No, anzi. La ferrata in precedenza, la versione iniziale, saliva sulla parete dx a fianco della spaccatura del canale (salendo) ma la roccia non è delle migliori e dopo ripetuti interventi di manutenzione è stata anni fa dismessa e ri-tracciata sulla sinistra dove appunto si trova adesso. Ci sono stati peraltro alcuni incidenti sul vecchio tracciato ma non conosco i dettagli.
Sull'attuale percorso la roccia è decisamente migliore e più solida e come avrete notato ha subito alcuni scalinamenti artificiali per renderla percorribile come ferrata.Per quanto riguarda la recensione del tracciato sulle carte posso solo riferirti quello che ho raccolto in giro.
La ferrata è opera del gestore del rif. Mulaz ed in origine era segnata sulle cartine. Sembra che in ogni caso non sia mai stata ufficialmente censita e 'riconosciuta' per vari motivi ed in occasione della dismissione del tracciato originario, tolta definitivamente dagli aggiornamenti delle pubblicazioni. Quindi anche il nuovo tracciato non rientra fra quelli... ufficialmente censiti ed in qualche modo omologati (CAI, comune, regione...?!?
) soprattutto dopo la revisione e messa in sicurezza delle ferrate (provvedimento reg.le di qualche anno fa).
La stessa cosa si può dire del tratto attrezzato in zona che sale da forcella Stia a Punta dei Mar, consentendo di rimanere in quota tra la forcella ed il rifugio Mulaz senza perdite eccessive di dislivello. Non è segnato ma è mantenuto alla pari... l'autore è sempre il gestore del Mulaz.
Ci sono state sicuramente diatribe, confronti e sconfronti tra i soggetti in causa, questo pare ovvio e confermato in prima persona in una chiacchierata parecchi anni fa, cmq vedremo in futuro come evolverà il censimento cartaceo.
p.s. come avete trovato il nevaio residuo alla base della ferrata? Nel nostro anello a ferragosto c'era un deposito piuttosto consistente.