Mi ero ripromesso di scrivere qualcosa su questo argomento durante uno scambio su un post di qualche temp ofa con un utente (Gianverd mi pare...).
Se la cosa può interessare provo a buttare giù qualcosa, magari a qualcuno può tornare utile per qualche suggerimento.
Premetto che non sono assolutamente un fotografo, non ho niente da insegnare a nessuno, tanto meno pretendo di dispensare nozioni di fotografia ma solo di porre la mia limitata esperienza sul tavolo.
1 - Le mie esigenze
Erano, e sono tuttora, quelle di una certa praticità in relazione alle situazioni logistiche in cui mi trovo a fotografare in montagna. In un meno recente passato mi portavo dietro una reflex manuale (la grande Pentax MX) e questo mi limitava alquanto sia nel peso e nella manualità delle operazioni, sia nell'impegno di dover lavorare nei vari parametri della macchina. Senza contare poi il fatto che eravamo nell'era pre-digitale, quindi dia o foto, spesa delle pellicole. ecc...
Con l'avvento della fotografia digitale (una delle più sconvolgenti innovazioni tecniche, a mio parere) abbiamo potuto usare macchine leggere, piccole, automatiche e soprattutto scattare milioni di foto fregandocene dei costi. Altro immenso vantaggio è quello di poter gestire informaticamente le foto, correggerle (fino ad un certo punto naturalmente), comporle, sovrapporle, riempirle di effetti ed ogni altra diavoleria.
In sintesi, ora abbiamo in mano una piccola fotocamera che (con una oculata spesa) mi rende una buona qualità ottica senza pensare a quante foto scatto e mi consente di riprendere immagini in qualunque posizione, in ogni situazione, anche lavorando con una sola mano.
Step 'sviluppo' fotografico: ho abbandonato da subito la possibilità di riprese panoramiche già predisposte nei vari programmi della fotocamera per una serie di motivi limitanti che tralascio. Una volta seduto al pc e scaricate le mie foto ho voluto provare a comporre le panoramiche provando e riprovando vari software. Alcuni molto semplici ma dal risultato appena mediocre, altri molto complessi che imponevano lavori immani di configurazione, col risultato di farmi venire il mal di testa e di perdere ore e ore di lavoro. Talvolta anche con risultati finali insoddisfacenti (es. la fusione tra i vari fotogrammi delle porzioni di cielo, caso frequente dove anche software molto tecnici fallivano e mi costringevano ad elaborazioni manuali lunghissime).
Finally: volevo avere meno vincoli possibili nelle riprese e la maggior praticità e velocità al pari di una resa finale che mi producesse panoramiche buone se non anche molto buone (dopo varie prove di allenamento ed esperienza sicuramente).
2 - Materiale hardware
Partiamo dalla base-base, la macchina fotografica. In base alle esigenze di cui sopra ho puntato da subito (2007) su un modello compatto, da una spesa contenuta, con buona ottica, una risoluzione minima di base (7 Mp), che potessi manovrare anche in parete con una mano, quindi quando parlerò di fotocamera intendo proprio un modello compatto. Non troppo piccola in verità col rischio che mi scappi dalla presa o che sia poco stabile (il cosiddetto 'mosso') ma magari con una - appena pronunciata - impugnatura che faciliti la presa e cosa per me importante dotata di mirino (il classico pre-digitale). Questo perchè in parecchie situazioni sul display non vedi una minchia, vuoi per riflesso o altro, ed allora l'inquadratura dal mirino ritorna utilissima. Purtroppo questa opzione sembra stia scomparendo dalle fotocamere, ed è proprio un peccato.
Quale macchina? Qui potremmo parlare per giorni. Ho personalmente, in questi ultimi dieci anni, confrontato e paragonato la resa in qualità di molte fotocamere compatte di diverse marche. Girando in montagna con parecchie persone ho volutamente confrontato la stessa foto (soggetto, inquadratura, posizione) con risultati a volte anche molto, molto diversi. Non è mia intenzione passare per sponsorizzatore di una marca piuttosto che un'altra. Dico solo che ho potuto confrontare macchine come Pentax, Olympus, Canon, Fuji, Sony, Nikon, Panasonic, Samsung, ecc..., ed una certa idea me la sono fatta.
Partiamo dal concetto che vagoni di Mp (risoluzione in MegaPixel) senza una buona ottica non servono a niente, anzi, peggiorano il risultato. Tra una 8/10 Mp con buona ottica ed una 14/20 Mp con ottica appena discreta non ci sono storie, vince sempre la prima.
Quindi ottica in primis. Poi... la risoluzione. Dire che con 7/8 Mp (con buona ottica) si riesce ad ottenere una buona stampa finale superando anche il formato A3, è una sacrosanta verità e quindi è solo da valutare se le proprie esigenze superano tale formato. Dunque fino a 12/14 Mp si spende anche meno ma importante che l'ottica sia buona. Poi un altro fattore: la resa cromatica dell'ambiente dove andrete a lavorare. Un pò come le vecchie pellicole, qualcuna adatta al verde della montagna, altre più adatte al blu del mare, altre ancora al rosso degli ambienti più colorati. Certo la via di mezzo sarebbe ideale ma se (come me) scattate migliaia di foto principalmente in montagna sarebbe il caso di prediligere una buona resa per i colori che vi sono presenti e comunque un buon bilanciamento del bianco, essenziale.
Consiglio: Se vi capita di uscire con compagni che hanno altre fotocamere, provate a scattare la stessa inquadratura, poi al pc:
- confrontate le foto, al centro, agli angoli, la resa della luce che non deve variare, disperdersi, il dettaglio delle varie zone di luce
- la resa dei colori e qui sfatiamo una credenza, i colori devono assolutamente il più possibile riprodurre la realtà, senza alterazioni (per quello ed effetti vari, si può fare dopo col fotoritocco; una foto mediocre non potrà mai diventare buona neanche al pc
- la risoluzione - ingrandite una stessa porzione di una foto e confrontate la resa dei pixel
Io personalmente ho potuto 'scremare' abbastanza il parco macchine. Utilizzo fotocamere Canon (principalmente una Powershot A540) con 7 Mp (quindi parrebbe ormai superata), mirino e zoom ottico, SOLO ed ESCLUSIVAMENTE ottico. Perchè... dello zoom digitale non me ne frega assolutamente niente, non serve, fa schifo, rende solo merda dal punto di vista fotografico. Quando si legge zoom X10 X14 X30 ed il valore massimo viene raggiunto solo con l'ausilio dello zoom digitale... poi andate a vedere il risultato. Semplificando... lo zoom ottico è una... meccanica che regola la distanza interna delle lenti nell'obiettivo, quello digitale è una elaborazione software, niente di più. Finche lavora l'ottico siamo su una resa reale, quando interviene il digitale ne usciamo. Se sono presenti entrambi lo zoom lavora fino ad un certo fattore X con l'ottico, se spingo oltre entra in funzione il digitale. Esempio banale con zoom X16: ottico fino a X10 e digitale oltre fino a X16... e comunque il range da X10 a X16 dello zoom digitale lo si paga ma fa bella attrazione con quei numeri!
Torno alle fotocamere. Mi hanno soddisfatto (nelle verifiche e confronti) Canon, Nikon, abbastanza anche Olympus, Pentax... basta...
Mi sono fatto l'idea che chi fa macchine fotografiche abbia qualcosa in più, chi fa micronde o altro... vabbè... idea mia, per carità.
Ribadisco il concetto iniziale da tenere sempre : fotocamera con sufficiente risoluzione e buona, magari ottima, ottica ed ambiente montano/alpinistico (poi in città o in casa si può fare quel che si vuole).
Io riprendo sempre in automatico, non ho tempo e situazioni ambientali per regolare il manuale, devo essere veloce, con i trucchi di ripresa mi trovo bene con l'automatico.
3 - Materiale software
Come detto ho voluto perdere meno tempo possibile nella composizione delle mie panoramiche. Ho provato software complessi ma spesso troppo incasinati ed anche dalle rese non buone. C'è una particolarità da tenere presente. Nella elaborazione software che compone la panoramica il punto critico principale di... fusione è il cielo.
Con alcuni software il punto di unione non veniva 'fuso' correttamente e mi costringeva a modifche manuali, anche snervanti. Volevo un software che mi componesse le panoramiche velocemente e mi risolvesse il problema appunto del cielo. Prova, gira e rigira sono incappato in Microsoft ICE (Image Composite Editor). Ora chiarisco che io non sponsorizzo assolutamente Microsoft, anzi. Chi mi conosce sa cosa ne penso. Ma quando è da dar a Cesare quel che è di Cesare...
Il software è gratuito e si può scaricare ed installare free senza nessun problema. Per gli ambienti Linux dovrebbe essere sufficiente installare prima Wine (programma che all'interno di Linux consente di installare applicazioni Windows) e quindi installare dentro Wine il sudetto Microsoft ICE.
Consiglio: Ho usato per anni la versione precedente che non mi ha mai dato problemi (1.4 mi sembra). Tempo fa ho provato ad usare la nuova versione (2.0 sia 64 che 32 bit) ma non funzionava bene, quindi sono tornato alla precedente che faceva comunque tutto quello che serviva e tuttora uso la 1.4.
Sul sito trovate, mi pare, solo la nuova versione 2.0 ma in internet trovate anche la precedente, che è anche più leggera. Se poi qualcuno provasse la 2.0 magari potrebbe confermare che hanno risolto i problemi di cui accennavo.
Software per modifica, correzione, fotomontaggio in generale: uno solo GIMP. Completo, professionale, fa tutto quello che vi serve, magari ci si mette un pò ad apprenderlo ma occhio... nessun buon software è banale e semplice. Ah! è AGGRATTISS!!! Per Win e Linux.
Prima di proseguire sui metodi di ripresa delle immagini e poi sulla composizione delle panoramiche, mi fermo.
Se la cosa interessa proseguo, anchepecché la cosa mi prende tempo..., ho una certa età...
Se avete questions o altro...