ALPI GIULIE (e Carniche):istruzioni per l'uso

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Re: ALPI GIULIE (e Carniche):istruzioni per l'uso

Messaggioda Fitman » 02/10/2015, 12:45

gianverd ha scritto:
ONURB ha scritto: le giulie non sono da confondersi con le friulane......ecco poi c'e' il Mangart e i suoi satelliti e li quella volta con la ferrata slovena al mangart ,in territorio sloveno,furono cavoli amari........si camminava sulle uova......

Non dirlo a me che sul Mangart ho trovato neve fresca il 19 Settembre, in ferrata :shock:

Bellissima, quella giornata! :lovemo: ti ringrazio ancor oggi per avermici portato... :mrgreen:
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Re: ALPI GIULIE (e Carniche):istruzioni per l'uso

Messaggioda gianverd » 02/10/2015, 15:22

Fitman ha scritto:Bellissima, quella giornata! :lovemo: ti ringrazio ancor oggi per avermici portato... :mrgreen:

No-comment :evil: :lol:
saluti
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Re: ALPI GIULIE (e Carniche):istruzioni per l'uso

Messaggioda Fitman » 02/10/2015, 16:38

gianverd ha scritto:
Fitman ha scritto:Bellissima, quella giornata! :lovemo: ti ringrazio ancor oggi per avermici portato... :mrgreen:

No-comment :evil: :lol:

:lol: :lol: :lol: :lol: ;)
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Re: ALPI GIULIE (e Carniche):istruzioni per l'uso

Messaggioda ONURB » 02/10/2015, 16:43

era il 2009........................
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Re: ALPI GIULIE (e Carniche):istruzioni per l'uso

Messaggioda dokkodo54 » 02/10/2015, 19:46

Interessante questa discussione, anche per i toni civili (finalmente!) con cui si è sviluppata (beh, a parte un intervento, ovviamente... :lol: ).
A questo punto, dopo tutto quello che è stato scritto, mi è venuta veramente voglia di andare a vederle, 'ste Giulie, e di constatare di persona se sono davvero così come vengono dipinte.
Oramai mi sa che non è più stagione, quindi per ora finiranno nel cassetto dei sogni.
Per l'anno prossimo, si vedrà...
Ma, se e quando deciderò di andarci, terrò in debita considerazione i consigli ricevuti.

Buone Montagne,
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Re: ALPI GIULIE (e Carniche):istruzioni per l'uso

Messaggioda Blitz » 02/10/2015, 22:28

Dokko ti basti pensare che fino a qualche anno fa era attivo lo sci estivo sul Canin, e parliamo di piste a quota 1800, non so se ho reso l' idea :okkemo:
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Re: ALPI GIULIE (e Carniche):istruzioni per l'uso

Messaggioda michelin75 » 06/10/2015, 22:02

SHERPA61 ha scritto:Un amico in modalità “lettura”, a dire il vero è più in modalità “rotto i coglioni”….insomma…un Amico mi ha fatto (giustamente) notare che visto il successo dagli ultimi report di Blitz e Stic sulle mitiche Alpi Giulie, magari qualcuno (giovane o meno) pensa di organizzarci delle Escursioni, salite….e rischia di farlo con gli “standard normali”.

Ecco, assunta la funzione anche formativa di un forum come questo, e la sua funzione “didattica”, e pur consapevole che il sottoscritto non è nulla di più che non un onesto escursionista dalla gamba buona, mi corre l’obbligo di dare alcune dritte a chiunque si avvicini a questi gruppi montuosi nei quali “navigo” da qualche anno.
Ovviamente gli amici sanno come gestirsi, ma per qualche d’un altro potrebbero tornar utili alcune info.
(come avrete capito questo post è “serio” e poco “filosofico”)

ALPI GIULIE (Italiane, ché sulle Slovene è ancora un’altra storia) e CARNICHE

Allora :

1. PROFILO ALTIMETRICO : Sulle Giulie il profilo altimetrico si abbassa di 4/500 md; il che vuol dire che 2.500 metri qui sono come 3.000 e oltre in Dolomiti
2. DISLIVELLI : fatica, mettete in conto tanta fatica; qui non vai in auto ai 2.200 metri del Giau; fare Giulie comporta sempre affrontare dislivelli importanti, sull’ordine, spesso e volentier,i dei 1.400 md, soprattutto se affrontate in giornata l’escursione senza pernottare in quota (ma non c’è tanta roba per farlo).
3. CARTINE-SENTIERISTICA; dimenticate le Dolomiti; quando stendete la cartina e programmate un’escursione in Giulie o Carniche, dimenticate i parametri valutativi che usate (per esempio) in Dolomiti; prendete tutto con le molle……qua un sentiero che sembra percorribile (sulla cartina) senza fastidi poi sul campo magari non lo trovi facilmente, od è segnato male…..magari inerbito fortemente su qualche settore, o lesionato in maniera seria; quindi il concetto di MARGINE è ancora più importante in questi gruppi montuosi…ok..??....programmate per tempo non solo l’escursione (cosa succederà), ma anche le variabili (cosa potrebbe succedere) ; studiate il giro, le vie di fuga, le fonti d’acqua, i passaggi difficili/critici; il tempo orario d’escursione, il meteo…..tutto….e quando avete capito bene, e siete pronti….. ristudiate tutto; insomma….tutto quello che si studia per un’escursione in Dolomiti ma ampliato per 10 volte.
4. METEO ; in Friuli c’è la zona più piovosa d’Europa (catena dei Musi); il Ghiacciaio più basso delle Alpi (Canin), la zona più fredda d’Italia (fusine laghi) ecc……il meteo dell’Osmer a 3 gg é assolutamente attendibile, fate riferimento a quello, ma tenetevi pronti a “scappare” via se vedete in cielo qualcosa non preventivato; i temporali non perdonano qui : Stic ha messo una foto della scala Pipan sulla “normale” al Montasio…ok..??....ecco….lì c’è ne son rimasti diversi fulminati; sul Montasio, e un po’ dappertutto, “butta” sempre su già da metà giornata…..quindi occhio che dalle Giulie non si scende di corsa, come altrove; quando siete in cima al Canin siete un po’ meno che a metà dell’opera, perché poi dovete scenderci…..e lo dovete fare per una delle due ferrate, in discesa (e non son banali e una col ghiacciaio) o con un giro di 4 ore per sella Prevala….ok..??.....ecc…ecc….
5. ISOLAMENTO : questo è il punto: se escludete le grandi “classiche” e il mese di Agosto, qua quando girate siete SOLI; o poco accompagnati; ……insomma….ogni attenzione deve essere ampliata anche e soprattutto per questo; essere in ambiente in Giulie implica una saldezza mentale di un certo livello; anche orograficamente le Giulie sono impegnative, impervie, anche “claustrofobiche”; maestose….enormi….bellissime, ma severe.
6. FERRATE ; in Friuli ci sono ferrate bellissime, di respiro alpinistico, amalia, norina, dei 50, ceria-merlone, Anita Goitan, Grasselli, Julia, gola nord-est, senza confini, cassiopea, ecc…ecc...l’unica considerazione che mi sento di estendervi e che alle stesse ci si arriva con dislivelli il più delle volte importanti, e che anche le “normali” al ritorno non sono banali, oltre che al fatto che i tratti sprotetti qui non sono un’eccezione come in Dolomiti (nelle Slovene poi….non ne parliamo).
7. DIFFICOLTA’ : come dicevo prima prendete tutto con le molle; i tempi delle guide, le difficoltà elencate; in Friuli si tende ad “appiattire” un po’, …..si tende a “scalare” un po’ il grado….si abbassa la valutazione; non per spocchia….é gente abituata a far Montagna, e far Montagna qua vuol dire “andar su”….una volta giù si chiede (e dice ) solo….”è bello.?”….no “è difficile.?”…..perché alla seconda domanda la risposta sarebbe inevitabilmente “si….si fa…bisogna star attenti, ma si fa”…fine; non senti mai uno parlare di “gradi”…insomma…..occhio a chi pubblica quello che leggete.


Ecco….qualcuno forse leggerà male questa mia, la interpreterà a modo suo….ma non mi curo di ciò, il senso era quello di iniziare a “spiegare” le Giulie a qualcuno che non le ha mai vissute, poi…..se avete esigenze di info attendibili, lo Stic è anche più preparato di me.

Non vuole essere un post “terroristico” …ok..??...le Giulie e Carniche sono strepitosamente belle, poco antropizzate, per chi ama la Wilderness penso non abbiano rivali, ma tutto questo se vissuto consapevolmente

Un ultimo piccolissimo suggerimento : quando siete in giro in Friuli, e siete davanti ad un problema di quelli che in altri posti vi hanno già fatto dire “…che faccio….vado avanti?....” e poi “forzando” con grande attenzione siete riusciti a chiudere la cosa,…..ecco….qua…..voltate il culo.


Tashi Delek


Complimenti per il post Sherpa, hai reso perfettamente l'idea di come non si debba mai dare nulla per scontato, soprattutto a chi è alle prime armi...E poi devo dire che se io fossi l'assessore al turismo del tuo comune ti assumerei, stai facendo venire a tutti il mal di Giulie :D

Ciao e buone montagne.

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Re: ALPI GIULIE (e Carniche):istruzioni per l'uso

Messaggioda scarahancock » 29/10/2015, 10:37

Tutto molto vero...non sono poche le volte in cui ho "voltato il culo" e son tornato sui miei passi...però nelle ultime 2 escursioni (ferrate zermula e zuc della guardia) non ho incontrato un'anima in tutto il giorno. Questo per me non ha prezzo!
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Re: ALPI GIULIE (e Carniche):istruzioni per l'uso

Messaggioda dokkodo54 » 21/08/2016, 19:53

Non è per far polemica, riesumo questo post per riportare le mie impressioni dopo due splendide settimane di Montagna trascorse nelle Alpi Giulie, Carniche e annesse Prealpi.

Mi considero tutt'altro che un esperto di queste zone, delle quali in questi (pochi) giorni non ho fatto altro che scalfire la superficie, però qualcosa di esse credo di aver capito e assimilato. Esplorandole con la mente aperta di chi approccia un territorio per la prima volta ma con alle spalle l'esperienza di "qualche" anno di frequentazione di tante Montagne.

Non voglio far paragoni con le Dolomiti, che sono altra cosa rispetto a quanto si può trovare da queste parti. Per me tutte le Montagne sono belle, e ciascuna ha sue caratteristiche particolari che la rendono meritevole di essere visitata. L'importante è l'atteggiamento mentale e le aspettative di chi ci va, così come l'obbiettività di chi fa le valutazioni.

Qua ho percorso sentieri di ogni tipo, alcuni anche non segnati, ma non ho mai avuto difficoltà di orientamento o nel trovare e seguire un sentiero. Certamente ho trovato pezzi inerbati, non così ovvi o poco segnati e altri salcazzi, ma son tutte cose che un escursionista preparato può (e deve) essere in grado di gestire. Tutte cose che fanno parte del "gioco".
E da queste parti non ho mai trovato nulla di peggio di quanto mi sia già capitato altrove, Dolomiti, Appennino o Apuane che siano (che le "sorpresine", tipo assenza di segni o tratti franati, ci sono anche lì, e chiunque si appresti a compiere un'escursione deve sempre essere preparato a far fronte a questi imprevisti).

Chi è abituato a programmare con cura un'escursione (come si dovrebbe sempre fare), non mi pare proprio possa avere più problemi qui che altrove.
Se poi uno, invece, va a cazzi, beh, problemi ne avrà sempre e dappertutto, in Giulie come in Dolomiti.
Oh, forse io sarò stato particolarmente bravo o fortunato, ma qui ho adottato i medesimi criteri che uso da sempre per programmare le mie uscite e hanno funzionato benissimo. Nessun bisogno di "ampliare 10 volte" alcunchè.

I dislivelli importanti, volendo ci sono.
Ma, qui come dappertutto, ci sono anche tantissime belle escursioni con dislivelli contenuti, 500-600m al massimo. Le strade che portano in quota ci sono anche qui (e alcune sono molto migliori di certi tratturi dell'Appennino).
Poi, se uno vuol far fatica, "tanta" fatica, e partire dal fondovalle, buon per lui, lo può fare. Ma c'è anche la possibilità di divertirsi senza dover fare per forza avvicinamenti a quattro cifre.

Ho anche arrampicato un pò e percorso tanti tratti non attrezzati di I e II grado.
La mia impressione è che le difficoltà qua siano valutate nello stesso modo di tutte le altre parti.
Stesso discorso per le ferrate, gli attrezzati e i sentieri in genere. Non ho mai trovato qualcosa di più difficoltoso di quanto avevo valutato leggendo (anche fra le righe, come sempre va fatto) relazioni e descrizioni, di cui la rete è piena, con siti specializzati proprio in queste zone.
Parlando con i "locali" :lol:, ho incontrato tante persone disponibili e sinceramente innamorate delle proprie Montagne, un sentimento che riconosco facilmente, dato che è lo stesso che provo per le "mie".
Da essi ho sempre ricevuto con entusiasmo informazioni molto accurate su difficoltà e tempi. Certamente nessuno mi ha mai risposto "si fa... bisogna star attenti, ma si fa".

E infine il meteo. Una delle prime cose che faccio quando vado in una zona che non conosco è cercar di capire da che parte "gira" il meteo.
Le previsioni di meteofvg sono attendibili come lo sono quelle di ARPA Veneto o Dolomiti Meteo. A volte ci prendono e a volte sbagliano di brutto.
Quindi, qui, occorre esercitare la stessa prudenza di tutte le altre parti e porre la stessa attenzione verso i medesimi segnali mandati dalla Natura e che bisogna saper cogliere per evitare di mettersi in situazioni pericolose. Prendersi un temporale sulla scala Pipan direi che sia altrettanto spiacevole e rischioso come prenderselo, ad esempio, sulla ferrata delle Mesules (dalla quale scendere "di corsa" può essere altrettanto difficoltoso).

Ripeto, non voglio far polemica. Tutto 'sto pippone per riportare semplicemente le mie personali impressioni su queste zone e per cercare di ristabilire un pò la giusta misura delle cose.
E per dare un consiglio a tutti.
Visitatele, che ne vale la pena!
E godetevele senza tante paranoie...

Buone Montagne,
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Re: ALPI GIULIE (e Carniche):istruzioni per l'uso

Messaggioda SHERPA61 » 23/08/2016, 7:51

non sai nemmeno di che parli.
hai elencato 5 escursioni, io parlo di un gruppo e di una regione montuosa.

non sai nemmeno di che parli.
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