Idiozie... ferrate

Parliamo di tecniche di progressione,utilizzo attrezzature,materiali,testi,ect..

Re: Idiozie... ferrate

Messaggioda alfpaip » 19/08/2014, 17:14

Allora fai più che bene a preservarti le caviglie...

Comunque ho citato la m4 solo come esempio concreto di (orrenda) tarzanata...
alfpaip
 
Messaggi: 614
Iscritto il: 12/09/2012, 13:39
Località: Padova

Re: Idiozie... ferrate

Messaggioda Max Power » 19/08/2014, 18:34

Non sono dogmi, sono "regole" consigliate dal CNSAS (quelli che vengono a tirar giù chi sta nella "malta") per affrontare in relativa sicurezza una via ferrata o un'escursione. Dopo aver fatto un qualche studio sui vari incidenti avranno deciso che se uno affronta la montagna con un determinato equipaggiamento (scarpone adeguato, caschetto, vestiario, ecc) ha più possibilità (non la certezza) di non dover chiamare i soccorsi. Nient'altro. Quindi a un principiante si DEVE consigliare di andare in montagna come il CNSAS consiglia. perchè se va male son rogne loro (e di chi magari è involontariamente coinvolto nell'incidente). Quando il CNSAS deciderà che le scarpe da avvicinamento vanno bene lo diranno. che frega a loro di dirti di andare in scarponi? mica li vendono. prevengono i casini se possono. se le scarpe da avvicinamento faranno meno casini degli scarponi vedrai che si aggiorneranno. Poi un esperto (che ha fatto esperienza) decide che a lui è consono un altro tipo di materiale...fatti suoi. ma se va nei casini ne esca da solo o accetti la strigliata da chi lo tira giù e paghi il conto. sempre sia intero per accettarla. Una persona che va da un negoziante e chiede che scarpa indossare per affrontare una ferrata dubito sia esperta, magari chiede a uno che non ha mai visto una montagna. non sa che esperienza abbia e comunque sbaglia a chiedere perchè la risposta già c'è. Scarpone. te la dà il CNSAS. se invece ha molta esperienza (come molti di voi mi pare di capire) si dà la risposta da solo. ma a lui per lui. Io almeno la vedo così.
Max Power
 
Messaggi: 90
Iscritto il: 27/06/2014, 22:27

Re: Idiozie... ferrate

Messaggioda fedipos » 19/08/2014, 19:00

Giuro, sugli affetti più cari: non gli fatto nessun bonifico e nessuna promessa di stage di tre mesi. Giuro ancora.
fedipos
 

Re: Idiozie... ferrate

Messaggioda alfpaip » 19/08/2014, 21:20

Non ci capiamo... Pazienza...
alfpaip
 
Messaggi: 614
Iscritto il: 12/09/2012, 13:39
Località: Padova

Re: Idiozie... ferrate

Messaggioda fedipos » 20/08/2014, 7:22

No Alf, non è vero che non ci capiamo. Cerco di fare chiarezza.Stiamo facendo un discorso costruttivo-inutile tra addetti ai lavori. Nessuno mette in dubbio che Tu, come altri, siate capaci di valutare un percorso, di conseguenza se tu ritieni che sul quel percorso vai bene in scarpe basse, Tu possa usarle tranquillamente. Ma io non credo che se vai a fare un tremila con ghiaccio e roccia ci vada in ciabatte, pantaloni corti, maglietta, una felpa in vita,giusto? Mi sembra che questo sia il succo di questo discorso, il problema è che un mare di gente non capisce nulla, se la tipa del Cristallino, con i sui pantaloncini fighi e le sue scarpette prende una perturbazione di quelle giuste, va in ipotermia nel giro di mezz'ora, sei d'accordo o no? Così ci capiamo meglio . Poi è altrettanto vero che se tu sei in scarpette, nel posto giusto anche da scarpette, probabilmente sei più esposto a scavizzarti una caviglia del sottoscritto. Il ragionamento è partito dal tipo a 3200 metri senza niente ,sei d'accordo che è molto diverso? E' stata una morte di una stupidità unica, come tante altre. Se quello sul Sassongher fosse stato assicurato in quegli unici cento metri di cavo, forse non andava giù, ma era senza niente, e avanti così, per non parlare di tutti quelli senza casco e via discorrendo. Nessuno crocifigge, neanche io, se vai su un sentiero in scarpe basse,ma pretendo che su sappia valutare dove stai andando e tutti gli annessi del caso,quindi non dobbiamo guardarci in cagnesco perchè l'amico non condivide, stiamo,mi sembra, condividendo tutti questo ragionamento, il problema è quello del posare il culo sulla stufa accesa, noi sappiamo che ci bruciamo le chiappe, quanti altri sono consapevoli del fatto? P.S. Ho cambiato marca di sedativi e funzionano alla grande.
fedipos
 

Re: Idiozie... ferrate

Messaggioda Koyaanisqatsi » 20/08/2014, 7:54

I 2 interventi di Max Power mi sembrano perfetti, come pure i nuovi sedativi di Fedipos. ;)

Proposta: estrapolare il succo di questo topic predisponendo un vademecum da far leggere a tutti i nuovi iscritti quando si presentano.
Forse così si può rianimare il forum, o almeno non facciamo fuggire dopo un paio di post chi ha un po' di sale in zucca.
Avatar utente
Koyaanisqatsi
 
Messaggi: 90
Iscritto il: 07/09/2012, 23:32

Re: Idiozie... ferrate

Messaggioda antico43 » 20/08/2014, 7:57

Non sono dogmi, sono "regole" consigliate dal CNSAS (quelli che vengono a tirar giù chi sta nella "malta") per affrontare in relativa sicurezza una via ferrata o un'escursione. Dopo aver fatto un qualche studio sui vari incidenti avranno deciso che se uno affronta la montagna con un determinato equipaggiamento (scarpone adeguato, caschetto, vestiario, ecc) ha più possibilità (non la certezza) di non dover chiamare i soccorsi. Nient'altro. Quindi a un principiante si DEVE consigliare di andare in montagna come il CNSAS consiglia. perchè se va male son rogne loro (e di chi magari è involontariamente coinvolto nell'incidente). Quando il CNSAS deciderà che le scarpe da avvicinamento vanno bene lo diranno. che frega a loro di dirti di andare in scarponi? mica li vendono. prevengono i casini se possono. se le scarpe da avvicinamento faranno meno casini degli scarponi vedrai che si aggiorneranno. Poi un esperto (che ha fatto esperienza) decide che a lui è consono un altro tipo di materiale...fatti suoi. ma se va nei casini ne esca da solo o accetti la strigliata da chi lo tira giù e paghi il conto. sempre sia intero per accettarla. Una persona che va da un negoziante e chiede che scarpa indossare per affrontare una ferrata dubito sia esperta, magari chiede a uno che non ha mai visto una montagna. non sa che esperienza abbia e comunque sbaglia a chiedere perchè la risposta già c'è. Scarpone. te la dà il CNSAS. se invece ha molta esperienza (come molti di voi mi pare di capire) si dà la risposta da solo. ma a lui per lui. Io almeno la vedo così.

Max con questo ha detto tutto chiaramente, ma Alfpaip mi fa ricordare quando, ormai tantissimi anni fa :D , andavo con gli scarponi appesi allo zaino e scarpe pesanti ai piedi; ora :vekemo: parto sempre, con scarponi a meno che non conosca bene il sentiero. :maaemo:
antico43
 
Messaggi: 79
Iscritto il: 08/11/2011, 15:56

Re: Idiozie... ferrate

Messaggioda Storm Sentry » 20/08/2014, 8:13

Probabilmente non è che non ci si capisce....probabilmente si hanno visioni diverse...
punti di vista che nascono dalla diversa esperienza, dalla diversa forma fisica e da come si è affrontato fino ad adesso la montagna

punti di vista che non è facile conciliare....
io mi sento, per l'esperienza che ho di dare ragione a Filippo (e qui....cerchiobottismo 100% visto che mi pare che siete tutti e due Filippo :lol: )

a parte gli scherzi, io sono più dalla parte di Fedipos, avendo già visto la morte in faccia due volte (per errori miei naturalmente)
e ci aggiungo anche un'altra cosa...

Ho fatto 5 anni con le pedule/approach/avvicinamento basse, chiamatele come volete...le Cinqueterre della Scarpa...sono state la prima scarpa con cui sono andato in montagna...con esse ho fatto il Piz Boè (il mio primo tremila) e la Tofana di Rozes...

in entrambi i casi la discesa è stata devastante, ma non tanto per le ginocchia, quanto per gli scavigliamenti.
Se nel Boè ho avuto la fortuna di avere la funivia, nella Rozes purtroppo questa fortuna non c'era...e ci ho messo 5 ore per scendere dalla vetta al Dibona...è stato terribile.

Tempo dopo ho preso gli scarponi (dopo aver rotto le palle a mezzo mondo). Alti...molto alti. Duri, molto duri, ma morbidissimi dentro.
Vi dico solo che adesso mi sparo i ghiaioni quasi senza problemi...hanno rivoluzionato il mio modo di andare in montagna

Non sono pantofole...la sera qualche vescichetta ce l'ho, specialmente se sto 8-10 ore con gli scarponi su...ma la stabilità che mi danno è INCREDIBILE.
Li consiglierei a tutti, ma non intendo il mio modello...consiglierei gli scarponi alti a prescindere. A parte chi ha problemi di caviglie, che non dovrebbe neanche azzardarsi a prendere scarpe basse in montagna alta, ma anche a chi sta bene...una distorsione/scavigliamento/sublussazione è devastante in montagna...specialmente in discesa.
Arrivi in cima dopo aver rinunciato a tutto quello che credevi necessario alla sopravvivenza e ti trovi solo con la tua anima.In quel vuoto puoi esaminare,in un'ottica diversa,te stesso e tutti i rapporti e gli oggetti che fanno parte del mondo
Avatar utente
Storm Sentry
 
Messaggi: 1514
Iscritto il: 03/11/2011, 10:29
Località: Belluno

Re: Idiozie... ferrate

Messaggioda reverso » 20/08/2014, 10:45

fin'ora abbiamo scritto e letto dei motivi e dei vantaggi per cui gli scarponi sono meglio delle scarpe basse

non ho letto nulla sugli eventuali vantaggi delle scarpe basse rispetto agli scarponi

mi sembra che sia una questione più ideologica che sostanziale

è un po' come parlare delle cinture in macchina o del casco in moto
a fronte di un evidente fastidio, ti salvano le chiappe quella vota che serve
reverso
 
Messaggi: 125
Iscritto il: 13/08/2014, 13:39

Re: Idiozie... ferrate

Messaggioda Storm Sentry » 20/08/2014, 11:54

bè sicuramente sono più comode, più morbide, più pratiche, ci puoi anche guidare la macchina, quindi non corri il rischio di dimenticartele visto che le hai sempre addosso...
Una buona scarpa da avvicinamento è molto più precisa mediamente di uno scarpone (ho visto una guida alpina salire in falesia un 6a con le scarpe da avvicinamento...e noi intrigati con le scarpette da arrampicata), raramente fanno venire le vesciche e sono polivalenti per la maggior parte delle cose "facili"

sì in realtà non è una questione ideologica...ognuno ha la sua esperienza ma è indubbio che appena il trekking diventa più severo le scarpe basse soffrono un po' in termini di stabilità e robustezza

A quel punto dipende da cosa uno deve fare...

esempio terra terra...
se uno va dal Dibona al Giussani gli bastano le scarpette basse
se uno vuole proseguire per la vetta della Rozes è meglio che usi un paio di scarponi alti

se uno ha la "gamba" può andare nei percorsi "normali" con le scarpe basse, pur tecniche...appena il livello sale occorre qualcosa di più tecnico.
stesso discorso dei pile. il 90% dei percorsi può essere fatto con il pile/giuscio da 60-70 euro...raramente serve qualcosa di più costoso.

(e per inciso vi ricordo SEMPRE di portarvi un antivento in montagna, perché il problema numero 1 non è la pioggia, è il VENTO. la pioggia non abbassa la temperatura corporea quanto il vento)

se però uno gli prende bene e vuole farsi qualche normale severa, magari in due giorni a quote elevate (3500+) allora forse il pile banalissimo non basta più
Arrivi in cima dopo aver rinunciato a tutto quello che credevi necessario alla sopravvivenza e ti trovi solo con la tua anima.In quel vuoto puoi esaminare,in un'ottica diversa,te stesso e tutti i rapporti e gli oggetti che fanno parte del mondo
Avatar utente
Storm Sentry
 
Messaggi: 1514
Iscritto il: 03/11/2011, 10:29
Località: Belluno

PrecedenteProssimo

Torna a Equipaggiamento-Tecnica-Materiale informativo.

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti