Il tutto mi sembra molto strano,
ho fatto parte di quella sezione del CAI (San Donà di Piave) negli anni '80.
Si è sempre distinta per attenzione alla sicurezza e per l'uso della testa.
Mi sembra davvero strano che i tre (istruttori di una sezione CAI che sforna persone che hanno sempre saputo andare in montagna) non solo non avessero con sé (stando al Gazzettino) picca e ramponi,... Ancor più strano è che abbiano deciso la traversata completa in quelle condizioni. Del tutto strano che non si fossero informati sul bivacco.
Non lo so, troppe cose strane.
In ogni caso, è andata a finire bene ed è meglio sapere di tre ragazzi che si beccano una scarica di improperi, ma che tornano a casa salvi, che leggere dell'ennesima tragedia.
P. S. Se, per caso, è andata realmente così che l'intervento si è reso necessario a causa della "negligenza" degli stessi che, però, erano in pericolo "ambientale" (freddo, terreno impossibile e bla bla bla), credo che dovrebbe essere applicato il principio di "compartecipazione" alle spese dell'elicottero sul modello trentino.
http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/ ... to-5761117Ovviamente questo è solo il mio pensiero e, adesso come adesso, avendo a disposizione solo l'articolo del Cazzettino, più che supposizioni non possiamo fare.
Sono felice che i miei compaesani stiano bene, che tutto sia finito bene e sono certo che sapranno imparare da questa disavventura...
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