dolomiti friulane

Percorsi non attrezzati con difficoltà tecniche contenute.

Re: dolomiti friulane

Messaggioda ONURB » 22/10/2015, 17:21

x Gianverd:
le zecche sono nell'erba,nei cespugli,nei rami delle piante basse......aspettano che passi lo sfigato di turno e ti saltano addosso.... non te ne accorgi ....e intanto loro si muovono.....camminano sui vestiti,magari fra i pantaloni e le calze......finche' non trovano un apertura e si attaccano nella tua carne( punti preferiti, le zone umide,esempio sotto le ascelle,dietro il ginocchio,zone pubiche,collo......ma anche dappertutto.....) e un po' alla volta,se non te ne accorgi,ci vanno proprio dentro ,sotto la pelle e continuano a succhiare....e se per caso trovi quella infetta,allora sono problemi seri........una voltai in un escursione con in mio amico,la sera lui si e' ritrovato una zecca vicino agli slip....come cavolo ha fatto ad arrivare fino a li,non si sa....si dice che siano particolarmente attive fra aprile e ottobre e purtroppo ultimamente sembra che arrivino anche fino a quote fino ad ora impensabili....1800 - 2000 mt di altezza....con il clima sempre piu' umido poi,ci vanno a nozze.......particolarmente infestate le dolomiti bellunesi...ma ci sono dappertutto....dove ci sono ungulati e bestie ci sono zecche........
il sottoscritto mette sempre i pantaloni lunghi,anche quando ci sono 30 gradi in quota, e la sera,quando faccio la doccia mi guardo e mi ispeziono sempre.......
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Re: dolomiti friulane

Messaggioda dokkodo54 » 22/10/2015, 22:15

Ottimo, ONURB!
Vedo che sei parecchio informato, sulle zecche. Come è giusto che sia per uno che frequenta assiduamente la Montagna come te.

Si, perchè, a differenza delle belle donne, le zecche non hanno bisogno di motivi particolari per saltarti addosso.
Per queste bestiacce (intendo le zecche, non le belle donne), belli e brutti, simpatici e antipatici, ricchi e squattrinati, sono tutti uguali: una fonte inesauribile di cibo. E loro faranno di tutto per metterci sopra le loro zampette e procurarsi un buon pasto a base di escursionista succoso.
Si attaccano dappertutto, si arrampicano, si intrufolano fra i vestiti e non appena raggiungono la carne tenera (le zone preferite sono proprio quelle elencate da ONURB), zacchete, ci infilano il rostro e iniziano a succhiare. E sono così brave a farlo, che nemmeno te ne accorgi.
Alcuni, ignari, semplificano loro la vita passeggiando per prati e sentieri in pantaloni corti... Pazzi! Non sanno che le zecche non aspettano altro che atterrare sui loro polpacci e iniziare il loro pasto.
Tutto questo sarebbe solo spiacevole, se non fosse che alcune di queste maledette sono portatrici sane di una pericolosa malattia trasmissibile all'uomo: il morbo di Lyme (o borelliosi).
Malattia che, se non diagnosticata e curata in tempo, può portare a conseguenze molto spiacevoli (ma ne portano anche altre di malattie eh, non si fanno mancare niente.).
MAI sottovalutare il pericolo zecche e prenderle sottogamba (che è uno dei loro posti preferiti...).

Quindi, che fare ?
Informazione, prevenzione e, in caso di morso di zecca, la giusta profilassi.

Informazione
Sapere che certe zone sono più a rischio di altre. Vedi Dolomiti Bellunesi, ma le maledette sono in rapida espansione e comunque ormai ce ne sono dappertutto, Appennino compreso. Queste bastarde sono resistentissime, dei piccoli Alien. Possono sopravvivere in stand-by a temperature polari e senza cibo per molti mesi. Poi, quando ci sono le condizioni giuste, si riattivano e vi aspettano in agguato...

Prevenzione
Non sdraiarsi sull'erba, ma nemmeno girare in pantaloni corti (giusto ONURB !).
Usare repellenti, anche se non mi risulta che ve ne siano di funzionanti in modo incontrovertibile (ma se qualcuno ne conosce e vuole segnalarli, ben venga).
Ispezionarsi con cura dopo ogni escursione (come fa correttamente ONURB). E' una palla, ma, se correttamente rimossa entro poche ore, anche una zecca infetta ha una probabilità minima di trasmettere l'infezione.
Guardate con cura, perchè alcune (quelle più pericolose, ma guarda...) sono così piccole da sembrare semplici nei (poi, succhiando, si gonfiano a dismisura). Se sembra un neo, ma ha le zampe, è una zecca.

Profilassi
Nel malugurato caso di puntura, estrarre la zecca con il metodo corretto. Con piccole pinzette afferrare il rostro il più vicino possibile alla pelle e tirare lentamente. Rimuovere eventuali resti del rostro e disinfettare. NON irritare la zecca con alcool, olio, petrolio o altre porcherie. NON schiacciarla con le pinzette o con le mani. Servirebbe solo a farla incazzare e a vomitarvi nel sangue, aumentando la possibilità di infezione (e occhio che molti presidi di Pronto Soccorso non sanno nemmeno loro queste cose elementari sulle zecche).
Segnare la zona con un pennarello, perchè andrà controllata ogni giorno per uno/due mesi.
Se in quella zona compare un eritema, allora sono cazzi: avete il morbo di Lyme! La buona notizia è che, se diagnosticato per tempo, è curabile. Quindi, di filato dal medico !
Attenzione però che se prendete antibiotici l'eritema potrebbe non manifestarsi. In questo caso le cose si complicano, perchè se non esce l'eritema potreste avere la malattia e non saperlo. E trascurarla non è buona cosa. No, proprio per niente...

Scusate il pippone, che non ha certo la pretesa di essere esaustivo nè rigoroso.
Ma, dato che una giusta informazione potrebbe evitare molti problemi, vi invito, tutti, a informarvi il più possibile sull'agomento, che è delicato. Anche su internet, ma cercando di separare bene il grano dalla pula perchè sulle zecche c'è spesso parecchia confusione.

Un saluto e buone escursioni, possibilmente senza zecche.

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Re: dolomiti friulane

Messaggioda Sergio69 » 23/10/2015, 7:06

Complimenti a Dokkodo per la trattazione scientifica sulle zecche. L'unica cosa che mi sentirei di aggiungere è che spesso questi animaletti sono portati in giro da ovini o da animali selvatici tipo Caprioli o Camosci. Quindi se dove state passeggiando vedete tracce di tali animali (leggesi escrementi), prestate il doppio dell'attenzione.
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Re: dolomiti friulane

Messaggioda SHERPA61 » 24/10/2015, 19:42

quante imprecisioni....
che cazzo scrivete se non sapete

le zecche hanno tre stadi di sviluppo...larva, ninfa e adulto.
ad ogni passaggio di stadio corrisponde un pasto di sangue.
Non è che una nifa…mangiando diventa grossa come un seme di anguria…..e l’adulto che è già grosso, anche se poi si gonfia ancor di più col pasto.

i grandi ovini non sono il veicolo principale, i topi e le arvicole sono il veicolo di infezione, la zecca si ciba di sangue infetto dai piccoli roditori.

le due malattie principali (non le sole) trasmesse dalla zecca (di cui solo in italia ci sono 40 specie) sono:

il morbo di Lyme (dal nome della cittadina Usa dove nel 1972 è stato scoperto) che è curabile (se diagnosticato) con gli antibiotici, e la più pericolosa ancora TBE (Tick-Borne Encephalitis) che colpisce il sistema nervoso centrale e dove non ci son tante cure che tengano (a Belluno oggi ci sono 7 casi di TBE e un paio sono persone che non riescono nemmeno a camminare)
la cosa buona è che per la TBE ci si può vaccinare con tre iniezioni a 1 gg…1 mese…..1 anno…ma che già dalla seconda copre il rischio.

Quando si viene punti da una zecca è corretto segnarsi il punto, perché se nel giro di un mese compare un rossore e gonfiore diffuso (eritema migrante) significa che la zecca era infetta, ma l’eritema migrante compare solo nel 70 % delle infezioni, per cui comunque dopo un morso di zecca, a distanza di qualche mese bisogna effettuare un esame ad indagare gli anticorpi eventuali.
La non comparsa dell’eritema migrante non esclude l’infezione.

Ah…..i kit di diagnostica che hanno gli ospedali italiani NON comprono nemmeno tutte le tipologie di visurs/infezione per cui sono possibili casi di “falso negativo”.

L’ospedale di San Daniele del Friuli è all’avanguardia in europa sullo studio e diagnosi della cosa.

Dokkodo….asa star…va ben che non è la vita reale ma un forum…ah..ah….…..ma l’unica realtà qua è la tua superficialità.

Evita……su robe serie almeno……
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Re: dolomiti friulane

Messaggioda dokkodo54 » 24/10/2015, 22:10

SHERPA61 ha scritto:quante imprecisioni....
che cazzo scrivete se non sapete


Ma meno male che ci sei tu, che, con la delicatezza che sempre ti contraddistingue, ci riporti sulla retta via.
Anche se, a ben leggere, tutte ste "imprecisioni" dove sono ? Mah.

Grazie comunque per le tue precisazioni. Come ho scritto, il mio intervento non voleva essere nè esaustivo nè rigoroso ma piuttosto uno stimolo ad approfondire un argomento spesso sottovalutato da chi va in Montagna.
E mi fa piacere che qualcuno abbia raccolto, anche se avrei preferito toni un pò diversi. Pazienza, trattandosi di te bisogna accontentarsi.

Un saluto,
dokkodo

P.S. I tuoi apprezzamenti nei miei confronti nemmeno li prendo in considerazione.
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Re: dolomiti friulane

Messaggioda Fitman » 25/10/2015, 10:25

dokkodo54 ha scritto:
SHERPA61 ha scritto:quante imprecisioni....
che cazzo scrivete se non sapete


Ma meno male che ci sei tu, che, con la delicatezza che sempre ti contraddistingue, ci riporti sulla retta via.
Anche se, a ben leggere, tutte ste "imprecisioni" dove sono ? Mah.

Grazie comunque per le tue precisazioni. Come ho scritto, il mio intervento non voleva essere nè esaustivo nè rigoroso ma piuttosto uno stimolo ad approfondire un argomento spesso sottovalutato da chi va in Montagna.
E mi fa piacere che qualcuno abbia raccolto, anche se avrei preferito toni un pò diversi. Pazienza, trattandosi di te bisogna accontentarsi.

Un saluto,
dokkodo

P.S. I tuoi apprezzamenti nei miei confronti nemmeno li prendo in considerazione.


In effetti, tutte queste "imprecisioni" non le ho lette nemmeno io, semmai si dovrebbe parlare di eventuali ulteriori precisazioni...
Grazie!
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Re: dolomiti friulane

Messaggioda gianverd » 25/10/2015, 17:29

SHERPA61 ha scritto:quante imprecisioni.... che cazzo scrivete se non sapete

Sherpa non è che assentadosi volontariamente Fedipos, vuoi prendere il suo posto? :shock:
saluti
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Re: dolomiti friulane

Messaggioda ONURB » 25/10/2015, 20:57

Una cosa non ho mai capito delle zecche.....ma in inverno ,dove vanno? perche' non attaccano l'uomo?
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Re: dolomiti friulane

Messaggioda dokkodo54 » 25/10/2015, 21:49

Potrei risponderti che le zecche non vanno troppo d'accordo con le basse temperature (vanno in "diapausa"), quindi la probabilità di incontrarle d'inverno è minore rispetto alle stagioni più calde. Però se l'inverno è mite, allora è meglio stare ugualmente attenti.

Ma rischierei di essere troppo superficiale e inoltre mi è stato suggerito di evitare le "robe serie".
Quindi ti rimando a questi link, sperando che non contengano troppe "imprecisioni" :

http://scienzegeologichemagistrale.unip ... he-rer.pdf
http://antinsetti.altervista.org/le_zecche.html

Un saluto,
dokkodo
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Re: dolomiti friulane

Messaggioda Blitz » 25/10/2015, 21:55

ONURB ha scritto:Una cosa non ho mai capito delle zecche.....ma in inverno ,dove vanno? perche' non attaccano l'uomo?


anche in questo, le zecche dei Monti del Sole sono transgeniche: uno scrittore dolomitico legato a quei posti, 2 anni fa è riuscito a beccarne una a capodanno :shock:
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