Vallone d'Antermoia con ultimo tratto via ferrata B. Pontura

[Champions]

Per ragioni di completezza e per "riposarmi" il giorno dopo aver percorso la ferrata Eterna (con discesa dal ghiacciaio) opto per salire in solitaria il Vallone d'Antermoia con l'ultimo tratto attrezzato, la via ferrata B. Pontura.
Sapevo, da quel poco che si trova in rete, che percorrendo in discesa questa valle il "sentiero" diventa poco evidente nella zona del pietraio. Nel 2007 un gruppo di ungheresi dopo aver percorso la ferrata Eterna che tra l'altro nel 2007 era ufficialmente chiusa optò per la discesa da questo vallone, salvo poi sbagliare strada e chiamare il soccorso alpino.
http://www.cnsas.veneto.it/anno2007/lug ... l?start=32
La precisa cartina della Tabacco indica che il "sentiero" del Vallone d'Antermoia parte poco più in alto della Baita del Gigio a 1650 m, sul lato opposto della strada.
Parcheggio quindi la macchina a bordo strada. Nessun cartello indica alcun sentiero. Attraverso un ruscello su un ponticello di legno e dopo un po' trovo un vecchio segno di vernice sulla parete rocciosa. Da qui parte una labile traccia di sentiero in un fitto bosco di pini che sale tra le ripide pareti rocciose che dal basso sembrano inaccessibili. I segni di vernice sono rari e piuttosto sbiaditi. Man mano che proseguo la situazione del sentiero peggiora: la vegetazione diventa sempre più fitta. In tanti anni che frequento la montagna non ho mai percorso un "sentiero" in simile stato di abbandono. In parecchi punti i rami dei pini e soprattutto in seguito quelli dei mughi si sono completamente rimpossessati del sentiero. Dai 1800 / 1900 m è una durissima lotta tra i rami di pini mughi. Procedo a tentativi. Ogni tanto vecchissimi segni di vernice mi fanno capire di essere sul sentiero giusto. Finalmente verso i 2200 m la vegetazione si fa più rada. Penso, a torto, che il più è fatto. Poco dopo mi accorgo di essere fuori sentiero. Ridiscendo all'ultima vernice e riparto con più attenzione. I segni sono sempre più rari. Si cominciano a vedere i resti della prima guerra mondiale, pezzi di ferro qua e la, pezzi di bombe esplose, filo spinato ecc. Una famiglia di una decina di camosci mi guarda incredula, non si scompone e si lascia fotografare. Sopra di me c'è il pietraio, ma quest'anno la metà superiore è ancora ricoperta da neve. Non si capisce dove procedere. Oriento la carina nel verso della funivia di Punta Serrauta che dal basso si vede. Consulto anche la bussola ed interpreto le rocccette su cui dovrebbe essere la ferrata B. Pontura. Procedo a fatica sul pietraio tre passi in salita e due in discesa. Arrivo al nevaio. Da pigro non mi fermo e comincio a camminare senza ramponi. La neve dura e la pendenza del nevaio poco dopo mi fanno cambiare idea. Torno indietro al pietraio per calzare comodamente i ramponi, prendere la piccozza ed indossare anche imbrago, set da ferrata e casco. Riparto puntando alle roccette sopra citate. Non ci sono segni di passaggi precedenti sul nevaio. Finalmente vedo un cavo che spunta dal nevaio. La prima parte della ferrata Pontura è ancora sommersa dalle abbondanti nevicate di quest'anno. Sono in un punto scomodo per togliere i ramponi. Aggancio i moschettoni alla fune metallica, appendo la picca all'imbrago e salgo. Poco più in alto trovo un punto "comodo" per togliere i ramponi e riporli nello zaino insieme alla picca. La funivia è sempre a portata di vista, comincia a sentirsi anche la folla di gente che quotidianamente sale e scende in funivia. Sto tornado nel mondo civile. Mancano poco meno di 200 m di dislivello. Di nuovo, a torto mi rilasso. La ferrata, attrezzata solamente con il cavo metallico, è in uno stato pietoso. La fune è spesso sfilacciata. I guantini risultano quindi indispensensabili. La maggior parte dei fittoni (a volte troppo distanti tra di loro) è ballerino se non staccato. In un paio di punti esco dalla ferrata per aggirare i tratti con i fittoni divelti. La roccia è abbastanza marcia. Tra uno sfasciume e l'altro finalmente arrivo al piazzale della funivia in corrispondenza del cannone lasciato come museo a cielo aperto. Sono sudato fradicio ma soddisfatto per l'avventura / esplorazione di questo vallone.
Il pessimo stato di manutenzione della via ferrata B. Pontura, il precario "sentiero" nella zona dei mughi e dei pini, il pietraio senza ometti per orientarsi sono ragioni sufficienti per sconsigliare a chiunque di prendere in considerazione la discesa per il Vallone d'Antermoia. Lo scrivente ha percorso questo itinerario in salita.

[Xtreme]

Grazie delle informazioni, mancavano

[SHERPA61]

bravo champions....
se ci beccavamo....che coincidenza...!!
..
senti........per la Pontura.....sei sicuro che non c'erano deviazioni a Dx salendo..?
perchè tu dici che (come da cartina tabacco) si arriva li della stazione della funivia....il cannone è proprio li, ma solo una settimana fa ho beccato due che (imbragati) uscivano più ad est...fa conto dove ci sono le caverne del museo all'aperto, vicino alla fine della Eterna...., da dove cazzo venivano sti qua..??...che mi han detto essere saliti per dell'attrezzato..?
comunque il senso è : la discesa dall'Eterna per un ferratista "normale" è per il ghiacciio o in funivia,,,,

ciao

[Champions]

bravo champions....
se ci beccavamo....che coincidenza...!!
..
senti........per la Pontura.....sei sicuro che non c'erano deviazioni a Dx salendo..?
perchè tu dici che (come da cartina tabacco) si arriva li della stazione della funivia....il cannone è proprio li, ma solo una settimana fa ho beccato due che (imbragati) uscivano più ad est...fa conto dove ci sono le caverne del museo all'aperto, vicino alla fine della Eterna...., da dove cazzo venivano sti qua..??...che mi han detto essere saliti per dell'attrezzato..?
comunque il senso è : la discesa dall'Eterna per un ferratista "normale" è per il ghiacciio o in funivia,,,,

ciao

Ciao Sherpa,
esatto la deviazione finale a destra è uno dei due punti in cui ho mollato la ferrata. C'è un fittone nel mezzo della fune completamente staccato. La fune, anche se alle estremità è ancora attaccata, penzola nel vuoto verso destra. Ho quindi terminato per sfasciumi deviando più in alto a destra in direzione del cannone.

[Champions]

Per risistemare il "sentiero" del Vallon d'Antermoia bisognerebbe tagliare con la moto sega tutti i rami dei pini e dei mughi fino a quota 2200 m (uno o più giorni di lavoro a secondo del numero di persone coinvolte). Poi minimo un'altra giornata per sistemare i segni di vernice ed aggiungerne di nuovi fino al pietraio. Altra giornata per gli ometti nella zona del pietraio. Infine un bel po' di giorni e soldi per riallestire completamente la ferrata B. Pontura, aggiungendo anche magari dei cartelli a valle, zona baita Gigio, e a monte nle piazzale della funivia.

[Champions]

In agosto del 2009, in questo vallone furono ritrovati i resti completi di un soldato italiano.
http://www.frontedolomitico.it/Fronte/P ... to2009.htm

[SHERPA61]

Per risistemare il "sentiero" del Vallon d'Antermoia bisognerebbe tagliare con la moto sega tutti i rami dei pini e dei mughi fino a quota 2200 m (uno o più giorni di lavoro a secondo del numero di persone coinvolte). Poi minimo un'altra giornata per sistemare i segni di vernice ed aggiungerne di nuovi fino al pietraio. Altra giornata per gli ometti nella zona del pietraio. Infine un bel po' di giorni e soldi per riallestire completamente la ferrata B. Pontura, aggiungendo anche magari dei cartelli a valle, zona baita Gigio, e a monte nle piazzale della funivia.

si...hai ragione; io non l'ho fatto, ma in quell'ocasioni li, salendo con la funivia ho guardato con attenzionegiù sul Vallon d'Antermoia proprio per riconoscere il sentiero...e anche dall'alto, che sappiamo essere un'altra cosa, a parti in alcuni tratti, non si vede una traccia ben segnata, tanto che proprio mi dicevo .."ma dove cacchio viaggia sto sentiero ?"...dopo la tua perlustrazione è tutto chiaro.

ciao

[Champions]

A seguito del mio sopralluogo del 2013 sconsigliavo a chiunque, una volta terminata la via ferrata Eterna, di prendere in considerazione la discesa per il Vallone d'Antermoia.
In discesa senza conoscere a priori il “sentiero” sarebbe stato molto facile e probabile perdersi nella fitta zona di mughi e pini.
In salita era più semplice in quanto da un certo punto in poi rimane sempre visibile la meta della stazione a monte della funivia di Punta Serrauta.
Ora, poichè non è stata fatta alcuna manutenzione, il sindaco del comune di Rocca Pietore ha emesso un’ordinanza con divieto assoluto di percorrere questo “sentiero” sia in salita che in discesa.
http://www.guidealpine.it/inagibilit%C3 ... mma-2.html

Il discorso passa quindi dal sconsigliare di percorrerlo in discesa al divieto assoluto di percorrerlo sia in salita che in discesa.