prima esperienza...

Proponi o chiedi informazioni riguardo i più svariati percorsi attrezzati.

prima esperienza...

Messaggioda teozam74 » 20/03/2012, 20:48

ciao a tutti.... sono nuovo, qualcuno sa consigliarmi qualche ferrata per uno alle prime esperienze?
io abito in provincia di venezia...
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Re: prima esperienza...

Messaggioda alverspir » 21/03/2012, 9:07

Provincia di Venezia... dove? Tanto per sapere che inflessione dialettale usare :lol:
Poi... cosa significa alle prime esperienze?
Nel senso... cosa hai fatto sino ad oggi?
Ti muovi in compagnia di qualcuno già esperto, da solo o pari tuoi di esperienza?
Dacci qualche info in più e verrai sommerso da suggerimenti.
Ciao
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Re: prima esperienza...

Messaggioda muress » 21/03/2012, 9:40

Sarebbe, appunto, opportuno usare la sezione Mi presento. Benvenuto
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Re: prima esperienza...

Messaggioda Arterio Lupin » 21/03/2012, 10:26

Buongiorno,

mentre cerchi il coraggio per presentarti (ma ti xe un cagainacqua, cioè un venexiàn, o invesse sìtu un campagnoeo come mi?)...

Tieni presente che c'è una ferratina utile per iniziare in Valle di Santa Felicita

e due alla palestra di roccia di Soverzene.

Per ambedue un'oretta di auto dal veneziano (anca manco, dipende dove che te abita)

Il tutto dipende dalla tua esperienza... Poi sul Grappa ci sono altri due bei percorsi (Guzzella e Sass Brusai).

Sul Gruppo del Cavallo-Cimon della Palantina Alta Via dei Ruondoi...

In un'ora e mezza, comunque, sei in zona Dolomiti...

Dipende tutto da COSA vuoi fare... Sii più preciso, venexiàn de l'ostrega!!!!
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Re: prima esperienza...

Messaggioda Storm Sentry » 22/03/2012, 13:31

la palestra di roccia è soverzene è a 5 minuti dall'uscita dell'autostrada di Pian di vedoia.
se vieni dimmelo che ce le facciamo assieme (ormai quelle due ferrate hanno il mio nome....)

la sass brusai, se posso permettermi, è tecnicamente meno difficile, ma MOLTO più lunga.

le due ferrate di soverzene in un'ora le fai (assieme sono 150 metri di dislivello e il sentiero in 5 minuti ti porta alla macchina)), per la sass brusai e la guzzella hai un'ora di avvicinamento dalla macchina, più 400 metri di dislivello in ferrata. inoltre (almeno la sass brusai) non è tutta attrezzata, hai alcuni pezzi in libera verticali di 2°.

Valle di S. Felicita come difficoltà e lunghezza è simile alla palestra di roccia di soverzene...

aggiungo un'altra ferrata, sempre in zona di soverzene...sulla parete dei falchi. Però è MOLTO più difficile, ha un'attacco di 4° NON assicurato ed è estremamente esposta e pericolosissima, specie il rientro.
Arrivi in cima dopo aver rinunciato a tutto quello che credevi necessario alla sopravvivenza e ti trovi solo con la tua anima.In quel vuoto puoi esaminare,in un'ottica diversa,te stesso e tutti i rapporti e gli oggetti che fanno parte del mondo
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Re: prima esperienza...

Messaggioda alverspir » 22/03/2012, 13:45

Storm Sentry ha scritto:almeno la sass brusai) non è tutta attrezzata, hai alcuni pezzi in libera verticali di 2°

Ciao Stefano, ma a quali tratti ti riferisci?
Non mi sembra che tratti del genere manchino di cavo sulla Sass Brusai.
... a meno che tu non intenda passi (ma proprio passi) di 2°...
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Re: prima esperienza...

Messaggioda Storm Sentry » 23/03/2012, 19:02

premetto che come "secondo grado" io facevo riferimento a questi:
I È il grado più facile dell'arrampicata. Le mani utilizzano gli appigli solo per l'equilibrio.
Esempi: via normale italiana al Peralba; Balzi dell'Ora al Corno alle Scale (Appennino tosco-emiliano)

II Rappresenta l'inizio dell'arrampicata vera e propria. È necessario lo spostamento di un arto alla volta. Gli appigli e gli appoggi sono ancora numerosi.
Esempi: via normale alla Presolana Occidentale; via normale al Monte Cristallo

III La parete è più ripida, anche verticale, e richiede un certo uso della forza.
Esempi: via normale alla Punta Walker; via normale alla Cima grande di Lavaredo

IV Sono presenti un minor numero di appigli ed appoggi e inizia ad essere richiesta una buona conoscenza delle tecniche di arrampicata ed un allenamento specifico.
Esempi: via Tomasson-Bettega alla Punta Penia; traversata delle Grandes Jorasses.

V Gli appigli ed appoggi sono ancora più rari, i passaggi vanno studiati e la salita diviene faticosa o delicata.
Esempi: via Carlesso al Baffelan; via Preuss alla Cima piccolissima di Lavaredo

VI Gli appigli ed appoggi sono più piccoli e rari. Il passaggio può richiedere una sequenza di movimenti obbligata.
Esempi: via Comici-Benedetti al Monte Civetta; via Cassin-Ratti alla Torre Trieste, Monte Civetta (corrisponde al 6a nella scala francese)

VII Gli appigli ed appoggi sono piccoli e distanti. È richiesto un allenamento specifico della forza delle dita.
Esempi: via delle Guide alla Torre di Valgrande (Monte Civetta) e via degli Svizzeri al Grand Capucin (corrisponde al 6b+ nella scala francese)

VIII È necessario un allenamento e una pratica costante per salire vie di questo grado.
Esempi: via Cassin-Ratti e Hasse Brandler alla Cima ovest di Lavaredo; via Bonatti-Ghigo al Grand Capucin (corrisponde al 7a nella scala francese)

IX L'impegno e l'allenamento richiesti sono quasi professionistici.
Esempio: via Americana all'Aiguille du Fou (corrisponde al 7c nella scala francese)

X e XI Con l'XI grado si tratta delle vie d'arrampicata più difficili del mondo.
Esempio: via Bellavista alla Cima Ovest di Lavaredo (via di grado 8c nella scala francese)


se non ricordo male, dovrebbe essere circa 40-50 metri prima di arrivare al libro di via. ebbene c'è un passaggio non attrezzato di 4 metri perfettamente verticale. molto appigliato, molto breve, facile facile, però di fatto è verticale e occorrono le braccia x issarsi su.
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