Ancora su A. Gogna, ferrate ed umiltà....

Argomenti vari legati al mondo della montagna.

Re: Ancora su A. Gogna, ferrate ed umiltà....

Messaggioda michelin75 » 02/12/2014, 23:52

Storm Sentry ha scritto:una cosa:

Chi più della guida dovrebbe difendere l’inte­grità delle pareti sel­vagge, dei luoghi difficilmente rag­giungibili?


Io sono d'accordo al 100%

a costo di sembrare cinico....dissento
la Guida Alpina è il mestiere di accompagnare le persone nelle montagne....ok?
bene...essendo che è un MESTIERE e non un passatempo...uno lo fa per professione...e professione vuol dire SOLDI...

Logico, però secondo me senza tralasciare il buon senso, anche con i soldi sbattuti in faccia...

quindi...se io, facendo mettere delle staffe ho la possiblità di portare cento persone invece che dieci...ho più introiti...
è lo stesso discorso che porta a comprare dieci attrezzi per la montagna quando basterebbero tre cordini, due moschettoni, due aggeggi, LE GAMBE (cit. MauroSherpa) e gli scarponi...e un po' di voglia di andare all'avventura...mischiata con un bel po' di intelligenza e di esperienza

Dissento alla grande, se uno vuol divertirsi, che vada in un jungle park, probabilmente si divertirà di più e facendo meno fatica, e poi la montagna per come la vedo io non è solo ed esclusivamente divertirsi, la montagna è stile di vita, rispetto della natura, crescita spirituale, e potrei elencare non sò quanti altri nobili aggettivi....

siccome al giorno d'oggi (e mi ci metto per primo) lavoriamo spesso in posti sedentari...e mancano le gambe...
non siamo spesso in montagna....e manca l'esperienza...
...e molto spesso manca molto di più l'intelligenza (e l'educazione, che non c'entra niente di specifico con questo post...ma è di attualità)e si commettono errori madornali

Dal momento che si svolge vita sedentaria, non si può neanche pretendere troppo da se stessi, troppa gente senza preparazione va a rischiare la vita propria e altrui, proprio per questo motivo, e qui sta l'intelligenza e l'esperienza di una guida, il saper valutare a priori il tipo di cliente e guidarlo appunto a piccoli passi verso un logico e specifico percorso...

...ci si affida a persone che ci portino in luoghi inospitali e che ci aiutino...ma che, come noi, non possono prevedere tutto...e se c'è il problema, l'inesperienza si trasforma in una trappola.

Appunto...

la Guida alpina che difende l'ambiente selvaggio della montagna è un controsenso...perché non vivrebbe più...
è come se le zanzare diventassero dei rappresentanti dell'Autan

A sto punto eliminiamo anche le riserve naturali e quant'altro, riempiamo gli zoo...

una persona che in montagna ci lavora....e che ha interesse a portare più persone possibile...non potrà mai essere a favore di qualcosa che mantiene il suo posto di lavoro inospitale

MI dispiace, ma quando il posto di lavoro è un ambiente naturale, per di più selvaggio, non è che ci puoi portare cani e porci, anche qui sta la capacità di chi il lavoro lo svolge in modo egregio e chi invece solo per il motivo di cui sopra...

sbaglio?


Si, probabilmente ci sono troppe guide alpine...
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Re: Ancora su A. Gogna, ferrate ed umiltà....

Messaggioda Storm Sentry » 03/12/2014, 10:42

dopo ti rispondo con calma...
anzi no...ti rispondo subito


vorrei solo dire che sono d'accordo con te sul principio e soprattutto sulla passione...
però nei fatti succede il contrario.

banalmente: se vado IO che non sono nessuno da una guida e gli dico che voglio fare il Mont Maudit...come minimo mi deve chiedere che esperienza ho...e semmai rifiutare...

E io non dubito che la maggior parte delle guide lo faccia

io dico che, alla profa dei fatti, molto spesso si ferra e si chioda qualunque cosa per rendere accessibile sempre a più persone la montagna
guardate la normale alla Lavaredo...senza andare sulla catena del Bianco....ci sono delle Guide che conoscono anche il singolo sasso

avendo attrezzato le soste e segnato la via con bolli rossi, non ci vanno su dieci persone al'anno, ma mille...
e se a ognuno chiedi 250 euro...fai un po' i conti. i numeri sono REALI...un mio cliente ci è andato, ha pagato 500 euro per se e per il figlio per farsi portare in cima alla lavaredo...

e lo farei anche io...perché è uno stimolo...perché ho paura di bloccarmi....
ma essendo che ci sono le guide, i bolli rossi e le soste cementate, allora ce la posso fare anche io

questa è la realtà
la nuda e cruda realtà

e di fatto....è vero quello che dici...non ci puoi portare cani e porci...ma alla prova dei fatti...dei fatti...è esattamente quello che succede.
Ultima modifica di Storm Sentry il 03/12/2014, 16:37, modificato 1 volta in totale.
Arrivi in cima dopo aver rinunciato a tutto quello che credevi necessario alla sopravvivenza e ti trovi solo con la tua anima.In quel vuoto puoi esaminare,in un'ottica diversa,te stesso e tutti i rapporti e gli oggetti che fanno parte del mondo
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Re: Ancora su A. Gogna, ferrate ed umiltà....

Messaggioda fedipos » 03/12/2014, 14:57

Ragazzi, non so che scarponi stia usando lo Stefano, ma ha sempre ragione, totalmente. Chiarisco solo qualcosa. L'esempio del Maudit va bene, come via normale,ma se andate a Courmayeur e dite di essere interessati diciamo solo alla Kufner, sempre al Maudit,intanto spariscono di botto tutte le tutine da falesia, e se trovatre qualcuno ,come minimo è dai 50 anni in su. Poi dell'esperienza che "raccontate"di avere non gliene frega un tubo. Prima vi fate almeno la nord della Tour Ronde ,diciamo 5/600 euro , poi , se andate bene trattate la salita principale,diciamo 1200/1300, sempre più tutte le spese:rifugi, funivie ecc. ecc. i 250 al giorno sono solo ed esclusivamente la tariffa giornaliera, e tanto per dare a cesare quello che è di cesare, è seemplicemeente il minimo vitale per un professionista, perchè tutti ormai sanno che il carico fiscale gira intorno al 60 %. Francamente io un alpinione per 150 euro non lo porto neanche sul Roen. Concludendo, non è una questione di correttezza "tariffaria" è un questione di "avanti che c'è posto"come dice il buon Storm. ( Pensa cosa ti sarebbero costati 4 giorni al Sella più le spese!)
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Re: Ancora su A. Gogna, ferrate ed umiltà....

Messaggioda VinciMountain » 03/12/2014, 15:56

Storm Sentry ha scritto:dopo ti rispondo con calma...
anzi no
vorrei solo dire che sono d'accordo con te sul principio e soprattutto sulla passione...
però nei fatti succede il contrario.

banalmente: se vado IO che non sono nessuno da una guida e gli dico che voglio fare il Mont Maudit...come minimo mi deve chiedere che esperienza ho...e semmai rifiutare...

E io non dubito che la maggior parte delle guide lo faccia

io dico che, alla profa dei fatti, molto spesso si ferra e si chioda qualunque cosa per rendere accessibile sempre a più persone la montagna
guardate la normale alla Lavaredo...senza andare sulla catena del Bianco....ci sono delle Guide che conoscono anche il singolo sasso

avendo attrezzato le soste e segnato la via con bolli rossi, non ci vanno su dieci persone al'anno, ma mille...
e se a ognuno chiedi 250 euro...fai un po' i conti. i numeri sono REALI...un mio cliente ci è andato, ha pagato 500 euro per se e per il figlio per farsi portare in cima alla lavaredo...

e lo farei anche io...perché è uno stimolo...perché ho paura di bloccarmi....
ma essendo che ci sono le guide, i bolli rossi e le soste cementate, allora ce la posso fare anche io

questa è la realtà
la nuda e cruda realtà

e di fatto....è vero quello che dici...non ci puoi portare cani e porci...ma alla prova dei fatti...dei fatti...è esattamente quello che succede.


Stefano, sono d'accordo con il tuo discorso, ma allarghiamolo un pò...
Qui in Italia (a differenza di altri stati Europei vedi Francia, Austria, Svizzera), per un frequentatore della montagna di medio livello (o presunto tale o meglio come direbbe Filippo un alpinione) andare in montagna con una GA è la cosa più da sfigati del mondo! Tra l'altro io sono fortemente contrario a sta minkiata.. io stesso quando 2 anni fà ho serenamente detto che ho fatto la Schuster al Piz Ciavazes (una via di VI-) con un mio amico GA ho avuto anche commenti di sfottò!

Di conseguenza risulta che, per vivere una GA "deve" accompagnare in montagna anche gente che la frequenta poco e quindi è poco preparata, allenata e via di seguito..
Il fatto di chiodare/attrezzare di più le montagne non è solo per le GA, ma è semplicemente per portar più gente in montagna.. Con tutto quello che ne segue, giusto o sbagliato che sia..

Attenzione, non voglio assolutamente "difendere" la categoria delle GA, perchè come ripeto per gran parte di quello che hai detto sono d'accordo... dico solo che forse le GA si stanno semplicemente adeguando alla cultura (o non cultura) della frequentazione della montagna al giorno d'oggi!
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Re: Ancora su A. Gogna, ferrate ed umiltà....

Messaggioda fedipos » 03/12/2014, 16:16

Vinci, hai ragione anche tu, però il passo successivo è questo: dato che ho vissuto 40 anni vendendo attrezzature antincendio, quando il mercato non tirava, non è che andavo ad appiccare incendi! Quindi, le GA, è ora che la smettano di rompere i coglioni spingendo per spittare vie normali aperte 70 anni fa, chiodare anche i sentieri di accesso ai rifugi ( Monzino insegna),, fare pressioni per divieti, ordinanze,e stronzate del genere, rompere in tutti i modi e a tutti i livelli. E chi era con me ad Arco ha visto di persona la figura di merda che ho fatto fare a qualcuno. E vi assicuro che quanto scrivo viene sempre riportato da radio naia: io aspetto ancora quello che mi dice: bene, andiamo a verificare sul campo. Ma so anche che più di uno si è rivolto in "alto" a chiedere chi cazzo sono, perchè anche a me riferiscono tutto. Sono il principe delle puttane!
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Re: Ancora su A. Gogna, ferrate ed umiltà....

Messaggioda VinciMountain » 03/12/2014, 16:38

No no ma infatti ripeto.. sono per gran parte d'accordo con i vostri discorsi!

Dall'altro lato però, dico solo che probabilmente si stanno adeguando (o se vogliamo dirla brutta si stanno arrabattando) a come gira il "mondo montagna" al giorno d'oggi..

Si sta un pò perdendo il concetto che la montagna "non è per tutti"! O meglio, non è per tutti a tutti i costi.
Politicamente (e non solo) si sta cercando di rendere la montagna più fruibile a tutti, anche per ovvi motivi economici, e quindi come ripeto anche le GA si staranno adeguando di conseguenza!

Ripeto, non che questo sia sempre giusto!
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Re: Ancora su A. Gogna, ferrate ed umiltà....

Messaggioda fedipos » 03/12/2014, 16:59

Perfettamente d'accordo. Guarda , l'altra sera guardavo un servizio della nostra pregiata APT sul Bondone, un cesso che più cesso non si può: Sembrava che parlassero del nord del Canada. Par chi giochi per i bimbi, snow park per le tavole, pub per la notte,ski notturno,insomma di tutto e di più. Tradotto, tutto quello che non c'entra un cazzo con la montagna. Ovviamente percorsi notturni con le ciaspole accompagnati dalle GA, ma ci sono i divieti per gli ski-alp,però se utilizzi la GA allora puoi andare di notte. Uno schifo da vomito. A parte che personalmente sul Bondone non ci vado neanche se mi pagano il carburante. Ripeto, ma chi cazzo si credono di essere? L'anno scorso, con i divieti in Paganella anche di notte, il passa parola ha colpito: hanno aspettato che finissero il lavoro notturno sulle piste, poi sono saliti in 250 , alla faccia dei divieti,mandando afanculo tutti, dagli impiantisti ai carabinieri. Vogliono la guerra? Bene, facciamo la guerra. Intanto in Paganella, qualche anno fa, si sono permessi di chiudere con le ruspe l'ingresso di una grotta: glielo abbiamo fatto riaprire con un costo da paura per la società degli impianti. Adesso se una pista sfiora un buco la spostano cento metri più in là. E che cavolo.
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Re: Ancora su A. Gogna, ferrate ed umiltà....

Messaggioda Arterio Lupin » 03/12/2014, 17:51

Il discorso generale su GA, turismo e montagna è sempre avvincente e benvenuto.

Il post di Alessandro (Gogna) meritava per riflettere sull'approccio, sulla mentalità. Sul come affrontare "con la testa" uno dei modi di andare in montagna.

E' bello che ci sia un dibattito, magri provvederò ad assicurarmi che l'interessato legga le reazioni alle sue elucubrazioni.

Nel frattempo un saluto a tutti

L.
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Re: Ancora su A. Gogna, ferrate ed umiltà....

Messaggioda giovanni72 » 03/12/2014, 22:13

fedipos ha scritto: Se sei rimasto alla baruffa, gonfiata, con gli Scherpa devi aggiornarti, soprattutto dopo il tentativo invernale al Nanga. Il soggetto non ha certo bisogno della bergamasca, campa tranquillamente di diritti d'autore, sponsor e soprattutto di elicotteri, visto che al momento è l'unico al mondo ad aver fatto rotazioni a 7300 metri con una long line di 150 per salvare gente.


Assolutamente nessuna allusione alla questione/incidente avuta con gli Sherpa. Il soggetto in questione cosi come ormai tanti altri "gradi" necessitano di canaponi e scale per portare clienti alla vetta. A tutto questo aggiungere le tonnellate di rifiuti che poi vengono lasciati e che deturpano sicuramente molto più di una "nostra" ferratina". Là quintali di estintori mentre qui poi smantellano la Pertini!!!!!
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Re: Ancora su A. Gogna, ferrate ed umiltà....

Messaggioda Arterio Lupin » 04/12/2014, 2:45

Ehm,

l'ultima cosa che vorrei fare è difendere Simone.

Lo sa fare da solo...

Può stare simpatico o antipatico, dite e scrivete quel che vi pare.

:a non accusatelo di essere uno di quelli che va a lasciare sporcizia per portare su clienti. Quello no.

Premesso che lui p uno che sale in stile alpino e che spesso rinuncia per principio (e per velocità) ai canaponi ed agli aiutini, Simone è grande - oltre che come alpinista - per le attività volte alla tutela dell'ambiente e, come accennava Filippo, per le sue abilità di elicotterista.

Come lui, peraltro, parecchi sono quelli che salgono lasciando la minima traccia possibile...

A lasciare il caos e la sporcizia sono le "spedizioni commerciali". Ma tenete presente che - mutatisi mutandis - lì sta avvenendo quello che da noi sulle Alpi è avvenuto più di duecento anni fa, quando si sono resi conto che quei bizzarri tipi che si divertono a spendere soldi per salire un cazzo id montagna, alla fin fine, hanno creato un'economia. SI chiama turismo.

Fausto de Stefani, zitto zitto, sta avviando una scuola per guide ambientali autoctone, che sappiano guidare i turisti alle bellezze anche spirituali delle zone himalayane nel rispetto della natura...

Qualche speranza c'è.
Arterio Lupin
 

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