Pubblicazione dati CNSAS 2015

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Re: Pubblicazione dati CNSAS 2015

Messaggioda multi79 » 02/05/2016, 11:07

Scusa campioncino...
La mia è solo una provocazione senza voler offendere nessuno... e magari dico pure una stronzata...

Se resti incasinato per il brutto tempo a tal punto di non riuscire più ad andare avanti e tantomeno a tornare sui tuoi passi... dovendo chiamare i soccorsi... non "sei" coglione uguale?
Le previsioni ci sono e sono anche abbastanza attendibili...
Bisogna per forza andare a 3000?
Se danno possibili temporali.. non si può una scampagnata tranquilla senza fare grandi cose?

Non si tratta di un errore di valutazione comunque?

Tralasciando il mare di deficienza in ciabatte (e qui sono d'accordo con il tuo discorso) non si tratta nemmeno di dover pagare o no... si tratta di trovare la maniera di non entrare a far parte della statistica.
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Re: Pubblicazione dati CNSAS 2015

Messaggioda Laustorre » 02/05/2016, 11:36

.....piega interessante....e Multi 79 ha centrato la provocazione....se ti disidrati per dissenteria a 3000 metri,pur superequipaggiato e preparato.....non sei fesso uguale a quello che sul sentiero di discesa dal rifugio....sole a picco e due medie bevute(con l'acool che accellera la velocità di disidratazione).....
.....comunque la discussione si sta rivelando interessante,magari stiamo dicendo cazzate, ma ci facciamo un'idea di cosa si rischia.....
.....chissà che Filippo non ci aiuti....
Saluti
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Re: Pubblicazione dati CNSAS 2015

Messaggioda Campioncino » 02/05/2016, 11:36

Ciao multi, non è che non bisogna per forsa andare a 3000, ma come e con quale attrezzatura ci vai. Se sei a 3000 con il top dell'attrezzatura e ti fai male o il maltempo ti impedisce di andare avanti non sei affatto un coglione, sei solo sfigato. Per quanto riguarda il discorso tempo, se vai per montagne sai che spesso le previsioni non bastano e può succedere che su una cima piove mentre su un'altra no. Ora torno al discorso coglioni. L' altro anno nella famosa uscita sul col dei bos ad AGOSTO arrivati in vetta, inizio a nevicare 3° ok tiro fuori dall' armadio piumino cappello e guanti e mi metto in compagnia di un simpatico signore a mangiare un po di cioccolata mentre guardavamo increduli flotte di pazzi in pantaloni e maniche corte arrivare tremanti, uno mi chiese addirittura quale era la strada per tornare a casa :piaemo: . Allora se io avessi dovuto chiamare soccorso sarebbe stato sicuramente per un emergenza. Gli altri... fortunatamente non ci furono grossi problemi, ma ti assicuro che tanti se ne tornaro alla macchina con le mutande sporche. Ah qui si rimette in ballo anche il discorso zaino, troppo piccoli, troppo grossi. Sinceramente potrebbe essere da pazzi portare il piumino ad agosto sul col dei boss, ma la montagna è così. Portatevi sempre tutto quello di cui potreste aver bisogno nel vostro 30 litri!
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Re: Pubblicazione dati CNSAS 2015

Messaggioda reverso » 02/05/2016, 11:50

scusate ... la discussione è sul soccorso in genere, o sul soccorso con elicottero?
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Re: Pubblicazione dati CNSAS 2015

Messaggioda Campioncino » 02/05/2016, 11:55

Booo credo in generale, anche se in montagna è quasi indispensabile l'uso dell' elicottero. Ultimamrnte poi viene usato sempre più spesso.
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Re: Pubblicazione dati CNSAS 2015

Messaggioda Max Power » 02/05/2016, 12:09

Laustorre ha scritto:Ciao Max,
ci siamo,sul discorso ferrate,e visto che questo è un sito apposito,ci siamo.Assodato.
I dati del CNSAS,sono a 360 gradi però,non riguardano solo le ferrate ma tutti gli interventi fatti in soccorso in montagna e perchè.

Vorrei solo far capire che non sto polemizzando,ma cercare di allargare una discussione per capire se veramente la montagna "è per tutti" o solo una parte.

E rifaccio la parte del diavolo ignorante,ponendo tre questioni,semplici,perchè poi di fronte al salvataggio entra in gioco il discorso che tutte le vite hanno ugual valore.....forse è il modo di infilarsi nei guai diverso,non credete??....

esempi:

sono un alpinista di fama mondiale,parto....condizioni avverse,fisico out....forzo comunque....mi tirano fuori dalla rogne......( e se abbiamo letto qualche libro autobiografico o partecipato a qualche conferenza, è pieno di alpinisti VIVI che hanno forzato anche quando tutto diceva vai a casa.....)

sono un alpinista discreto,o alpinione che dir si voglia,montagne a bizzeffe.....ma....stesse condizioni di cui sopra,solo che stavolta MI GIRO e torno a casa,ma niente...mi tirano comunque fuori dalle rogne....

sono il turista ciabatta e canotta sbarcato dalla cabinovia al rifugio a 3000 metri,mangio,bevo,prendo il sole e per digerire scendo a piedi dal sentiero con il cane al guinzaglio....


Sono comunque tre salvataggi,no?.....come e con quale criterio giudicare chi e dove ha sbagliato e deve eventualmente pagare??...
Come classificare gli interventi??

Vi prego di rispondere riflettendo e non di pancia.

Abbraccio


Vedi, per me la base è questa...

se vai in ciabatte in montagna, e poi sei nei casini, chi chiami? Il soccorso alpino o gli amici del "club dell'infradito"?

perchè se vai in ciabatte e poi ti tiri fuori da te, coi tuoi mezzi e il club delle ciabatte...divertiti.

Invece se poi chiami il soccorso alpino il discorso cambia. perchè c'è una questione di rispetto. Se prima dici "che rompicoglioni, e vogliono che guardi le previsoni, non vada qui, gli scarponi, l'equipaggiamento, ecc. ecc." e te ne sbatti alla grande che tanto chettefrega... poi però in merda chiami loro che (giusto ricordarlo) non son invulnerabili. se la rischiano ogni volta pure loro... almeno si abbia il rispetto di seguire le loro indicazioni.

Tutto qui.

Se ti dicono metti gli scarponi, fai così, fai colà forse è proprio perchè in base alla loro statistica (discorso già scritto) con questi semplici accorgimenti si passa dal 25% di incidenti "evitabili" a che ne so, il 2%.

Si abbassa il numero. un numero inevitabilmente c'è. su questo...non si discute.

e invece ancora si deve discutere che qui, che lì,che però...tanto finchè va bene, va bene. Ma quando va male? facile poi chiamare "i rompicoglioni con gli scarponi".

Poi che la montagna sia per tutti, di tutti, facile, difficile, pulita, sporca, per le mtb, per gli alpinioni, per gli esperti... non si arriva mai...

Io dico che almeno la base di preparazione che viene consigliata da chi salva andrebbe fatta. tutto qui. senza discuterci sopra tanto.

Saluti
Max Power
 
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Re: Pubblicazione dati CNSAS 2015

Messaggioda reverso » 02/05/2016, 12:54

Campioncino ha scritto:Booo credo in generale, anche se in montagna è quasi indispensabile l'uso dell' elicottero. Ultimamrnte poi viene usato sempre più spesso.

la differenza è sostanziale su questioni normative ... a parte i costi ...
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Re: Pubblicazione dati CNSAS 2015

Messaggioda Campioncino » 02/05/2016, 13:22

Reverso hai pienamente ragione! Se non fosse per il turista che si tronca una gamba al rifugio locatelli e che pretende ugualmente l'elicottero. È un casino valutare per i poveracci del soccorso, e spesso sono costretti ad usare l'eli anche per tirarsi fuori da eventuali beghe dei turisti che pretendono la luna. Spero di essermi spiegato bene... e si torna al discorso dell' aumento esagerato di soccorsi a pagamento. (giustamente)
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Re: Pubblicazione dati CNSAS 2015

Messaggioda Laustorre » 02/05/2016, 14:01

Max.....vero,hai ragione.
Reverso....la questione elicottero,hai ragione, non è sa sottovalutare,oltretutto riguarda costi importanti.

Dai e ridai però stiamo arrivando ad una sorta di idea comune,fateci caso.....l'importanza della vita umana.

Ecco,io sarei per il colpire nella tasca l'avventato.....ma non per sfiga,incuria,poca preparazione.....ma proprio per essersene fregato innanzitutto dell'importanza di una vita,al pari di quella degli operatori che vengono a tirarti fuori dai guai.

Una tassa??....una assicurazione obbligatoria??...

la butto li.....in Trentino si paga di nuovo la tassa di soggiorno....2 euro a testa se non sbaglio....bene.....facciamo 4 di cui 2 automaticamente al CNSAS??....facciamo 6??....potrebbe essere un'idea??
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Re: Pubblicazione dati CNSAS 2015

Messaggioda 3DTrento » 02/05/2016, 14:47

Manca come sempre il rispetto delle persone (soccorritori in questo caso), non è certo un'assicurazione cai da 90 € all'anno ad insegnartela. Ci vuole educazione ed informazione. Da noi (Trentino) ai bambini viene insegnato a partire dall'asilo ed elementari la cultura della montagna, fanno uscite sul territorio e già da bambini gli insegnano ecologia e come muoversi in montagna in sicurezza, man mano che crescono. Idem le sezioni Sat dove nelle uscite in ferrata non si fa partecipare alla gente che viene senza kit e senza casco. Questo perché viviamo in una zona di montagna con la cultura di montagna, ma per quelli che vengono da fuori? Gli viene data la possibilità di informarsi adeguatamente su quello che vanno a fare? No, gli si dice : lì c'è la montagna, qui c'è una guida alpina a 300-400 € al giorno. Ovvio che poi il turista arriva non preparato e sottovaluta il pericolo. Tempo fa le guide alpine facevano casino perché un albergatore organizzava passeggiate su mulattiere di montagna (mulattiere ripeto, nemmeno sentieri) per i loro ospiti, "rubandogli" il lavoro. Il turista non va educato, va spennato. La gente per risparmiare va in montagna poco preparata e quindi succedono gli incidenti, quando nella mancanza dei casi bastano solo buone informazioni, non assicurazioni o divieti.

Comunque, tanto per parlare dell'impegno del soccorso e dei loro rischi, notizia di ieri:

http://www.scintilena.com/muore-soccorr ... rso/05/01/

E non è affatto vero che il soccorso si muove sempre in elicottero, tornando l'anno scorso dal ghiacciaio del Mandrone ho incrociato in macchina (ovviamente ero sulla strada) 4 camionette del soccorso che alle 9 di sera andavano sparate verso il rifugio Bedole. Informatomi in seguito con amici mi hanno detto che c'erano persone non rientrate che avevano indicato come meta il rifugio alle Lobbie, ma dato che non avevano lasciato un itinerario li hanno dovuti cercare sia dal lato del Matarot che dal lato del Mandrone
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