Provo ad inserirmi in questo discorso per portare la mia esperienza.
Ho portato mio figlio in montagna fino al suo 18°compleanno, poi ha cambiato compagnia...
Però ogni tanto mi chiede di fare ancora qualche escursione assieme e per me è di grande gioia esaudirlo.
Ora, sua figlia, che oggi ha 18 anni, da tre anni mi chiede di condurla in montagna. Non facciamo grandi cose, solo escursioni fino ai rifugi o malghe; anche quest' anno una settimana con camminate giornaliere dai 500 mt ai 1200 di dislivello alternando in modo da rilassarci o meglio per recuperare le energie. Ma devo dire che la gioia che provavo ogni volta che, arrivati al VII Alpini come al Serristori o al Tissi e così via e vederla sudata, stanca con la schiena appoggiata al rifugio, una grossa radler in mano rimirare il panorama e guardarmi con occhi brillanti che mi dicevano: grazie nonno per avermi fatto conoscere posti indimenticabili, ecco dicevo, la gioia era immensa. E così ora provo quella sana invidia vedendo Lauss con i suoi figli e lo vedo già quando anche lui potrà portare i nipotini
Così spero e auguro a tutti voi!