Fottersene delle previsioni

[fedipos]

Ciao Alver, come vedi il primo post del Giovanni era pura e semplice provocazione nei miei confronti, scrivendo cazzate come sempre. Anche sulla normale hanno riempito di cavi il canalino, io sono rimasto molto obiettivo e per non creare le solite diatribe di quelli che non apportano un cazzo, ma stanno pronti a vedere cosa scrivo io, allora li accontento. Molto brevemente,L'Alver ha detto la cosa giusta e sacrosanta viste le previsioni. Io aggiungo, come sempre, che intanto le squadre si sono fatte un culo mostruoso per andare a tirare giù quattro cretini, si, cretini al cubo, perchè nessuno ha sottolineato che si trattava di una gita CAI, organizzata e condotta da istruttori, la cui stima da parte mia tutti conoscono: zero.Lo dimostra il fatto che diversi partecipanti, con molto più sale in zucca, hanno rinunciato già alla partenza. Se poi i soliti scenzini frustrati vogliono dire che anche durante una bella giornata può venire un temporale e la sfiga ci mette la sua, allora concordo, come ho detto prima. Nel caso specifico, come praticamente sul 99% delle cime le incrimate sono le croci, primo perchè fanno da parafulmine e quindi attirano, mentre invece i cavi fanno da messa a terra, e spesso scaricano in corrispondenza dei fittoni ancorati. Diciamo che in un raggio di 3/400 metri sono infinitamente più pericolose le croci dei cavi. Adesso avanti con i Giovanni, Dokko, Lisa e tutti quelli di quel calibro.Scrivete che io leggo e mi diverto.

[alfpaip]

mah... direi che concordo con le perplessità di alver...

pur prendendo con le pinze quanto riportato da fonti giornalistiche - che spesso e volentieri distorcono a piacimento i racconti e le testimonianze delle persone - non posso non chiedermi cosa ci facesse ieri lassù un corso cai...


edit
ecco, fedipos è stato un po' eloquente... già che c'erano potevano mettersi a brandire la piccozza a mo' di mjollnir...

[alverspir]

Su quanto fatto sulla normale dal ghiacciaio (manco da anni) si potrebbe aprire un post specifico. Assemo perder...
Sul resto mi sono espresso...
Per quanto riguarda l'intervento di soccorso... solito discorso. Rischiano la pelle pure loro. Stop.
A volte si può rinunciare ad un'uscita, direi. Tanto più quando in fase di meteo instabile. Ho seguito le previsioni tutto il week end...
Il massimo che avrei fatto sarebbe stato un giro in Montello o sui sentieri bassi del Grappa e se anche lì mi fossi beccato un fulmine allora potrei azzardare... sfiga. Ma in verità il pericolo di temporali con annessi e connessi (leggi fulmini) era previsto...
O forse io ho letto le previsioni di Marte... boh!

[Fitman]

pur prendendo con le pinze quanto riportato da fonti giornalistiche - che spesso e volentieri distorcono a piacimento i racconti e le testimonianze delle persone

Stiamo comunque commentando i report giornalistici, non la realtà dei fatti accaduti, che sono sicuramente diversi da quello che scrivono gli illuminati...ma, purtroppo, è questa l'informazione del giorno d'oggi; a volte, anzi spesso, mi sembra proprio che il mondo vada indietro invece di migliorare!

Ma non divaghiamo troppo...

[Mezzobarcaiolo]

Report giornalistici o meno, secondo me costoro non dovevano trovarsi ieri in quel luogo....riga.....le previsioni siamo in grado di leggerle tutti e ieri mi sembravano piuttosto chiare.

Rimane il mistero della psiche umana che non sa rinunciare, che non ha un briciolo di umiltà, ma deve sempre apparire, anche durante situazioni critiche.
È questo il problema del mondo e di molti umanoidi.....

[Blitz]

Io comunque per non saper ne leggere ne scrivere ho sostituito una 2 giorni ferri + bivacco con una 2 giorni discoteche + aperitivi

[Molassa]

Leggendo la notizia sono rimasto pietrificato. Cosa ci faceva una comitiva CAI sulla cresta della Marmolada attaccati ai ferri alle 10.30 del mattino di Domenica con le previsioni date da tutte le fonti (anche le peggiori) di forti temporali ???? L’Arpav dava forti temporali dalla tarda mattinata.
Forse è ora che la sezioni CAI aprano una seria riflessioni sulle responsabilità dei propri istruttori e capi gita, perché qualcosa del genere va oltre l’imprudenza. Qui non è il singolo sprovveduto o sfortuna. Va oltre perché implica la fiducia da riporre su persone che dovrebbero essere “esperte” al punto da evitare simili situazioni.
Ho fatto anch’io un’uscita nel weekend a quote molto più basse ma alle 10 di Domenica ero in macchina di ritorno, ma non sono e forse non mi ritengo RAMBO.
Se i responsabili dell’uscita conoscevano i bollettini meteo (e non voglio neanche pensare il contrario) ci troviamo di fronte ad una totale sovrastima delle proprie possibilità.
Occorre, ripeto, che nelle associazioni che si occupano di montagna si cominci a fare un a profonda riflessione sulle capacità non solo tecniche ma anche psicologiche (volevo usare “di buon senso) dei responsabili a cui viene affidata la vita delle persone.

[fedipos]

Bravo, ogni tanto qualcuno con i neuroni che girano.

[Mezzobarcaiolo]

Vedi caro Molassa
Si passa da un estremo all'altro...la sezione del Cai di Bologna non organizza una beata fava da una vita.....solo gite domenicali con il treno...ihihihi

La sezione del Cai di Padova, mannaccia loro, sono anche troppo iperattivi....oserei dire da un estremo all'altro
Tra l'altro non vorrei essere nei panni degli organizzatori dell'uscita perché se non hanno fatto firmare alcuna liberatoria potrebbero anche passare dei brutti momenti penalmente parlando e anche da un punto di vista assicurativo.
Ci sono dei feriti che (non lo faranno mai) potrebbero piantare serie grane al Cai

[Molassa]

Il mio spunto non è in questa direzione. Ben vengano tutte le uscite che si riesce ad organizzare ma non a qualunque costo.
Nel caso in questione l'unico ragionamento sensato che si doveva fare era: "oggi il meteo è pessimo, non si può fare la cresta della Marmolada". Siccome non credo che istruttori del CAI si divertano giocare con la sorte (soprattutto quando devono formare degli allievi per andare in sicurezza a frequentare la montagna) qui il problema è prettamente "di testa" ed è per questo che occorre una seria riflessione sui meccanismi che entrano in gioco per far decidere "imprese" come quella di ieri. Non si può liquidare la faccenda sparando '"imbecille" o imprudente a destra e sinistra. Non siamo di fronte al caso isolato del singolo. C'è stata una deliberata scelta di partire nonostante tutto. Forse (ipotesi) non si aveva la dovuta conoscenza delle conseguenze dei temporali in alta quota e su vie ferrate, forse c'era la convinzione di poter scendere in tempi brevi, ... si possono fare tante ipotesi. Il problema è capire come delle persone "esperte" abbiano pensato di farcela in quelle condizioni. Non serve pensare alle grane giuridiche serve capire perché i maestri non hanno messo in pratica le lezioni che avrebbero dovuto dare.