Sabato 14 novembre, complice il bel tempo, io e Alfasierra decidiamo di percorrere il primo tratto della famosa Altavia n. 7.
Lasciamo una macchina a Casera Stabili e con l'altra andiamo fino al rifugio Dolada, risparmiandoci cosi circa 500m di dislivello ed qualche km di strada asfaltata/sterrata da fare al ritorno.
Ci si dirige verso forcella Dolada, per poi seguire le indicazioni per il Col Mat.
Percorso non difficile ma estremamente reminerativo, tutta su crestine MOLTO esposte che consentono alla vista di spaziare a 360 gradi , vedendo sia le montagne della conca dell'Alpago, sia quelle del gruppo dello Schiara/Pelf, che quelle del Bosconere, la Civetta, il Pelmo,...
Arrivati sulla cima del Col Mat, si prosegue e si scende quindi verso forcella Galina e poi verso forcella della Lastra. Da qui il terreno è decisamente più agevole, anche se continua ad essere comunque molto panoramico.
arrivati alla forcella, si prosegue per il passo di Valbona. Ad un certo punto dal sentiero si stacca una traccia che và verso il Col Nudo: la voglia di andarci è tanta, ma preferiamo proseguire con il giro originale, e quindi, anche se con malinquore, continuiamo a seguire il sentiero principale, fino a un bivio, dove scendiamo verso Scalet Alta e successivamente verso Scalet Bassa e poi alla macchina.
Lungo il tragitto abbiamo incontrato solo dei Camosci. Le uniche persone che abbiamo visto, erano nel Col Nudo (una comitiva di diverse persone, a dire il vero).
Giro stupendo, specie le creste del Col Mat . Da consigliare a chiunque non soffre di vertigini!
Posto di seguito alcune foto.
Il rifugio Dolada
veso la forcella Dolada
panorama da forcella Dolada
le creste del Col Mat