Ciao Blitz e Sergio,
grazie per il benvenuto.
Certo, il discorso di Blitz è chiaro e forse ho capito che differenza può esserci fra l'arrampicata e il percorrere sentieri.
In effetti, nell'unica esperienza con la quale posso confrontarmi, la salita al Piccolo Cir, la parte più difficoltosa è stata proprio la
discesa su sentiero (...non che il resto sia stato semplice...).
Però mi viene un dubbio: ma se uno impara a muoversi sul "verticale", riuscendo a superare difficoltà via via crescenti, questa capacità non gli può tornare utile anche in "orizzontale", sui sentieri ?
O sono due cose completamente diverse, nemmeno lontanamente paragonabili ?
E perché, come scrive Sergio, "un corso di arrampicata può essere moooolto pericoloso" ?
Maledetta inesperienza, che non mi consente di capire e mi fa fare domande sciocche!!!
Abbiate pazienza e siate indulgenti nei confronti di un malato di montagna molto inesperto e ancor di più confuso.
Ciao a entrambi,
Artemisio
Caro Sergio, Artemisio è il mio nome di battesimo. Lo porto con me dalla nascita, e, nonostante a volte mi abbia creato qualche complicazione, gli sono molto affezionato.
Ricordo con tenerezza i primi "Artemisio bimbo vanesio" dell'infanzia e con affetto i successivi "Arteminchio" o "Artemazzo testa di quazzo" dell'adolescenza.
Forse ora mi piacerebbe chiamarmi Montemisio. ma magari esagero...