da dokkodo54 » 22/10/2015, 22:15
Ottimo, ONURB!
Vedo che sei parecchio informato, sulle zecche. Come è giusto che sia per uno che frequenta assiduamente la Montagna come te.
Si, perchè, a differenza delle belle donne, le zecche non hanno bisogno di motivi particolari per saltarti addosso.
Per queste bestiacce (intendo le zecche, non le belle donne), belli e brutti, simpatici e antipatici, ricchi e squattrinati, sono tutti uguali: una fonte inesauribile di cibo. E loro faranno di tutto per metterci sopra le loro zampette e procurarsi un buon pasto a base di escursionista succoso.
Si attaccano dappertutto, si arrampicano, si intrufolano fra i vestiti e non appena raggiungono la carne tenera (le zone preferite sono proprio quelle elencate da ONURB), zacchete, ci infilano il rostro e iniziano a succhiare. E sono così brave a farlo, che nemmeno te ne accorgi.
Alcuni, ignari, semplificano loro la vita passeggiando per prati e sentieri in pantaloni corti... Pazzi! Non sanno che le zecche non aspettano altro che atterrare sui loro polpacci e iniziare il loro pasto.
Tutto questo sarebbe solo spiacevole, se non fosse che alcune di queste maledette sono portatrici sane di una pericolosa malattia trasmissibile all'uomo: il morbo di Lyme (o borelliosi).
Malattia che, se non diagnosticata e curata in tempo, può portare a conseguenze molto spiacevoli (ma ne portano anche altre di malattie eh, non si fanno mancare niente.).
MAI sottovalutare il pericolo zecche e prenderle sottogamba (che è uno dei loro posti preferiti...).
Quindi, che fare ?
Informazione, prevenzione e, in caso di morso di zecca, la giusta profilassi.
Informazione
Sapere che certe zone sono più a rischio di altre. Vedi Dolomiti Bellunesi, ma le maledette sono in rapida espansione e comunque ormai ce ne sono dappertutto, Appennino compreso. Queste bastarde sono resistentissime, dei piccoli Alien. Possono sopravvivere in stand-by a temperature polari e senza cibo per molti mesi. Poi, quando ci sono le condizioni giuste, si riattivano e vi aspettano in agguato...
Prevenzione
Non sdraiarsi sull'erba, ma nemmeno girare in pantaloni corti (giusto ONURB !).
Usare repellenti, anche se non mi risulta che ve ne siano di funzionanti in modo incontrovertibile (ma se qualcuno ne conosce e vuole segnalarli, ben venga).
Ispezionarsi con cura dopo ogni escursione (come fa correttamente ONURB). E' una palla, ma, se correttamente rimossa entro poche ore, anche una zecca infetta ha una probabilità minima di trasmettere l'infezione.
Guardate con cura, perchè alcune (quelle più pericolose, ma guarda...) sono così piccole da sembrare semplici nei (poi, succhiando, si gonfiano a dismisura). Se sembra un neo, ma ha le zampe, è una zecca.
Profilassi
Nel malugurato caso di puntura, estrarre la zecca con il metodo corretto. Con piccole pinzette afferrare il rostro il più vicino possibile alla pelle e tirare lentamente. Rimuovere eventuali resti del rostro e disinfettare. NON irritare la zecca con alcool, olio, petrolio o altre porcherie. NON schiacciarla con le pinzette o con le mani. Servirebbe solo a farla incazzare e a vomitarvi nel sangue, aumentando la possibilità di infezione (e occhio che molti presidi di Pronto Soccorso non sanno nemmeno loro queste cose elementari sulle zecche).
Segnare la zona con un pennarello, perchè andrà controllata ogni giorno per uno/due mesi.
Se in quella zona compare un eritema, allora sono cazzi: avete il morbo di Lyme! La buona notizia è che, se diagnosticato per tempo, è curabile. Quindi, di filato dal medico !
Attenzione però che se prendete antibiotici l'eritema potrebbe non manifestarsi. In questo caso le cose si complicano, perchè se non esce l'eritema potreste avere la malattia e non saperlo. E trascurarla non è buona cosa. No, proprio per niente...
Scusate il pippone, che non ha certo la pretesa di essere esaustivo nè rigoroso.
Ma, dato che una giusta informazione potrebbe evitare molti problemi, vi invito, tutti, a informarvi il più possibile sull'agomento, che è delicato. Anche su internet, ma cercando di separare bene il grano dalla pula perchè sulle zecche c'è spesso parecchia confusione.
Un saluto e buone escursioni, possibilmente senza zecche.
dokkodo
"Alpinisti si nasce, come si nasce navigatori o poeti" (Riccardo Cassin)