Crinali (appenninici) d'autunno: il Monte Giovo

Percorsi non attrezzati con difficoltà tecniche contenute.

Crinali (appenninici) d'autunno: il Monte Giovo

Messaggioda dokkodo54 » 25/10/2015, 20:45

Mi piace andare in Montagna in autunno.
Prima di tutto perchè c'è poca gente.
E poi perchè in autunno c'è un'atmosfera del tutto particolare, unica di questo periodo dell'anno. La Natura sembra addormentata, quasi volesse riposarsi dalle fatiche dell'estate e si preparasse così a ricevere la bianca coltre che tutto ricoprirà. In autunno, la Montagna trasmette un senso di tranquillità che difficilmente si può provare nelle altre stagioni.
E infine ci sono i colori. E' come se tutti i colori si dessero appuntamento per salutarci prima che il bianco li sovrasti e faccia da padrone incontrastato per tutto l'inverno.
Così oggi sono venuto per l'ennesima volta nel "mio" Appennino per ammirare e godere di tutto ciò.
Ma non solo di questo.
La zona e il crinale che mi appresto a percorrere sono tra più belli che si possono trovare da queste parti: il Lago Santo modenese e il crinale di Monte Giovo.

Partenza di buon'ora, che le ore di luce a disposizione si stanno rapidamente riducendo, e imbocco il sentiero 523 verso il Lago Baccio. Uno specchio d'acqua limpisissima come pochi se ne trovano, situato proprio alle pendici del Monte Giovo.
La sua superficie è così cristallina che si fa fatica a distinguere dove finisce la terra e inizia l'acqua.

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Il Lago Baccio
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Lasciato alle spalle il Lago Baccio, salgo lungo il vallone in completo silenzio, rotto solo da qualche sparo di cacciatori. Non amo particolarmente questa "categoria", presenza costante, purtroppo, in autunno. E' che già mi stanno sui maroni quelli che per divertirsi danno fastidio agli altri. Figuriamoci quelli che, per praticare ciò che autodefiniscono "uno sport", gli altri li mettono in pericolo di vita. E alcuni si proclamano persino "amanti della Natura". Mah, sarebbe meglio se la amassero un pò meno e la rispettassero di più.
Fa un freddo birichino, mi sa che siamo decisamente sotto lo zero, e bisogna stare pure attenti. Il sentiero è gelato e dove attraversa il torrente che alimenta il lago c'è anche l'insidia del vetrato. Finalmente spunta il sole dentro il vallone, così posso scaldarmi un pò, mentre ammiro i risalti rocciosi del crinale che andrò a percorrere.

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Risalti di crinale
risalti.JPG (103.71 KiB) Osservato 4735 volte


A testimone della bassa temperatura, poco più in alto incontro questo laghetto dalla superficie completamente ghiacciata.

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Laghetto ghiacciato
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Radure si alternano a pietraie mentre inizio la salita alla prima cima della giornata, il Monte Rondinaio. Questo è uno dei rilievi più alti dell'Appennino Tosco-Emiliano ed è situato proprio a cavallo del crinale.
Dalla sua cima si gode di uno splendido panorama.
Da una parte il Lago Turchino, il passo di Foce a Giovo e il passo di Annibale. Si, proprio lui, il Cartaginese, quello della seconda guerra punica. Una leggenda locale vuole che sia passato per di qua nella sua discesa verso Roma. Ma non è l'unica. Un pò tutti i Comuni lungo il crinale Tosco-Emiliano rivendicano il passaggio del grande condottiero attraverso il proprio territorio. In realtà nessuno sa da dove passò veramente per raggiungere la piana dell'Arno, ma sta di fatto che questi luoghi gli furono ostili ben più delle Alpi. Nella traversata perse molti uomini e anche un occhio.

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Il Lago Turchino, passo Foce a Giovo, passo di Annibale
lago.turchino.JPG (118.67 KiB) Osservato 4735 volte


Dalla parte opposta, verso il mare, fano bella mostra le Alpi Apuane.

apuane.JPG
Alpi Apuane
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Re: Crinali (appenninici) d'autunno: il Monte Giovo

Messaggioda dokkodo54 » 25/10/2015, 20:51

Dietro c'è il Mare Tirreno e, al di là delle brume, la Corsica.

corsica.JPG
Mar Tirreno
corsica.JPG (33.34 KiB) Osservato 4732 volte


Scendo lungo la pietraia fino al Passetto. Da qui si vede bene il resto del percorso di crinale, con i risalti rocciosi del Monte Porticciola, dell'Altaretto e infine del Monte Giovo con la sua croce di vetta.
E' un percorso impegnativo, fatto di cenge esposte e salti di roccia con passi di arrampicata di I grado non assicurati, oltre a un tratto attrezzato breve ma in grande esposizione.

crinale.JPG
Il crinale
crinale.JPG (78.37 KiB) Osservato 4732 volte


Questa è una cengetta sotto al Monte Porticciola, che ha anche un tratto attrezzato con filo interdentale.

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Cengetta
cengia.JPG (107.64 KiB) Osservato 4732 volte

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Filo interdentale
filo.interdentale.JPG (131.39 KiB) Osservato 4732 volte


Dopo la cengia, inizio la salita al Monte Porticciola. Sembra impossibile che un sentiero possa trovare la via per salire questa parete, eppure c'è. E non è neppure troppo difficile. Si fa... bisogna star attenti, ma si fa.

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Monte Porticciola
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Re: Crinali (appenninici) d'autunno: il Monte Giovo

Messaggioda dokkodo54 » 25/10/2015, 20:57

Una breve discesa collega il Monte Porticciola con l'Altaretto, i cui salti di roccia costituiscono il punto più impegnativo del percorso. Qualche passo di I grado alternato a tratti di sentiero, fino al "passaggio chiave".

altaretto.JPG
L'Altaretto
altaretto.JPG (92.91 KiB) Osservato 4730 volte


Qualche metro verticale ed esposto, su buona roccia e attrezzato con catena e filo interdentale. Quanto mi piace questo passaggio, ogni volta che lo percorro è un'emozione. Ci si porta verso destra, con sotto qualche centinaio di metri di vuoto e, in fondo, il Lago Santo. Piedi ben in equilibrio sugli appoggi e presa salda sugli appigli, sono slegato e non ho nessuna voglia di tuffarmi nel lago da quassù. Alla fine non è neppure troppo difficile. Si fa... bisogna star attenti, ma si fa.

attrezzato.JPG
Passaggio "chiave"
attrezzato.JPG (91.44 KiB) Osservato 4730 volte

lago.santo.JPG
Sotto c'è il Lago Santo
lago.santo.JPG (112.44 KiB) Osservato 4730 volte


Ancora qualche decina di metri di facile sentiero e qualche roccetta e sono in cima al Monte Giovo.

vetta.giovo.JPG
La vetta del Monte Giovo
vetta.giovo.JPG (39.4 KiB) Osservato 4730 volte


Non c'è nessuno e il silenzio è completo, dato che non si sentono nemmeno più i fastidiosi spari dei cacciatori. Non c'è posto migliore per meditare e mi fermo a lungo, approfittando del tepore del sole e ascoltando la musica che la Natura suona silenziosamente attorno a me.
Ma, come sempre accade quando si raggiunge una cima, arriva inevitabilmente il momento di scendere.
Le alternative sono due: proseguire sul sentiero di cresta lungo il facile Crinale della Bruciata, oppure imboccare il 527 "per esperti" che porta direttamente al Passo della Boccaia.
Sarà che difficilmente mi privo di un percorso "per esperti" e poi si è fatto tardi, quindi inizio a scendere per le ripide balze che sovrastano il Lago Santo.
Anche qui ci vuole prudenza per evitare il "rientro anticipato", ma niente di difficile. Si fa... bisogna star attenti, ma si fa.
Così arrivo al Passo della Boccaia e da qui, in comoda discesa, al Lago Santo.
La giornata volge al termine, ma è difficile resistere al fascino di questo luogo. Allora scatto le ultime fotografie e mi godo gli ultimi raggi di sole in riva al lago, ringraziando l'autunno e la Montagna per le magie che mi hanno regalato.

quiete.lago.santo.JPG
La quiete del Lago Santo
quiete.lago.santo.JPG (134.47 KiB) Osservato 4730 volte


Avviso a chi volesse visitare questa zona: la strada che sale da Pievepelago è al momento chiusa per frana. Occorre quindi salire da Fiumalbo, per strada più scomoda ma percorribile.

Alla prossima,
dokkodo

P.S. Ovviamente, nonostante le basse temperature e la stagione avanzata, al rientro a casa ho fatto un controllo zecche. Che è stato molto accurato, nonostante la mia nota superficialità (https://www.vieferrate.it/forum/./viewtopic.php?f=3&p=21559&sid=ef82c15939791f10d5db2364d2c7cb4f&sid=ef82c15939791f10d5db2364d2c7cb4f#p21559).
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Re: Crinali (appenninici) d'autunno: il Monte Giovo

Messaggioda FaFo » 25/10/2015, 21:41

Bene, bravo, bis.
Sei riuscito ad insegnarmi un' ottima lezione.
Ovvero: come si possa fare un bel report, scritto veramente bene, come pochi possono permettersi, e con foto di pari valore e riuscire a rovinarlo completamente con inutili e ragionate provocazioni......cacciatori......zecche......si fa, bisogna stare attenti ma si fa.....
Complimenti.
Certi interventi forse appagano l'ego di chi li fa, ma di certo non fanno bene al forum nè invogliano altri utenti al dialogo o nuovi a unirsi al gruppo. [cit.]
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Re: Crinali (appenninici) d'autunno: il Monte Giovo

Messaggioda Blitz » 25/10/2015, 22:25

La madonna che figata di giro! e che colori, stupendo!

Unico neo, la provocazione finale... cazzo avete uno 61 anni e uno 54, sembrate invece due bambini...
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Re: Crinali (appenninici) d'autunno: il Monte Giovo

Messaggioda fedipos » 26/10/2015, 7:01

Bravo Blitz, Dokko non è mai riuscito a scrivere tre righe tre senza provocare qualcuno: infatti è in giro da solo come un randagio. E chissà che fegato si fa vedendo che io me ne sto fuori a prescindere. Sai cosa mi manca? Il buon Giova72 che almeno mi attacca apertamente, qualche volta mi apprezza, ma a viso scoperto,senza il dico ma non parlo, faccio ma sembra di no,insomma, se un giorno ci incontriamo io sarò il primo a dargli la mano. Ma sti personaggi qua, per l'amor del cielo.
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Re: Crinali (appenninici) d'autunno: il Monte Giovo

Messaggioda gianverd » 26/10/2015, 10:50

Bel report: peccato che per la maggior parte di noi fuori zona.
saluti
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Re: Crinali (appenninici) d'autunno: il Monte Giovo

Messaggioda multi79 » 26/10/2015, 11:21

Blitz ha scritto:La madonna che figata di giro! e che colori, stupendo!

Unico neo, la provocazione finale... cazzo avete uno 61 anni e uno 54, sembrate invece due bambini...


Dicono che si disprezza ciò che non si può essere o AVERE!!! Secondo me si amano ma non ce lo vogliono dire!!! :aaaemo:

Comunque... bel giro... belle foto.. bel report.. bravo dokko!!
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Re: Crinali (appenninici) d'autunno: il Monte Giovo

Messaggioda dokkodo54 » 26/10/2015, 21:27

Blitz ha scritto:La madonna che figata di giro! e che colori, stupendo!
Unico neo, la provocazione finale... cazzo avete uno 61 anni e uno 54, sembrate invece due bambini...


Ciao Blitz,
hai perfettamente ragione, avrei dovuto evitare il post scriptum con la "provocazione finale".
A mia parziale discolpa posso solo dire che sono stato parecchio indeciso... lo metto o non lo metto, lo metto o non lo metto, poi purtroppo non ho saputo resistere alla tentazione e l'ho messo.
Invece avrei fatto meglio a non rispondere alla provocazione che ho subito "di là", talmente ridicola da non meritare nemmeno risposta.
Ho sbagliato, e chiedo scusa a te e a chiunque si sia sentito urtato da quella frase, anch'io ho i miei difetti.
Ma il controllo zecche a fine giro, l'ho fatto, COME SEMPRE.
Grazie per il commento, sono contento che giro e report ti siano piaciuti.

FaFo ha scritto:Bene, bravo, bis....


FaFo,
con tutta la buona volontà non riesco a capire il senso del tuo intervento.
Cioè, mi fa piacere che tu abbia apprezzato il report, anche se credo e spero che, in questo forum, non siano poi così in pochi a permettersi di scrivere così e anche meglio.
Ma che c'azzeccano le provocazioni ?
I cacciatori c'erano, appostati persino nei pressi dei sentieri, e su costoro ho scritto (parte di) quello che penso. E lo riscriverei.
Leggi con troppa malizia, o forse tu sei un cacciatore e ti sei sentito offeso ?
In questo caso mi dispiace per te, ma io non gradisco chi va in giro armato in Montagna sparando a non so cosa nelle mie vicinanze.
E se i pallini dovessero malauguratamente perforare la mia costosissima giacca di gore-tex ? O addirittura il suo preziosissimo e insostituibile contenuto ? :lol: :lol: :lol:

gianverd ha scritto:Bel report: peccato che per la maggior parte di noi fuori zona.


Scrivo delle zone che ora frequento maggiormente, Gianverd, cioè l'Appennino Tosco-Emiliano, zona Modena-Bologna. Zone magari poco conosciute ma per me bellissime.
Anni fa andavo sulle Alpi (Dolomiti ma non solo) quasi tutti i weekend dell'anno. Con il sole, la pioggia o la neve, qualcosa da fare lo trovavo sempre.
Potrei "spigolare" nei miei diari e fare il report di qualche giro che ho fatto in passato, ma preferisco scrivere di esperienze "fresche".
Vedila così: se mai ti capiterà di passare da queste parti, allora saprai dove andare ;) .

multi79 ha scritto:Dicono che si disprezza ciò che non si può essere o AVERE!!! Secondo me si amano ma non ce lo vogliono dire!!! :aaaemo:


Non è che non ve lo vogliamo dire, è che non possiamo ammetterlo nemmeno con noi stessi... :lol: :lol: :lol:
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