Cronaca di un corso di arrampicata

Argomenti vari legati al mondo della montagna.

Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda Fitman » 13/11/2014, 10:59

Fitman ha scritto:Questo posto sarebbe utile per abituarsi a nessun appoggio:

Naturalmente, prima di cimentarti in vie di questo tipo (sportive a più tiri), dovrai farti insegnare altre cose, che esulano dal semplice corso d'arrampicata base, che stai facendo.
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda ezio1961 » 13/11/2014, 11:57

Caro Artemisio , devi comprendere che certi toni ( e' possibile ) sono utilizzati a mo' di rafforzativo. Quando un cristiano pensa di aver provato diversamente e magari sente di non essere riuscito a far "passare" il concetto..... extrema ratio utilizza anche lo "scossone". Cio' detto e senza certezze in merito Ti consiglio di riflettere sull'esempio sciatorio del Fed. Personalmente con lo sci sono messo proprio cosi' ed infatti ho da tempo rinunciato , 2 anni di "autodidattata" sono stati fatali alla mia capacita' di governare gli "assi" ( non del mazzo di carte). Con la montagna "NON COMMERCIALE" ho avuto la fortuna di fare l'esatto contrario. Solo dopo ho fatto ...... dopo ho fatto il corso di alpinismo..... dopo sono andato in falesia per stare appeso al contrario ( situazione del tutto innaturale per l'essere umano) , ma prima , a partire dai 5 anni sono andato per funghi con mio Padre , a fare lunghissime passeggiate con mia Mamma ed a perdermi ravanando in compagnia e da solo.
Insomma con una corda ma anche senza sono sempre sceso da dove si poteva perche' ero salito dove riuscivo. Mia moglie si fida , ma quando la sento titubante si torna indietro e magari ci si inventa qualche boulder ( questi si' con le scarpette) possibilmente con atterraggio "simpatico" su prato per non rompersi il coccige essendo sprovvisti di "crash pad".
I ns. limiti nei confronti della natura (Montagna all'ennesima potenza che non perdona) sono enormi. Se l'obiettivo ultimo Tuo e' la Montagna ....... concordo con il cerbero smetti al piu' presto la plastica , se invece la montagna restera' per Te il sentiero non esposto allora potrai divertirti a diventare il nuovo Honnold "de noartri vecchietti" senza generare problemi futuri ( a patto che per il sentiero Ti attrezzi correttamente con il giusto vestiario , il cibo , l'acqua , il pronto etc etc ) Insomma , neanche li' si scherza granche'.
Buona vita
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda Blitz » 13/11/2014, 12:07

VinciMountain ha scritto:che non ho ancora capito perchè apparentemente tutti sti poveri disgraziati di neofiti dovrebbero andare in culo al mondo ad incasinarsi la vita su vie di 1/2° grado marcio... con tutti i miliardi di relazioni che ci sono in internet e basta solo fare una scelta diversa


Dai cavolo era solo un esempio e sai meglio di me che su un sentiero anche facile basta una giornata di pioggia in più per trasformarlo in una rogna con magari un tratto franato da affrontare con attenzione, o una stagione come quella appena passata per farti trovare ad agosto un passaggio rognoso su neve dura... tutte cose che mi sono capitate quest' anno su sentieri dove in annate normali c'è la processione in converse...

artemisio60 ha scritto:Da questo punto di vista sarò esattamente al punto di partenza, questo l'ho capito

allora, visto che te ne rendi conto, perché perdere tempo in cose che non ti serviranno invece di fare qualcosa che l' estate prossima potrà tornarti utile e darti le prime belle soddisfazioni?

artemisio60 ha scritto:ma un giro CON voi

mmm senti il Fed perché io è già una grazia che riesca a badare a me stesso :lol:

artemisio60 ha scritto:Sicuramente non voglio ammazzarmi, e nemmeno farmi male, né tanto né poco.

È quello che cerchiamo di evitarti con i nostri post più o meno stizziti, però se

artemisio60 ha scritto:non l'ho letto allora e non ho intenzione di leggerlo adesso.
Non potrei neanche se volessi.
Vedi, quando il mio interlocutore alza la voce o scrive con i toni che hai usato tu, le mie orecchie diventano immediatamente sorde e i miei occhi fanno fatica a mettere a fuoco il testo.
Non riesco più a concentrarmi e mi viene da pensare che, avendo pochi argomenti, egli stia cercando di dare più forza al poco che ha urlando o usando frasi offensive.
Con me non funziona.

allora sei tu che non vuoi accettare consigli... se sei cresciuto con tutti che ti trattavano come un damerino è un problema tuo, e visto che parlavi di umiltà, umiltà è anche saper accettare i toni stizziti e andare al di là della forma, e anche saper essere trattati a pesci in faccia. Quando sono stato preso a male parole per aver fatto una stronzata da un amico del CNSAS (non il Fed) non gli ho risposto "come ti permetti di parlarmi cosí?" ma me la sono incartata e me la sono messa via, e questo è un tuo immenso problema. Qua in Veneto si dice che bisogna sempre avere i "5 schei de mona in scarsèa" (le 5 monete di cretino in tasca), probabilmente dalle parti tue la lesa maestà conta più di tutto, quindi a questo punto sua maestà può arrangiarsi visto che la discussione, per quel che mi riguarda, finisce qua.
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Re: Umiltà

Messaggioda artemisio60 » 13/11/2014, 12:44

Blitz, io trattato come un damerino ?
..."Umiltà è saper essere trattati a pesci in faccia"...
Ma ti rendi conto di quello che scrivi ?
Hai idea di cosa voglia dire abbandonare il proprio paese e andare a fare l'emigrante in terra straniera perché da te non c'è lavoro ?
Significa adattarsi a fare i lavori più umili, a cavartela da solo e ringraziare per ogni giorno che sei riuscito a procurarti il pane in modo onesto e senza accettare i soprusi dei più prepotenti.
Mi fermo qua.
Se la discussione per te è finita, me ne dispiaccio.
Ti invito comunque a rileggertela dall'inizio e a renderti conto che i consigli li ho accettati, eccome, anche da te.
Renditi conto anche che l'unico ad aver usato questi toni fra tutti quelli che finora sono intervenuti sei stato tu, e, se posso darti io un consiglio, ragionaci sopra.
Un saluto,
Artemisio

P.S. Ho intenzione di continuare il corso di arrampicata perché mi diverte, conosco gente, imparo cose nuove e in questo momento non avevo altre alternative.
E poi ho già pagato...
Non servirà a nulla per la montagna, ma non lo considero affatto una perdita di tempo, e comunque, anche se lo fosse, è molto divertente e non è certamente uno dei modi peggiori per divertirsi.
artemisio60
 
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda Arterio Lupin » 13/11/2014, 12:45

ATTENZIONE


MODERATORE IN FASE "NERVOSA"



Si fa presente alla gentile clientela che:

la discussione sta malauguratamente rientrando nella categoria "kekkojoni".

Non per mancanza di interesse per i contenuti... CI mancherebbe. No, lo sta diventando a causa del livore sotteso, stridente come il passaggio delle unghie sulla lavagna, per chi se lo ricorda...

Allora: Artemisio sta scoprendo i giocattoli del verticale. Come con i bambini che iniziano ad andare in bicicletta nel giardino di casa, lo avvisiamo che ad uscire e correre per strada i pericoli sono ben altri, le regole sono ben altre, è facile farsi male, eccetera.
Mi pare che Artemisio (complice l'età non più verdissima :oops: :oops: :oops: ) l'abbia perfettamente capito.
Ciononostante, mi pare anche che si diverta un mondo a correre in giardino.
Se ha capito che dovrà imparare di nuovo per uscire a correre per strada, che male vi fa leggere del fatto che si diverte a correre in giardino????

Il corso che sta seguendo è un corso d'arrampicata... Su plastica.

Il mio parere l'ho già espresso, chiaramente. Altri in modo anche più chiaro...

Artemisio si sta divertendo e condivide il proprio "sentir crescere la passione".

Per uno costretto a vivere in città, dove vive e lavora, può, nella sua testa, diventare un surrogato del desiderio di montagna.
Piaccia o meno, è la stessa identica cosa che capita a chi, vivendo in città, partecipa a tutte le iniziative sezionali del CAI, presentandosi, come spesso capita di vedere, ad una mostra fotografica in pieno centro di una nota località della pianura padana, con scarponi da ghiacciaio e abiti tecnici...

Un surrogato, una succedanea, un sostitutivo...

Non fa male a nessuno.

Il problema subentrerà poi, più avanti, per poter imparare a muoversi in ambiente, quando dovrà - e potrà, finalmente, data la sua passione - imparare a muoversi per sentieri, tracce, roccette e quant'altro.

Artemisio l'ha capito e saprà far tesoro dei nostri più che reiterati inviti all'apprendimento dell'ABC di montagna.

Stante, però, il fatto che lo stesso Artemisio dimostra id averlo capito e di avere desiderio di imparare soprattutto quello, se nel frattempo vuol divertirsi a fare altro (cioè plastica, pratica che più di qualcuno qui dentro condivide, magari part-time, per allenamento...) perché non lasciarlo scrivere in santa pace delle sue sensazioni????

Se si diverte a fare movimento in un ambiente che può ricordare vagamente la montagna, perché fracassargli le palle ogni tre per due se parla di questo piccolo piacere della vita?

Il sottoscritto, quando non può muoversi da Milano per troppo lavoro, in più di una occasione ha deciso e decide di farsi il tratto da casa al tribunale pedibus calcantibus, poi salire i cinque piani di scale a piedi e non in ascensore, salvo poi tornare passando per almeno due parchi cittadini. In una,poi (porta Venezia) ci sono pure roccioni o presunti tali, dove si possono fare anche due o tre metri di secondo grado e camminate d'equilibrio fino al sopraggiungere del "ghisa" (il vigile urbano) che ti manda a fanculo dicendo "uè, pirla, ma alla tua età cerchi ancora di farti male?".
Non ha nulla a che vedere con l'andare in montagna, ma è un ottimo sostitutivo per quelle due ore... Ti permette di muoverti e di sognare "pensando a"...

Lo stesso vale per chi, in attesa di andare a camminar ein quota, si fa lunghe passeggiate nei campi o corse in riva al mare...

Adesso, per favore, eliminiamo l'elettricità dagli interventi... Artemisio ha capito e sappiamo che, se vorrà andare in montagna, lo vedremo - spero - aprire un topic dedicato al suo percorso di apprendimento dell'ABC escursionistico-alpinistico... Abbiamo anche capito che è un piacere leggerlo. Sa scrivere e sa descriversi. CI vuole regalare la condivisione delle sue sensazioni "su plastica" come ciàcole invernali... Ben vengano!!! Ma piantiamola di tenere i toni sull'elettrico... Ci siamo ormai capiti ed i messaggi sono passati.

Dovesse mai scrivere "ho fatto un 6a in palestra, adesso posso salire su una via di sesto in Dolomiti", beh, vi autorizzo a sodomizzarlo verbalmente.... Ma non mi sembra sia su quella lunghezza d'onda.

Ho fatto una serie di esempi...

Ho cercato di essere esaustivo e chiaro nella spiegazione.

Ho cercato di essere gentile e bonario.

Adesso, per favore, seguite l'esempio di Fedipos, che, dopo aver dato lo scossone ed aver visto che Artemisio ha capito, è passato alla fase propositiva "vieni a farti un giro in Brenta"...
Ovvero "basta polemiche, divertiamoci ed impariamo".

Ecco, per cortesia, basta polemiche sterili. Il Moderatore ha le palle piene (come ben sapete) delle polemicuzze del membro...

Dovessero continuare, il bottone è sulla sinistra dello schermo. Usarlo vorrebbe dire ammettere di aver sbagliato. Cosa che vorrei evitare di fare.
Perché vorrebbe dire ammettere di aver sbagliato a lasciare il massimo della libertà con il minimo della moderazione.

Questo topic sta diventando davvero interessante, non inficiatemelo con polemiche sterili e di scarsa utilità.

P. S. Per quelli che non sopportano l'arte di saper scrivere, più tardi metterò on-line una versione ridotta di questo post per andare incontro a chi si trova con ridotte capacità di comprensione o con scarsa propensione alla lettura ed alla comprensione id quanto letto.

Cordialmente

Il Moderatore incazzoso

Immagine
Arterio Lupin
 

Re: Bicicletta

Messaggioda artemisio60 » 13/11/2014, 13:09

Ciao Luca,
chiedo scusa, ma ho inserito il mio intervento prima di leggere il tuo, ed è stato un peccato perché se lo avessi fatto avrei evitato di intervenire.
Quanto hai scritto è di una chiarezza cristallina e l'esempio della biclicletta (ci vado veramente) è spettacolare.
Non mi piace entrare in polemica (forse si è capito) ma sentirmi dare del damerino, con i miei trascorsi, mi ha veramente infastidito e purtroppo è scattata la reazione.
E' sbagliato, lo so, non aggiunge nulla alla discussione, anzi, piuttosto la svilisce.
Grazie per il tuo intervento.
Come ho scritto, per ora continuerò a divertirmi correndo in giardino e, quando vorrò uscire per strada, terrò ben presente che le due cose sono completamente diverse. Ricomincerò da capo e sarò ben felice di condividere con voi le mie esperienze, di persona o anche solo sul forum.

Un solo appunto su quanto hai scritto: cosa sarebbe "l'età non più verdissima" ?
Sappi che sulla mia carta d'identità c'è scritto "nato nel 1960", ma trattasi di un errore. In realtà di anni io ne ho 20!

Alla prossima.
Artemisio
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda michelin75 » 13/11/2014, 13:34

Ciao a tutti, sdrammatizziamo quindi la situazione e vi invito alla interessante lettura di questo articolo pubblicato su un altrettanto interessante blog che ho potuto scoprire grazie ai mostri sacri del forum:

http://www.banff.it/flash-di-alpinismo-9/

Ciao a tutti e buone montagne(falesie e plastiche varie comprese a sto punto :D )

Michelin
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda Max Power » 13/11/2014, 13:37

My two cents:

che vuoi fare? vita da spiaggia
dove vivi? a Trento
lascia peeeeeeerdere....

che vuoi fare? avere un camper
puoi mantenerlo? no. beh però, però, se apro un mutuo, elimino un pasto, guido scalzo....
lascia peeeeeerdere....

che vuoi fare? montagna
dove vivi? Germania
Lascia peeeeerdere....

che vuoi fare? montagna
dove vivi? Italia centrale.
no problema si può fare tranquillamente allora
però voglio fare solo montagna al nord 1-2 settimane all'anno e basta che le altre non mi piacciono
lascia peeeeerdere...

che vuoi fare? provare l'arrampicata sportiva
dove vivi? Germania
sai che non ti sarà utile per null'altro che la falesia? certo
vai e divertiti

Ah la Germania. Quanti ricordi. Ho passato una bella dose delle mie vacanze estive in quella piana infinita. A imparare la lingua andavo. Mica...a far cazzate. Ricordo che quando tornavo e dicevo al mio vecchio padre "ein bier vom fass bitte" a lui si inumidivano gli occhi, guardava mia madre e le diceva "hai sentito? pala tedesco! soldi ben spesi". Aveva studiato francese lui. Mia madre che invece il tedesco lo sapeva alzava semplicemente gli occhi al cielo e poi lo guardava con quella pietà con cui solo una donna riesce (leggasi "poro mona").

Ricordo che un giorno, la famiglia ospitante, mi disse "domani ti portiamo in montagna". Io che di geografia non so trovare l'ubicazione del libro, non commento in alcun modo, ma sotto sotto un "dove cazzo li vedono questi i monti?" mi sorge.

Fatto sta che il (per loro) monte era una collinetta di 500 metri da cui ci si mollava giù con simpatiche slitte su rotaie. lì imparai un inizio del "tutto è relativo" del buon vecchio Albert.

Fatto sta che mi divertii forse più che fossimo andati in montagna.

Tutto questo per dire...bisogna adattarsi all'ambiente in cui ci si trova (e si sta bene aggiungo io) e alle proprie possibilità. Sei in pianura lontano dai monti? Fai benissimo a darti all'arrampicata sportiva se ti piace. Hai capito che lì inizia e lì finisce. Quindi dacci dentro e mai mollare. Meglio così che incaponirsi a voler fare qualcosa che poi per agenti esterni (luogo, tempo, soldi) pratichi poco, magari solo 1 o 2 settimane l'anno e poi ti incasini per niente. Tra l'altro in pianura ci si possono fare km e km di camminata da consumarsi i piedi.

L'errore è stato all'inizio secondo me dove hai scrito qualcosa del tipo "sono andato in montagna, me ne son innamorato, son tornato a casa, non ho montagne, ma voglio fare montagna lo stesso e quindi arrampico in palestra" che è stato interpretato dai singoli in modo personale (ci mancherebbe.)

Bene, torno a farmi i fatti miei. :D
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda FaFo » 13/11/2014, 18:26

E' un pò di giorni che seguo questo thread che trovo interessante (ho letto considerazioni non banali e profonde) e appassionante come una telenovela argentina: mi chiedo come finirà la 'disputa' verbale tra artemisio94 e Blitz. Dico anch'io la mia: artemisio94 si è presentato con molta umiltà e senza la presunzione di dire: io adesso arrampico e sono un grande. Quindi, per quel che conta, ha la mia stima e il mio rispetto; l'unico appunto che mi sento di fargli è che è troppo buono/buonista: non si riesce a provocarlo e quindi non si riesce a capire se ha capito veramente la lezione che qualche forumista (Blitz e fedipos in primis) ha cercato di insegnargli. Domanda diretta: artemisio, sei veramente così buono, buonino, buonetto? o anche a te capita, a volte, di alzare i toni? ....giusto per imparare a conoscerti meglio.
Ora aspetto impaziente la prossima puntata della telenovela: la descrizione del buon artemisio94 della quarta lezione del corso!
FaFo
 
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda Blitz » 13/11/2014, 19:18

FaFo ha scritto:mi chiedo come finirà la 'disputa' verbale tra artemisio94 e Blitz


Guarda la posta ti ho scritto la :okkemo:
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