Laustorre ha scritto:...
sembra di parlare con extraterrestri.Siamo nell'era del 6 edge plus salcazz.....che oggi costa 900 euro e fra un mese non vale più nulla,bruciato,superato.
Sai quante volte mi passa per la testa un pensiero....se vuoi cattivo,cinico....ma riflettici...: se domattina improvvisamente in tutto il mondo,tutto...dovesse mancare la corrente....ma mancare seriamente,per tempo,giorni,mesi....quanti di noi sopravvivrebbero??
...
Se ne era gia parlato un pochino anche nel post sull'alimentazione.
Anche io, quando affronto questi argomenti, ho spesso la sensazione di parlare con gente di un'altro mondo e questa cosa che mi fa sentire un pò vecchio.
Il fatto è che oggi diamo per scontate (e riteniamo indispensabili) tantissime cose, che, fino a (relativamente) poche decine d'anni fa non lo erano affatto.
Tipo: "schiacciando l'interruttore si accende la luce", o "girando il rubinetto verso il rosso esce l'acqua calda".
E ci incazziamo quando - molto raramente - questo non succede.
Così come ci incazziamo se il cellulare "non prende", il computer "si pianta" o l'auto "non va in moto" o, peggio, è uscito "il nuovo modello" (di cellulare, di computer o di auto - fate voi - il che rende il nostro, dall'oggi al domani, non più il top della tecnologia ma un oggetto superato, quindi praticamente "una merda").
Bisogni indotti, li chiamano.
Oh, io non sono poi così vecchio, ma la vita di 50 anni fa me la ricordo e mica c'era tutta 'sta roba.
Al mio paese, l'auto l'avranno avuta in 3-4 e ci scarrozzavano (a pagamento) tutti gli altri paesani.
Il primo televisore è arrivato al bar nel 1959 e aveva solo il primo canale. Per ricevere il secondo canale venne un tecnico da Bologna nel 1963 a modificarlo.
A casa dei miei, casa da contadini ovviamente (oggi si direbbe "colonica" o, meglio ancora, "un rustico", che fa più figo), il bombolone del gas è arrivato nel 1983.
Prima si andava a legna.
Scaldabagno a legna per fare l'acqua calda (una volta alla settimana) e stufa cosiddetta "economica" in cucina, unico ambiente riscaldato della casa.
D'inverno si usava il "prete e la suora" per scaldare il letto. Oggi farà sorridere il pensiero di andare a dormire in un letto scaldato "dal prete e dalla suora", ma come si dormiva in quelle stanze gelate ma con il letto reso rovente dalle braci, senza muovere un muscolo fuori dalle coperte pena il congelamento di un arto, me lo ricorderò sempre.
La legna te la portava "La Sega", mitica macchina multistadio (cabina+cassone+sega a nastro+incudine e scalpello) mossa da un motore a testa calda così silezioso e veloce che lo sentivi arrivare almeno un'ora prima.
E allora sapevi che potevi iniziare a fare riscaldamento ai muscoli, perchè mettere la legna in legnaia a suon di cestoni era una di quelle cose che ti restava impressa nelle braccia e nella schiena per giorni e giorni.
Il primo telefono ce lo portò nel 1960 la TIMO, al bar e di fianco al televisore. Vi lascio immaginare la privacy e la comodità.
La prima cabina, a gettoni, la SIP a inizio anni '70.
Altro che cellulare "che non prende", ma vallo un pò a spiegare a chi queste cose non le ha mai vissute e manco riesce a immaginarle...
Un saluto,
dokkodo