungo una bella cengia, non troppo esposta…

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aggirato lo spigolo alla fine della cengia, è finalmente possibile vedere le due distinte punte che costituiscono la sommità del piz lavarela…

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dalla forcella di cresta, a sinistra è già visibile la punta sud-ovest, leggermente più bassa…

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di fronte, il maestoso ambiente dell’alpe di pices fanes con, in basso tra le nubi, forcella de medesc

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alle nostre spalle, il piz conturines

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per accedere alla vetta principale, quella nord-est, occorre percorrere ancora una breve cresta rocciosa…

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eccoci arrivati! purtroppo, il grandioso scenario è parzialmente disturbato dalle nubi, che si sono fatte sempre più presenti con il trascorrere della mattinata…

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il cielo si sta coprendo, purtroppo è già ora di scendere… non prima però di aver fatto una veloce capatina alla cima sud-ovest…

non ne bastava una, di croce?

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scorci vertiginosi

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per scendere abbiamo seguito lo stesso percorso di salita… un po’ per questo motivo, un po’ per non perdere tempo in ottica meteo, non ho fatto molte altre foto… ma qualcuna sì, come ad esempio un’altra veduta del lé de conturines, con panoramica su taburlo e valon bianco e, sullo sfondo, le dolomiti di sesto… al centro della foto, poco distinguibili, le tre cime di lavaredo…

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abbandonato l’aspro ambiente del busc da stlu, si fa ritorno tra i bucolici prati del gran plan…

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un ultimo sguardo al nostro vallone

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il cielo è sempre più minaccioso e, infatti, non facciamo in tempo a rientrare all’utia de gran fanes prima di essere raggiunti da una finissima ma intensa pioggia… non resta che rintanarsi in malga per un buon piatto di kaiserschmarren… attendendo che spiova…

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cosa che però tarda ad avvenire… non resta che indossare nuovamente la giacca, salutare il nostro “campo base” e avviarsi lungo la strada già percorsa il giorno prima…

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smette di piovere proprio quando transitiamo nei pressi del ponte outo, perciò ne approfitto per scattare qualche foto allo spettacolare canyon scavato dal ru de fanes…

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ancora qualche km e si è a pian de loa e al parcheggio del centro visitatori…

onestamente, lette le previsioni, avevamo ben poche speranze di riuscire a completare il giro prefissato… invece siamo stati fortunati e ci siamo potuti godere 24 ore intense in un ambiente favoloso…
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Re: Alpe di Fanes e Piz Lavarela, 24-25 luglio 2016

Messaggioda alverspir » 28/07/2016, 10:18

Hai un buon occhio... fotografico, niente da dire. Complimenti.
A parte il fascino del B/N ci sono due foto che mi hanno particolarmente colpito.

Una è questa...
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ma questa... è veramente super... non serve spiegare perchè
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Re: Alpe di Fanes e Piz Lavarela, 24-25 luglio 2016

Messaggioda alfpaip » 28/07/2016, 10:46

grazie... sei molto gentile... in realtà credo di essere più fortunato che altro, ma i complimenti fanno sempre piacere... :lol:

io vado matto per il b/n, ma cerco di non abusarne perché credo che sia una di quelle cose per cui il troppo stroppia...
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Re: Alpe di Fanes e Piz Lavarela, 24-25 luglio 2016

Messaggioda dokkodo54 » 28/07/2016, 16:58

Molto, molto bello, alfpaip!
Mai salito da quel versante, sempre fatta da San Cassiano...
Grazie per gli scorci che ci hai regalato :lovemo:

Buone Montagne,
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Alpe di Fanes e Piz Lavarela, 24-25 luglio 2016

Messaggioda alfpaip » 28/07/2016, 17:45

Grazie a te... :-)
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Re: Alpe di Fanes e Piz Lavarela, 24-25 luglio 2016

Messaggioda Fitman » 29/07/2016, 20:44

Tutto sommato siete stati fortunati, di sti tempi...anche belle foto :lovemo:
Son 10 giorni che non cammino in montagna e, sto sclerando!
A presto, spero!
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Re: Alpe di Fanes e Piz Lavarela, 24-25 luglio 2016

Messaggioda alfpaip » 29/07/2016, 21:19

Sì, decisamente fortunati... Anche perché io avevo solo quel lunedì, quindi era proprio "o la va o la spacca"...

Ancora per la prossima settimana sono a lavoro, poi mi becchi in Cadore... ;-)
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Re: Alpe di Fanes e Piz Lavarela, 24-25 luglio 2016

Messaggioda fedipos » 30/07/2016, 4:58

Qualche info vistoche eravate in zona. Digitate " Cenote delle Conturines"ed entrerete in un mondo che vi lascerà a bocca aperta. Attualmente quella mostruosità sfiora i 300 metri di verticale e la telecamera è andata ben più giù. troverete molta documentazione, questa è la speleologia dell'ultima frontiera dello sconosciuto.
fedipos
 

Re: Alpe di Fanes e Piz Lavarela, 24-25 luglio 2016

Messaggioda Blitz » 30/07/2016, 18:58

PORCOZIO che razza di grotta!!!
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Re: Alpe di Fanes e Piz Lavarela, 24-25 luglio 2016

Messaggioda fedipos » 30/07/2016, 19:17

Pensa che fino a metà anni 90, in cima alle Conturines, c'era un .....lago! Bello, grande e il livello si alzava e abbassava anche di 10/15 metri. Un bel giorno salta fuori che il lago non c'era più, o meglio, parlando con alpinisti ,alla domanda " Come era il lago", gli stessi rispondevano con la mitica frase " siete grandi speleo ma bevete di meno". Su tutti di balla e avanti con le prima campagne di esplorazione. Poi, dopo qualche anno, tutto si richiude e si riforma il lago. Al che cominciamo ad avere seri dubbi su tutta la fonomenogia carsica studiata negli ultimi 50 anni. Su di nuovo a controllare con tanto di immersioni sub per constatare un bel tappo di ghiaccio. A metà anni 2000 avanti ancora con lo stappamento e relativa immediata spedizione con campo sul bordo della cima Conturines, elicotteri a disposizione ec, ecc. Io ne ho combinate in vita mia, ma quando guardo la foto di mio figlio su due viti da ghiaccio che si accinge a scendere quel mostro mi vengono i peli dritti. Comunque al momento la situazione è questa: una verticale di circa 300 metri ( dieci palazzi da 6 piani per capirci) quasi tutta nel ghiaccio, e prosegue ancora alla grande in fessura non umana tra ghiaccio e roccia. Chi vivrà vedrà.
fedipos
 

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