Cronaca di un corso di arrampicata

Argomenti vari legati al mondo della montagna.

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Messaggioda Sergio da Gemona » 31/10/2014, 21:03

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Ultima modifica di Sergio da Gemona il 23/03/2015, 18:27, modificato 1 volta in totale.
Sergio da Gemona
 
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda artemisio60 » 03/11/2014, 16:23

Mah, caro Sergio, cosa vuoi che ti dica ?
Come ho già scritto, qualche dubbio ce l'ho anch'io.
Ma, proprio per evitare di mettermi a girare come te con l'impermeabile per il parco, ho deciso di iscrivermi a questo corso.
Ho già provveduto a dotarmi del materiale (noi "teutonici" siamo molto effizient, ja ?) e domani ci sarà la seconda lezione.
Sono molto curioso e non vedo l'ora.
Quanto mi piacerebbe riuscire a fare anche solo un centesimo di quello che ho visto fare al Caruso...
Vi terrò informati.

Artemisio
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda Blitz » 03/11/2014, 16:51

Artemisio abbiamo cercato di spiegartelo con le buone, adesso te la metto giù con le cattive.
Io non ho fatto nessun cavolo di corso di arrampicata, è una grazia del cielo che vada su per qualche passetto di II, se mi dai una corda l' unica cosa che so farci è impiccare qualcuno e spit, nut, friend, e ferraglia varia non so distinguerli l' uno dall' altro, è già un miracolo che distingua un moschettone da ferrata da un moschettone parallelo.
Vuoi vedere che dopo che avrai finito il corso e sarai in grado di farti anche il VI grado in palestra, ti porto su un sentiero come Dio comanda, e io senza alcun corso passo, tu col tuo corso di arrampicata o ti blocchi e torni indietro, o finisci di sotto?
Se prima non sai andare per sentieri, col corso di arrampicata ti ci pulisci il culo. Idem con tutto il materiale che hai comprato.

artemisio60 ha scritto:Quanto mi piacerebbe riuscire a fare anche solo un centesimo di quello che ho visto fare al Caruso...

ti ammazzi ancor prima di arrivare all' attacco della via, fidati
Ultima modifica di Blitz il 03/11/2014, 17:28, modificato 2 volte in totale.
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda fudos » 03/11/2014, 17:02

il paolo caruso, ha fatto anche l'invernale al torre, con un personaggio molto conosciuto in trentino....
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda artemisio60 » 03/11/2014, 17:28

Blitz,
perché hai modificato il tuo intervento ?
Mi viene da pensare che, mentre scrivevo la risposta, qualcuno ti abbia fatto un dispetto e tu voglia farlo pagare al povero Artemisio.
La prima versione era molto più educata e rispettosa di questa e trasmetteva molto meglio il tuo pensiero.
Quello che hai scritto ora, per i toni con cui lo hai scritto, non merita nemmeno una risposta, giusto o sbagliato che sia il contenuto.
E' al tuo intervento originale che rispondo, a quel Blitz, e non a questo (il)leggibile ora sul forum, confidando che il vero Blitz sia quello sincero e disponibile con cui ho dialogato con piacere finora e non questa brutta copia stizzosa.

Caro Blitz,
non preoccuparti per me.
Le fondamenta le ho profondamente infisse nell'amore che sento verso la montagna.
Mi rendo perfettamente conto, con tutti i limiti che la mia insperienza mi infligge, della differenza che ci può essere fra arrampicare in palestra e muoversi sui terreni che hai così ben descritto negli altri interventi.
Credimi, sono certo riuscirò a mantenere le giuste proporzioni.
Qualora non riuscissi nel corso di arrampicata, dubito che perderei l'interesse verso la montagna.
Sono sicuro che la passione che nutro verso la montagna continuerebbe a sostenermi e troverei altre strade per avvicinarmi a lei.
Se invece, peggio ancora, dovessi avere buoni risultati, dubito che perderei la testa considerandomi un "fenomeno".
Credo che addirittura aumenterei il rispetto che ho verso la montagna e non farei nulla di affrettato, spinto da un falso senso di sicurezza.
Vedi, benché abbia ancora le idee abbastanza confuse, sono certo di quello che ho scritto.
Come sono certo che verranno il tempo e il luogo giusti per chiarirmi le idee e finalmente capire quello che voglio e che posso fare in montagna.
Il corso di arrampicata è solo uno dei tanti passi, è il mio primo passo.
Un piccolo passo.

Artemisio
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda Blitz » 03/11/2014, 17:36

Ho modificato l' intervento perché ho ritenuto inutile continuare con le buone, visto che non hanno portato ad alcun risultato. La brutta copia stizzosa viene fuori quando la bella copia gentile e disponibile si stanca, e decide quindi di togliere i guanti di seta e chiamare le cose col loro nome.
Il tuo problema è che vuoi fare come primo passo quello che normalmente dovrebbe essere l' ultimo.

Quindi, te lo chiedo gentilmente e con le dovute maniere: cosa te ne farai l' anno prossimo in vacanza del corso di arrampicata quando non sarai neanche in grado di andar per sentieri? Dirai ECCO, HO BUTTATO TEMPO E SOLDI NEL CESSO PERCHÉ HIC ET NUNC NON SO COSA FARMENE.

e ripeto, comincia dall' ABC e non volerti ostinare a partire dalla Z.

Prima impara a raggiungere le basi delle pareti, e poi impara ad arrampicarle.

e rileggiti 100 volte il mio intervento stizzito andando alla sostanza e non alla forma
Blitz
 
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda Arterio Lupin » 03/11/2014, 21:15

Bimbi belli,

torniamo ad un tono più rilassato, grazie...

Artemisio, il succo è questo (e te l'avrei scritto se il lavoro m'avesse lasciato il tempo necessario):

un corso di arrampicata è ottimo ma fine a sé stesso.

Tu hai un grosso atout da giocare, ovvero la passione per la Montagna.

Da quanto dici (scrivi), però, la tua esperienza sui sentieri di montagna è minima...

L'invito che - modestamente e sommessamente - ti facciamo in più di uno è il seguente: iniziare a camminar,e andare per sentieri, anche quelli lungo i campi della beneamata terra dei cavalieri teutonici, per carità... Abituarsi al terreno accidentato...
Progressivamente iniziare a fare salite, sempre più ripide, con terreno sempre più "sconnesso", pietroso, eccetera eccetera.
Non disdegnare le care vecchie lunghe passeggiate per boschi, soprattutto se fatte "a naso" e non seguendo sentieri...

Impara a respirare la montagna in tutte le sue forme.. Ed in tutte le stagioni.

A quel punto ti avvicinerai alle salite su roccia e con la tecnica che stai apprendendo ora e che solo allora ti verrà utile ti si spalancheranno davanti orizzonti insperati.

Fai pure il corso di arrampicata ma cerca di ricordarti che fatto così, su plastica, corre il rischio di essere fine a sé stesso. Nessun male, se è quello che ti piace, per carità... Ma se vuoi andar per monti... Prima impara a camminare ed a muoverti "in ambiente".

Per cui... Anche adesso che arriva la bianca coltre... Esci, vai a camminare, in mezzo alla neve, lungo i canali... Ovunque. Impara a tenere il passo della Natura.

Il resto arriverà da solo.




P. S: Non te la prendere se ci senti così "ispidi" nei confronti dei soli "corsi di arrampicata"... Io sono a favore...
L'importante è che tu chiarisca a te stesso quale sarà il tuo fine: salir ein verticale, indipendentemente dall'ambiente, oppure in ambiente, oppure tutti e due...

Tutto è possibile!

Montagna e verticale sono sinonimi di libertà!!!



Certo che mi capirai, ti auguro buon corso di arrampicata nell'efficienza teutonica... Ma non perdere di vista l'escursionismo... E non spendere soldi per un Wanderkurs... Es lohnt sich nicht! Gira, trova passeggiate, gite e gitarelle... E trova il tuo passo!


Luca / Arterio
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda fedipos » 03/11/2014, 22:22

Io non ci metto lingua perchè altrimenti l'intervento del Blitz praticamente diventa una preghiera da chirichetto. Se ricordate c'è già stato uno che si è approcciato allo stesso modo, uguale e identico. Cappello in mano, umile e disponibile, rispettoso dell'altrui esperienza, ecc. ecc. Poi è andato in falesia, e dopo 3/4 post lo abbiamo mandato afanculo tutti. Artemisio, non volermene, ma stai sbagliando tutto. Spero che gli altri abbiano più compiacenza di quella che ormai non ho più per portare avanti il discorso. Però voglio farti solo un esempio,perchè sono vecchio e "studiato". Se tu partecipassi ad uno stage col sottoscritto sono ciecamente convinto che entro i primi tre minuti diresti la fatidica frase " al corso ho visto, mi hanno detto ecc." Bene, al quarto minuto saresti cacciato in malo modo dal sottoscritto. Se qualcuno vuole spiegare meglio il concetto dico grazie.
fedipos
 

Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda artemisio60 » 03/11/2014, 22:47

Ciao Luca,
chiarissimo, come sempre, il tuo discorso.
Chiedo scusa se ho alzato un po' il tono, ma l'intervento di Blitz, che peraltro era ben diverso nella sua forma originale, mi ha alquanto sorpreso.
Non mi aspettavo una reazione simile nel corso di un dialogo che mi sembrava fino ad allora pacato e non credevo di aver scritto alcunché di offensivo, ma forse l'ho fatto senza rendermene conto, accecato come sono dall'entusiasmo.
In questo caso chiedo scusa e cercherò di capire in cosa ho sbagliato.
Però Blitz, mi dispiace, ma il tuo "intervento stizzito" non ho proprio intenzione di leggerlo. Come ho detto, qualunque cosa espressa con quei toni non mi interessa, a prescindere dai contenuti.
Tu ora mi chiedi "cosa te ne farai l'anno prossimo in vacanza del corso di arrampicata" ?
E' una buona domanda, anzi, un'ottima domanda, e non credere che non me la sia già posta.
La risposta è: non lo so. Probabilmente niente, senza quelle basi che questo genere di corso non può dare.
Oppure l'arrampicata libera mi piacerà così tanto che farò solo "plastica" e non ne vorrò più sapere della montagna (non credo proprio, ma mai dire mai).
Oppure farò entrambe le cose, in "verticale" sulla plastica e piano piano sui sentieri per imparare a muovermi in "ambiente" fino a magari ad arrampicare addirittura anche in montagna.
Chi lo sa ? Difficile dare un limite ai sogni.
Il fatto è che ho appena cominciato a esplorare questo mondo e non so bene (anzi, praticamente non lo so per niente) cosa abbia da offrirmi, né cosa mi piaccia veramente (in questo momento risponderei: tutto, ma è ovvio che dovrò fare delle scelte).
Forse ho davvero iniziato dalla fine ma, come ha scritto giustamente Luca, devo ancora chiarire a me stesso quale sarà il mio fine e trovare il mio passo.
Spero di riuscirci un giorno e sarò sempre grato a chi vorrà aiutarmi.

Artemisio
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda michelin75 » 04/11/2014, 0:10

Ciao Artemisio, non avertene a male, qui si vuole solo portarti a sfociare quello che senti nel posto giusto, e cioè in montagna(almeno questo si capisce da come scrivi), ma quella vera, poi lo sai, leggendo i vari post in giro ti sarai fatto un'idea di come a volte si viene mavaffanculati, ma ti dirò, ne ho prese anche io di bistecche(e giustamente), e sicuramente non mancherà occasione in cui non ne riprenderò, ma preferisco un contatto così, schietto, con gli altri amici del forum piuttosto che un rapporto melenso e politicamente corretto che non serve a niente . Il corso fallo pure, ma se hai occasione vai a camminarci in montagna, vai a capire una volta per tutte qual'è il tuo richiamo, e non soffermarti a quello che fa Caruso, quelli sono fuoriclasse, non arriverai mai a quel livello, ma non perchè io voglia denigrarti, ma per il semplice fatto che uno come quello è un fuoriclasse, è come dire un coppi sulla bicicletta, anzi forse di più dato che l'atrezzo montagna è una cosa a se stante. Fidati che anche Caruso è partito andando a fare escursioni, di certo non si è ritrovato in parete senza aver mai visto un sentiero, cengia o canalone. Come ti ha già detto il Blitz, parti da piccoli passi, sfrutta tutto il tempo che hai anche solo per una semplice sgambata, per far gamba, pensa, io non ho praticamente un cazzo di tempo, ma appena ho anche un quarto d'ora prendo su e mi vado a fare qualche km di collina(abito in Valpolicella) tanto per poter riuscire alla prima occasione ad avere quel pò di fiato e di allenamento da permettermi di non rotolare giù dal più semplice sentierino in quota. Spero di non averti offeso, ma da buon veneto te digo, camina longo va...Ma nel vero senso della parola. Ciao
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