Quest'anno la stagione escursionistica estiva è stata a dir poco balorda: tra neve abbondante anche a quote basse, meteo quasi indecente e impegni vari mi ritrovo a metà Settembre ad aver fatto solo 5 escursioni; peccato perchè la forma era piuttosto buona.
L'ultima escursione è datata metà Agosto (cima d'Asta); quindi, dopo quasi un mese, riesco a trovare il tempo, la voglia e il meteo buono per una nuova avventura e la scelta ricade sul giro della Croda da Lago: una delle tante escursioni già in lista da tempo (è una lista infinita).
Punto di partenza dell'escursione: il ponte di Ricurto(1700 m) lungo la strada che da Cortina sale al passo Giau e ci incamminiamo lungo il sentiero 437 (mi da l'idea di essere stato recentemente sistemato con passerelle a volontà per attraversare il torrente) che entra nel bosco ma da' subito la possibilità di avere incantevoli visioni delle Tofane. Si arriva alla deviazione con il 435 che porta alla forcella de Formin(2462 m): qui si esce dal bosco per arrivare, lungo un sentiero che si inerpica tra grossi massi di antiche frane, alla forcella. Arrivati in forcella si comincia a vedere un pò tutte le cime attorno: Cristallo, Antelao, Pelmo, Civetta e,visto che il meteo continua ad essere buono, ci avviamo verso la Punta Lastoi de Formin(2657 m): non esiste un sentiero cai numerato ma la direzione è piuttosto evidente e ci sono molti ometti ad indicare la via. In cima si aggiungono alle vette già citate la Marmolada, Averau, Nuvolao ecc...
E qui, dopo essermi seduto, mentre mangio il meritato panino, Lui cattura la mia attenzione; maledetto, fa sempre così, ogni volta che lo vedo le altre cime attorno a Lui spariscono quasi dalla vista..............Lui è il Pelmo. Perchè mi attira? non riesco a spiegarmelo esattamente; sarà la sua forma particolare, sarà che la sua 'conquista' la ritengo al limite delle mie capacità psico-fisico (e si sa, quando una cosa è difficile da raggiungere è più desiderabile), sarà l'avventurosa cengia di Ball, fattostà che mi attira, mi chiama. Un paio d'anni fa avevo già provato a salirlo ma a quota 2500 feci un rapido dietrofront causa nuvole minacciose: non è un assillo, ma prima o poi arriverò in cima(ormai anche per quest'anno è andata).
Tornati alla forcella de Formin proseguiamo verso la forcella Ambrizzola(2277 m) dove assistitiamo alla 'transumanza' di alcuni bovini: i pastori cercavano di far andare le povere bestie lungo il sentiero 'motivandole' con bestemmie e improperi vari..........non si finisce mai di imparare!
Da qui discesa verso il rifugio Palmieri con laghetto annesso(non mi ha particolarmente entusiasmato) e ritorno al punto di partenza con lungo sentiero in mezzo al bosco.
In conclusione: bella escursione, non troppo lunga, senza particolari difficoltà tecniche, bei panorami......da consigliare, però fuori stagione perchè immagino che ad Agosto la quantità di gente, soprattutto nei pressi del rifugio, sia da centro commerciale alla vigilia di Natale!