Cronaca di un corso di arrampicata

Argomenti vari legati al mondo della montagna.

Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda Storm Sentry » 12/11/2014, 15:08

Al solito...mi tocca quotare tutti...

avete tutti ragione, nel vostro...
La cosa più bella di tutte è iniziare a scoprire il mondo dell'arrampicata che, o lo odi o ti piace...non ha vie di mezzo..
....e subito dopo, se ti piace, vorresti sempre fare di più...ed è normale...è nella natura dell'uomo quella di andare sempre oltre...

Ed è giustissssssssssssimo quello che dice Filippo...che molto spesso si tende a equiparare la plastica alla roccia..o ancor peggio la plastica alla Montagna...che son due robe proprio differenti....ma questo credo che Artemisio l'abbia capito:

Come si fa a confrontare quegli ambienti con l'interno di una palestra ? Non ha senso.


io la vedo come semplicemente la voglia che ha una persona all'inizio di un'avventura di proseguire...
e come tutti noi farà degli errori....l'unico consiglio è di non fare il passo più lungo della gamba, perché la montagna ti punisce...prima o poi ti punisce...

e visto che c'è gente che va a 3000 in infradito o in scarpe da ginnastica....gli esperti qui dento si cautelano quando vedono entusiasmo...non per spegnerlo sul nascere...ma per cercare di far ragionare razionalmente chi, preso dalla passione (come è successo a me) rischia di commettere errori

il mio consiglio: vai e divertiti!!! ma sappi che la montagna è un'altra cosa (sì lo so che lo sai già,, fammelo dire per contratto :D )

Filippo...stai tranquillo...penso che lo abbiamo "vaccinato" a sufficienza....
Arrivi in cima dopo aver rinunciato a tutto quello che credevi necessario alla sopravvivenza e ti trovi solo con la tua anima.In quel vuoto puoi esaminare,in un'ottica diversa,te stesso e tutti i rapporti e gli oggetti che fanno parte del mondo
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda Blitz » 12/11/2014, 16:17

fedipos ha scritto:Ecco, non volgio sembrare il caron dimonio

non serve che lo sembri, lo sei! Eccoti quando vedi l' abuso di un prusik :lol:

fedcaronte.jpg
fedcaronte.jpg (175.68 KiB) Osservato 3472 volte


fedipos ha scritto:avrà sempre nel cervello l'immagine dei bei culettti delle fanciulle che volteggiano da uno spit all'altro

e chiamalo scemo!!! :uhaemo:

scherzi a parte che una sdrammatizzata ogni tanto ci vuole, direi che sono d' accordo in pieno con te
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Re: Immense cazzate

Messaggioda artemisio60 » 12/11/2014, 22:13

Cosa dire degli interventi di oggi ?
Grazie, grazie dal profondo del cuore a tutti coloro che hanno voluto esprimere il loro punto di vista.
Avete centrato uno dei motivi principali per cui ho aperto questa discussione, che per me è di una utilità fondamentale.
Sono sempre più convinto che iscrivermi a questo forum e aver dato vita a questa discussione siano una delle cose più azzeccate che ho fatto da quando ho scoperto l'esistenza della montagna.
Qui c'è così tanta gente esperta e disponibile con cui confrontarsi, che per uno come me alle prime esperienze questo spazio rappresenta un tesoro inestimabile.
Non prendetele come parole di vuota adulazione, sono sentite.

Un ringraziamento particolare, ovviamente, va al buon Caron-sembri-mia-suocera-fedipos, l'uomo dagli occhi di bragia (non offenderti e non rizzar il tuo "antico pelo", intendo "suocera" in senso buono, perché pesi tutte le parole con molta attenzione ma spesso le estrapoli dal loro contesto).
Se il tuo è un invito a visitare il Brenta nascosto, lo accetto molto volentieri e sono convinto che per me sarebbe un'esperienza unica.
Sicuramente io capirei il tuo discorso e forse tu capiresti che, alle volte, sarebbe meglio dare più credito a chi non si conosce di persona, almeno fino a prova contraria.
Tu rispondi spesso con toni del tipo "Guai a voi, anime prave!", ma si vede benissimo che, di là dal tuo tono burbero, sei un buono. Non inganni nessuno, mio caro, nemmeno quell'ultimo arrivato di Artemisio.
"Caron-fedipos, non ti crucciare: vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare".

Ma siccome so che "se Caron di te si lagna, ben puoi sapere omai che ’l suo dir suona", ti chiedo un favore.
Mi faresti l'elenco completo delle immense cazzate che ho scritto, con i motivi per cui le ritieni tali ?
Questa è proprio una delle cose che cerco con questa discussione: il confronto con chi è più esperto per capire gli errori che inevitabilmente mi trovo a commettere e per evitare di ripeterli in futuro.
Intanto sviluppo le due che hai già ripreso tu.

Le scarpette tengono ?
Poco prima di iniziare a salire, guardando quanto piccoli (almeno per me) fossero gli appoggi sui quali avrei dovuto mettere i piedi, mi sono chiesto come fosse possibile restarvi in equilibrio senza scivolare.
Poi, dopo i primi metri, mi sono reso conto con meraviglia che ci riuscivo, eccome. Riuscivo a sentire benissimo l'aderenza della suola sull'appoggio. Naturalmente si tratta di scarpette da arrampicata su appoggi artificiali in palestra, nulla a che vedere con scarponi su terreni in ambiente, ma di questo si parlava, no ?

Le corde non si rompono ?
Quando, al termine della salita, Inge ha iniziato a calarmi e ho dovuto mollare appigli e appoggi per la discesa, mi è venuto un orrendo pensiero: "ma se adesso si rompe la corda, io mi faccio male sul serio..." (...strano che non mi sia venuto anche quando ho calato io Inge...).
Naturalmente ne ho parlato con gli istruttori, che mi hanno risposto: "tranquillo, Artemisio. Con il tuo peso la corda non si rompe e le nostre corde sono sempre controllate a dovere. Devi imparare a fidarti delle attrezzature".
Ecco, questo è il motivo per cui ho buttato lì, fra il serio e il faceto, quella frase sulla corda.
L'affermazione "Devi imparare a fidarti delle attrezzature" però mi ronza in testa da ieri sera e mi piacerebbe se qualcuno volesse sviluppare questo argomento.

Artemisio
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda Arterio Lupin » 12/11/2014, 23:01

Troppo gentile, Artemisio...

Al Caron Dimonio puossi rispondere sol con l'aulica citazione dal dantesco Barbariccia....

E più non dimandar!


:mrgreen:
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda Blitz » 12/11/2014, 23:02

Artemisio non è cattiveria ma l' elenco delle cazzate, chi con toni più o meno garbati, chi con toni piú o meno stizziti, te l' abbiamo fatto più volte e non penso ci sia l' intenzione (né tantomeno la necessità) di ripeterlo.
Quello che il Fed di sta dicendo (e che ti ho già detto io in un intervento che non ti sei nemmeno degnato di leggere perché infastidito da un tono stizzito provocato da un sentirsi presi in giro) è che alla fine del corso di arrampicata se ti si porta su certi percorsi di montagna (dove non è necessario saper arrampicare) vai a farti male, tanto male, ma tanto, e non penso che il Fed sia cosí sadico da portartici sapendo che diventeresti il 55' rinchiuso in un sacco...
Tu purtroppo non hai capito una cosa della montagna: quando ti si dice GUARDA CHE TI AMMAZZI non è per offenderti o per essere sgarbati, è semplicemente un' avviso.
Quando dici che vorresti fare un giro dei miei o, peggio ancora, uno dei giri del Fed dimostri di non aver capito nulla della montagna, tu dopo aver fatto mezza ferrata e un corso di arrampicata in palestra sei veramente convinto di poter affrontare in tutta serenità dei percorsi che una persona normale affronta dopo anni di esperienza?? Riflettici bene perché qua non stiamo raccontando barzellette... Fedipos ha raccontato che qualche mese fa l' ha rischiata, io l' ho rischiata 2 anni fa (salvato anch' io dalla provvidenziale presenza di un mugo) e parliamo di due itinerari dove non c'è da arrampicare ma solo da camminare in montagna... In tutta onestà tu come ne saresti venuto fuori?
Se avessi affrontato quel percorso qualche anno fa, appena ricominciato a muovermi per i monti dopo quasi 15 anni di cazzeggio, non so se adesso sarei qua a raccontartelo... Quindi ben venga l' entusiasmo, ma abbassa le orecchie, alza le antenne e rileggiti tutti i nostri interventi, anche quelli stizziti, e cerca di andare al di là della forma
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Re: Immense cazzate

Messaggioda Fitman » 13/11/2014, 7:09

artemisio60 ha scritto:Le scarpette tengono ?
Poco prima di iniziare a salire, guardando quanto piccoli (almeno per me) fossero gli appoggi sui quali avrei dovuto mettere i piedi, mi sono chiesto come fosse possibile restarvi in equilibrio senza scivolare.
Poi, dopo i primi metri, mi sono reso conto con meraviglia che ci riuscivo, eccome. Riuscivo a sentire benissimo l'aderenza della suola sull'appoggio.

Pensa, quando dovrai salire senza avere nemmeno quei piccoli appoggi! :uhaemo: Sarà, sicuramente, tema dei prossimi appuntamenti al corso... :sciemo:
Buon proseguimento...
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda Fitman » 13/11/2014, 7:25

Questo posto sarebbe utile per abituarsi a nessun appoggio:
Allegati
IMG_0634 il 5°tiro, V e III_1.JPG
Vietato scivolare....
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IMG_0635 cordata su Dimensione III°_1.JPG
un'altra bella via....
IMG_0635 cordata su Dimensione III°_1.JPG (87.14 KiB) Osservato 3405 volte
IMG_0637_1.JPG
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I Lastoni di Drò visti frontalmente
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IMG_0628 la Magnifica Valle del Sarca_1.JPG
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda fedipos » 13/11/2014, 7:58

Caro Artemisio. Ho poco tempo perchè sono fuori per un periodo di volontariato, e oltretutto non sono in grado di trasmettere qualcosa di positivo solo per rete. Le tue "cazzate" sono "istituzionali",ossia dipendenti dalla più totale ignoranza di tutto. Parlare di materiali da parte mia è impossibile: non posso trasmettere qua dentro 50 di alpinismo,speleologia, ski-alpinismo, 35 di soccorso,di commissioni tecniche, di collaudi sia al Dodero che sul terreno. Stiamo semplicemente cercando di farti capire che tutto quello che uno può imparare a un corso di arrampicata ,che non c'entra nulla con un corso di alpinismo o meglio ancora,per te, di escursioni sicure,non ti servirà assolutamente a nulla nel momento che farai una semplice escursione in montagna. Chi ha avuto modo di fare degli stage con me ha capito molto bene il discorso,ma tu, un'ora dopo che avrai finito, non saprai nemmeno prendere una corda in mano, altro che far fronte agli imprevisti in montagna. Pensa soltanto che il sottoscritto, in soffitta, ha un mezzo laboratorio dove tutt'ora mi tengo aggiornato in manovre,utilizzo dei materiali,prove tecniche ecc. in perpetuo conflitto da "obsoleto"come mi chiama mio figlio, cresciuto alla mia scuola ,istruttore nazionale di speleologia, membro della Venta Esplorazioni Geografiche,ecc. ecc. Come ti ho detto, e lo sottolineo, non solo il tuo corso è inutile, ma soprattutto è pericoloso, perchè ti darà la falsa senzazione di "essere studiato"e prenderai delle sonore facciate con relativo rischio altissimo di incidente. Pensa che il 78% degli incidenti mortali in montagna avviene sotto la dicitura "scivolata su sentiero esposto e/o facili roccette infide". Per te sarà molto difficile, come detto, "resettare" il tutto e per farmi capire ti faccio un esempio che non riguarda il nostro discorso ma il volgarissimo ski in pista. Se prendo uno che non ha mai visto gli sci in vita sua, in una giornata lo porto quasi al parallelo, se prendo uno che ha imparato da solo, e scende come una scheggia "portato" dagli sci anzichè essere lui che li porta, impiego una stagione e non riesco, comunque, a toglierli la montagna di errori di impostazione che si porta dietro. Vedrai, non riuscirai MAI a non dire " ma al corso.....l'istruttore mi ha detto.....ho visto...il tale attrezzo......" E' un discorso talmente complesso per il quale non c'è che una strada, quella che tutti ti hanno indicato:andare per monti a ravanare e dimenticandoti di sto cazzo di corso inutile che stai facendo. Il tutto non per fare dell'accademia gratuita anche se avrei titoli ed esami per farla, semplicemente per farti tornare a casa. Vai a leggerti il mio posto " Il mugo e l'impermanenza". Ma leggilo anche tra le righe.
fedipos
 

Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda VinciMountain » 13/11/2014, 9:33

Fitman ha scritto:Beh, per come la vedo io, Artemisio60 si sta divertendo perché sta scoprendo un Mondo nuovo, nuove emozioni, nuove esperienze...
Quando finirà il corso dovrà ben valutare il passo seguente; non è mica un ragazzino di 16anni!
Per l'età che ha, sicuramente pondererà bene il da farsi.
Come ho fatto io, sicuramente sbaglierà qualche scelta, ma da uomo maturo, che è, non andrà di certo a farsi una via sulla Sud Marmolada!
Non scoraggiamolo, è così bello vedere la voglia di vivere in una persona non più giovanissima!
Divertiti! E condividi...


Concordo in pieno con Stefano!
Artemisio non mi sembra nato ieri.. è palese che l'approccio "all'andare in montagna" è diverso dall'approccio che si ha nell'arrampicata..
Sta semplicemente affrontando una "strada diversa" o un altro modo di frequentare la montagna! Se sta frequentando un corso di arrampicata non vedo che male gli possa fare rispetto ad una normale attività escursionistica che può fare chiunque!

Da questo semplice discorso, all'andare ad incasinarsi su ste caxxo de vie di 1° grado marcio (che non ho ancora capito perchè apparentemente tutti sti poveri disgraziati di neofiti dovrebbero andare in culo al mondo ad incasinarsi la vita su vie di 1/2° grado marcio... con tutti i miliardi di relazioni che ci sono in internet e basta solo fare una scelta diversa) direi che ne passa di differenza!!

Ripeto (visto che l'ho già detto in altre discussioni), non capisco davvero il motivo di demotivare o rompere le balle a prescindere a chi sta iniziando una qualsiasi attività in montagna...
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda artemisio60 » 13/11/2014, 10:27

Caro Blitz,
se c'è una cosa che ho imparato dalla vita, io (ormai ex) giovane, emigrato in terra straniera senza una lira in tasca, è l'umiltà.
E mi considero fortunato, perché sono lezioni che fanno bene e aiutano ad assumere atteggiamenti positivi sia nelle avversità che nella vita di tutti i giorni.
Come dici tu non ho capito nulla della montagna, ma, per quel poco che ho visto, credo che in montagna l'umiltà vada esercitata al massimo delle proprie possibilità (e forse non solo in montagna, magari anche su un forum).
Forse non tutti lo fanno ma io, personalmente, non ho nessuna intenzione di dimenticarmi di questo principio.
So perfettamente di non essere in grado di poter affrontare i percorsi che richiedono la vostra esperienza, e nemmeno lo sarò al termine del corso di arrampicata. Da questo punto di vista sarò esattamente al punto di partenza, questo l'ho capito.
Quello che vorrei fare non è un giro "dei tuoi" o uno di "quelli del fed", ma un giro CON voi, auspicando che abbiate la necessaria esperienza per valutare la mia (in)capacità dopo pochi metri percorsi assieme e siate quindi in grado scegliere il modo più adeguato per trasmettermi qualcosa in tutta sicurezza.
Qulche capacità di discernimento, comunque, ce l'ho anch'io e ti chiedo la cortesia di darmene atto.
In particolare ho un pochino di esperienza nel valutare la gente e capire se si tratta di persone responsabili o di scriteriati.
Non ho motivi di dubitare che tu e fedipos siate persone sensate, ma, in ogni caso, alla prova dei fatti stai tranquillo che saprei inquadrarvi in pochi minuti ed eventualmente mi inventerei immediatamente qualcosa del tipo "scusa, Blitz, mi sono appena ricordato di aver lasciato aperto il rubinetto del gas. Devo tornare subito a casa, in bocca al lupo per il tuo giro" per andarmene a mangiare tranquillamente la polenta nel rifugio più vicino.
Credevo fosse chiaro quando ho accettato il vostro invito, ma se non dovessere essere così mi vedo costretto, con mio rammarico, a declinare.
Non so ancora quello che voglio dalla montagna, però sono abbastanza sicuro di sapere quello che NON voglio.
Sicuramente non voglio ammazzarmi, e nemmeno farmi male, né tanto né poco.
Non vorrei nemmeno commettere degli errori, ma credo che questo sia impossibile e quindi mi piacerebbe per lo meno evitare quelli peggiori.
Sono convinto che, usando la testa e con il vostro aiuto, potrò col tempo riuscirci.

Quanto al tuo post stizzito (ormai pagine fa), non l'ho letto allora e non ho intenzione di leggerlo adesso.
Non potrei neanche se volessi.
Vedi, quando il mio interlocutore alza la voce o scrive con i toni che hai usato tu, le mie orecchie diventano immediatamente sorde e i miei occhi fanno fatica a mettere a fuoco il testo.
Non riesco più a concentrarmi e mi viene da pensare che, avendo pochi argomenti, egli stia cercando di dare più forza al poco che ha urlando o usando frasi offensive.
Con me non funziona.

Un saluto,
Artemisio
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