Sergio69,
come ti ha scritto Arterio, le possibilità sono virtualmente infinite: c'è solo l'imbarazzo della scelta...
Io ti segnalo le zone del Passo Falzarego/Valparola e del Passo Giau, cui sono particolarmente legato.
In zona Falzarego, "Sulle tracce della Grande Guerra" :
Giorno 1: salita al rifugio Lagazuoi per sentiero 402 oppure attraverso la galleria del Lagazuoi, con eventuale visita alla splendida Cengia Martini (tratti attrezzati semplici, ma consiglio comunque attrezzatura da ferrata).
Oppure salita sempre al rifugio Lagazuoi per il sentiero dei Kaiserjager (un tratto esposto ma attrezzato, anche qui attrezzatura da ferrata).
In entrambi i casi circa 750m di dislivello e notte al rifugio Lagazuoi
Giorno 2: dal rifugio Lagazuoi, rientro al passo Falzarego per i sentieri 401-402-412 passando da forcella Col dei Bos, ammirando la Tofana di Rozes.
Oppure traversata della solitaria Alpe di Lagazuoi sul sentiero 20a e discesa dalla forcella Selares al Passo Valparola.
Rientro a Passo Falzarego sul sentiero a fianco del Sass de Stria.
In zona Giau, "Concatenando ferrate" :
Giorno 1: da passo Giau al rifugio Nuvolao per sentiero 452 passando dalla forcella Averau e dal rifugio Averau.
Oppure concatenando le ferrate facili di Ra Gusela e Nuvolau (in questo caso, necessaria l'attrezzatura da ferrata).
In entrambi i casi circa 750m di dislivello e notte al rifugio Nuvolao.
Giorno 2: eventuale ferrata dell'Averau (un pò più difficile delle precedenti) e rientro a Passo Giau passando per le 5 Torri (sentieri 439 e 443).
Oppure splendida traversata fino a Passo Falzarego sul sentiero 441 con eventuale salita alla Croda Negra (in questo caso con qualche piccolo passaggio esposto).
Rientro al Giau con mezzi pubblici o con seconda auto.
Tieni presente che queste sono zone sempre abbastanza frequentate (soprattutto Passo Falzarego).
Ma potresti anche andare in zona Pelmo per il "Tour del Pelmo"
Giorno 1: da passo Staulanza al rifugio Venezia, con eventuale visita alle orme dei dinosauri sotto al Pelmetto.
Circa 300m di dislivello. Notte al rifugio Venezia ("mitica" la zuppa di legumi).
Giorno 2: rientro a passo Staulanza per lo stesso percorso.
Oppure giro del Pelmo attraverso la forcella Val d'Arcia e la Val D'Arcia, sentiero 480 (qualche facile tratto attrezzato)
O in Val di Fassa, "Lo splendido Antermoia"
Giorno 1: da Pera di Fassa salita al rifugio Gardeccia sul sentiero 546 (strada, circa 600m di dislivello).
Notte al rifugio Gardeccia.
Giorno 2: Salita al rifugio Principe e al passo Antermoia (circa 800m dislivello). Oppure salita al Principe e ferrata del Catinaccio di Antermoia (una delle più panoramiche delle Dolomiti).
Discesa al rifugio Antermoia e rientro a Pera di Fassa sui setieri 580 e 579.
Oppure in Val Gardena, "Sul simbolo dell'Alto Adige"
Giorno 1: salita da Compaccio (Alpe di Siusi) al rifugio Bolzano sullo Sciliar (sentiero "dei turisti", circa 500m di dislivello). Eventuale salita al Monte Pez.
Notte al rifugio Bolzano.
Giorno 2: traversata fino al rifugio Alpe di Tires ed eventuale salita ai Denti di Terrarossa (ferrata).
Rientro all'Alpe di Siusi attraverso la Punta d'Oro.
O in Val Badia, "Il Vallon"
Giorno 1: da Passo Campolongo, salita al rifugio Kostner attraverso il Col de Roces (sentiero 636, brevissimo e sempice tratto attrezzato).
Circa 600m di dislivello. Notte al rifugio Kostner.
Giorno 2: dal rifugio Kostner al Passo Pordoi attraverso il Vallon, uno dei più belli fra i sentieri del Gruppo Sella.
Oppure salita della ferrata del Vallon e rientro sul sentiero del Vallon (638).
Da passo Pordoi rientro a Campolongo con mezzi pubblici o seconda auto.
Solo per fare qualche esempio... (ovviamente le condizioni dei percorsi, neve, meteo, ecc... andranno verificate a tempo debito).
Come ha scritto Arterio, scegli una zona e ti sarà detto (basta che non mi chiedi delle Giulie, che non le conosco
).
Buoni rifugi,
dokkodo