alverspir ha scritto:Già... La prima volta che arrivai al pseudo bivacco-ricovero alla base di Cima Uomo dopo aver percorso la Bepi Zac (anni '80...) avevamo l'intenzione di chiudere appunto con la ferrata finale alla cima che si svolgeva sul versante nord-ovest.
Trovammo però i cavi dismessi ed arrotolati alla base ed un chiaro e laconico cartello che indicava la dismissione della ferrata.
Successivamente appurammo dal cai Moena che lo smantellamento era avvenuto poco tempo prima dopo alcuni incidenti accaduti sul tracciato (anche gravi, pare...) e che la tenuta degli infissi fosse cmq precaria data la poca solidità della roccia.
Preso atto di questo e non conoscendo al momento l'alternativa della via normale lasciammo Cima Uomo come un'incompiuta, che peraltro si risolse anni dopo in più occasioni per appunto la v.n.
Sul ghiaione confermo che è tanto ostico in salita quanto spettacolare in discesa (non la prima parte in alto sicuramente) e confermo pure che lungo la prima parte della normale il pericolo viene dagli smottamenti e dai sassi che possono arrivare dall'alto.
Personalmente ho trovato migliore (non di molto ma sempre meglio di...) l'approccio diagonale per forc. Laghet e poi girare a sinistra per andare a riprendere la normale.
ci credi che per quanto mi riguarda, il Sasso Vernale (altra cima oltre 3000m sempre là in zona) mi ha "respinto" 3 volte.. pare una maledizione, non riesco proprio a salirlo!
2 volte ho lasciato perdere quando ero al Passo Ombretola causa cattivo tempo e nebbia troppo fitta per proseguire e 1 volta ho dovuto lasciar stare poco dopo il Cirelle per un malessere mio che non mi permetteva di proseguire. (piene le scatole a tornare alla macchina)