Non è per far polemica, riesumo questo post per riportare le mie impressioni dopo due splendide settimane di Montagna trascorse nelle Alpi Giulie, Carniche e annesse Prealpi.
Mi considero tutt'altro che un esperto di queste zone, delle quali in questi (pochi) giorni non ho fatto altro che scalfire la superficie, però qualcosa di esse credo di aver capito e assimilato. Esplorandole con la mente aperta di chi approccia un territorio per la prima volta ma con alle spalle l'esperienza di "qualche" anno di frequentazione di tante Montagne.
Non voglio far paragoni con le Dolomiti, che sono altra cosa rispetto a quanto si può trovare da queste parti. Per me tutte le Montagne sono belle, e ciascuna ha sue caratteristiche particolari che la rendono meritevole di essere visitata. L'importante è l'atteggiamento mentale e le aspettative di chi ci va, così come l'obbiettività di chi fa le valutazioni.
Qua ho percorso sentieri di ogni tipo, alcuni anche non segnati, ma non ho mai avuto difficoltà di orientamento o nel trovare e seguire un sentiero. Certamente ho trovato pezzi inerbati, non così ovvi o poco segnati e altri salcazzi, ma son tutte cose che un escursionista preparato può (e deve) essere in grado di gestire. Tutte cose che fanno parte del "gioco".
E da queste parti non ho mai trovato nulla di peggio di quanto mi sia già capitato altrove, Dolomiti, Appennino o Apuane che siano (che le "sorpresine", tipo assenza di segni o tratti franati, ci sono anche lì, e chiunque si appresti a compiere un'escursione deve
sempre essere preparato a far fronte a questi imprevisti).
Chi è abituato a programmare con cura un'escursione (come si dovrebbe
sempre fare), non mi pare proprio possa avere più problemi qui che altrove.
Se poi uno, invece, va a cazzi, beh, problemi ne avrà sempre e dappertutto, in Giulie come in Dolomiti.
Oh, forse io sarò stato particolarmente bravo o fortunato, ma qui ho adottato i medesimi criteri che uso da sempre per programmare le mie uscite e hanno funzionato benissimo. Nessun bisogno di "ampliare 10 volte" alcunchè.
I dislivelli importanti, volendo ci sono.
Ma, qui come dappertutto, ci sono anche tantissime belle escursioni con dislivelli contenuti, 500-600m al massimo. Le strade che portano in quota ci sono anche qui (e alcune sono molto migliori di certi tratturi dell'Appennino).
Poi, se uno vuol far fatica, "tanta" fatica, e partire dal fondovalle, buon per lui, lo può fare. Ma c'è anche la possibilità di divertirsi senza dover fare per forza avvicinamenti a quattro cifre.
Ho anche arrampicato un pò e percorso tanti tratti non attrezzati di I e II grado.
La mia impressione è che le difficoltà qua siano valutate nello stesso modo di tutte le altre parti.
Stesso discorso per le ferrate, gli attrezzati e i sentieri in genere. Non ho mai trovato qualcosa di più difficoltoso di quanto avevo valutato leggendo (anche fra le righe, come
sempre va fatto) relazioni e descrizioni, di cui la rete è piena, con siti specializzati proprio in queste zone.
Parlando con i "locali"
, ho incontrato tante persone disponibili e sinceramente innamorate delle proprie Montagne, un sentimento che riconosco facilmente, dato che è lo stesso che provo per le "mie".
Da essi ho sempre ricevuto con entusiasmo informazioni molto accurate su difficoltà e tempi. Certamente nessuno mi ha mai risposto "si fa... bisogna star attenti, ma si fa".
E infine il meteo. Una delle prime cose che faccio quando vado in una zona che non conosco è cercar di capire da che parte "gira" il meteo.
Le previsioni di meteofvg sono attendibili come lo sono quelle di ARPA Veneto o Dolomiti Meteo. A volte ci prendono e a volte sbagliano di brutto.
Quindi, qui, occorre esercitare la stessa prudenza di tutte le altre parti e porre la stessa attenzione verso i medesimi segnali mandati dalla Natura e che bisogna saper cogliere per evitare di mettersi in situazioni pericolose. Prendersi un temporale sulla scala Pipan direi che sia altrettanto spiacevole e rischioso come prenderselo, ad esempio, sulla ferrata delle Mesules (dalla quale scendere "di corsa" può essere altrettanto difficoltoso).
Ripeto, non voglio far polemica. Tutto 'sto pippone per riportare semplicemente le mie
personali impressioni su queste zone e per cercare di ristabilire un pò la giusta misura delle cose.
E per dare un consiglio a tutti.
Visitatele, che ne vale la pena!
E godetevele senza tante paranoie...
Buone Montagne,
dokkodo