Un amico in modalità “lettura”, a dire il vero è più in modalità “rotto i coglioni”….insomma…un Amico mi ha fatto (giustamente) notare che visto il successo dagli ultimi report di Blitz e Stic sulle mitiche Alpi Giulie, magari qualcuno (giovane o meno) pensa di organizzarci delle Escursioni, salite….e rischia di farlo con gli “standard normali”.
Ecco, assunta la funzione anche formativa di un forum come questo, e la sua funzione “didattica”, e pur consapevole che il sottoscritto non è nulla di più che non un onesto escursionista dalla gamba buona, mi corre l’obbligo di dare alcune dritte a chiunque si avvicini a questi gruppi montuosi nei quali “navigo” da qualche anno.
Ovviamente gli amici sanno come gestirsi, ma per qualche d’un altro potrebbero tornar utili alcune info.
(come avrete capito questo post è “serio” e poco “filosofico”)
ALPI GIULIE (Italiane, ché sulle Slovene è ancora un’altra storia) e CARNICHE
Allora :
1. PROFILO ALTIMETRICO : Sulle Giulie il profilo altimetrico si abbassa di 4/500 md; il che vuol dire che 2.500 metri qui sono come 3.000 e oltre in Dolomiti
2. DISLIVELLI : fatica, mettete in conto tanta fatica; qui non vai in auto ai 2.200 metri del Giau; fare Giulie comporta sempre affrontare dislivelli importanti, sull’ordine, spesso e volentier,i dei 1.400 md, soprattutto se affrontate in giornata l’escursione senza pernottare in quota (ma non c’è tanta roba per farlo).
3. CARTINE-SENTIERISTICA; dimenticate le Dolomiti; quando stendete la cartina e programmate un’escursione in Giulie o Carniche, dimenticate i parametri valutativi che usate (per esempio) in Dolomiti; prendete tutto con le molle……qua un sentiero che sembra percorribile (sulla cartina) senza fastidi poi sul campo magari non lo trovi facilmente, od è segnato male…..magari inerbito fortemente su qualche settore, o lesionato in maniera seria; quindi il concetto di MARGINE è ancora più importante in questi gruppi montuosi…ok..??....programmate per tempo non solo l’escursione (cosa succederà), ma anche le variabili (cosa potrebbe succedere) ; studiate il giro, le vie di fuga, le fonti d’acqua, i passaggi difficili/critici; il tempo orario d’escursione, il meteo…..tutto….e quando avete capito bene, e siete pronti….. ristudiate tutto; insomma….tutto quello che si studia per un’escursione in Dolomiti ma ampliato per 10 volte.
4. METEO ; in Friuli c’è la zona più piovosa d’Europa (catena dei Musi); il Ghiacciaio più basso delle Alpi (Canin), la zona più fredda d’Italia (fusine laghi) ecc……il meteo dell’Osmer a 3 gg é assolutamente attendibile, fate riferimento a quello, ma tenetevi pronti a “scappare” via se vedete in cielo qualcosa non preventivato; i temporali non perdonano qui : Stic ha messo una foto della scala Pipan sulla “normale” al Montasio…ok..??....ecco….lì c’è ne son rimasti diversi fulminati; sul Montasio, e un po’ dappertutto, “butta” sempre su già da metà giornata…..quindi occhio che dalle Giulie non si scende di corsa, come altrove; quando siete in cima al Canin siete un po’ meno che a metà dell’opera, perché poi dovete scenderci…..e lo dovete fare per una delle due ferrate, in discesa (e non son banali e una col ghiacciaio) o con un giro di 4 ore per sella Prevala….ok..??.....ecc…ecc….
5. ISOLAMENTO : questo è il punto: se escludete le grandi “classiche” e il mese di Agosto, qua quando girate siete SOLI; o poco accompagnati; ……insomma….ogni attenzione deve essere ampliata anche e soprattutto per questo; essere in ambiente in Giulie implica una saldezza mentale di un certo livello; anche orograficamente le Giulie sono impegnative, impervie, anche “claustrofobiche”; maestose….enormi….bellissime, ma severe.
6. FERRATE ; in Friuli ci sono ferrate bellissime, di respiro alpinistico, amalia, norina, dei 50, ceria-merlone, Anita Goitan, Grasselli, Julia, gola nord-est, senza confini, cassiopea, ecc…ecc...l’unica considerazione che mi sento di estendervi e che alle stesse ci si arriva con dislivelli il più delle volte importanti, e che anche le “normali” al ritorno non sono banali, oltre che al fatto che i tratti sprotetti qui non sono un’eccezione come in Dolomiti (nelle Slovene poi….non ne parliamo).
7. DIFFICOLTA’ : come dicevo prima prendete tutto con le molle; i tempi delle guide, le difficoltà elencate; in Friuli si tende ad “appiattire” un po’, …..si tende a “scalare” un po’ il grado….si abbassa la valutazione; non per spocchia….é gente abituata a far Montagna, e far Montagna qua vuol dire “andar su”….una volta giù si chiede (e dice ) solo….”è bello.?”….no “è difficile.?”…..perché alla seconda domanda la risposta sarebbe inevitabilmente “si….si fa…bisogna star attenti, ma si fa”…fine; non senti mai uno parlare di “gradi”…insomma…..occhio a chi pubblica quello che leggete.
Ecco….qualcuno forse leggerà male questa mia, la interpreterà a modo suo….ma non mi curo di ciò, il senso era quello di iniziare a “spiegare” le Giulie a qualcuno che non le ha mai vissute, poi…..se avete esigenze di info attendibili, lo Stic è anche più preparato di me.
Non vuole essere un post “terroristico” …ok..??...le Giulie e Carniche sono strepitosamente belle, poco antropizzate, per chi ama la Wilderness penso non abbiano rivali, ma tutto questo se vissuto consapevolmente
Un ultimo piccolissimo suggerimento : quando siete in giro in Friuli, e siete davanti ad un problema di quelli che in altri posti vi hanno già fatto dire “…che faccio….vado avanti?....” e poi “forzando” con grande attenzione siete riusciti a chiudere la cosa,…..ecco….qua…..voltate il culo.
Tashi Delek