Rispondo solo ora visto che, nonostante il tempo di cacca, non ho intenzione di trascorrere le mie brevi ferie chiuso in casa con uno smartphone in mano... Ergo, sono andato almeno a fare due passi in paese con la famiglia...
fedipos ha scritto:Ma vi siete bevuti il cervello? Alf, e se ti vengo a prendere in cima a un nevaio duro dove con le tue scarpette da figo sei salito senza problemi ma poi non riesci a scendere perchè non sai un cazo di montagna ti facccio un culo come una scimmia
Caro omonimo, Ti assicuro che la situazione da te prospettata non si verificherà... E di certo non perché io sia un superman che con le sue scarpette magiche vola sopra i nevai... Semplicemente perché, se sulla mia strada trovo condizioni non idonee al mio equipaggiamento, giro i tacchi e me ne torno a casa... Ironia del caso, tanti anni fa è successo proprio sulla bianchi... Sono salito per farla i primi di settembre, fatti pochi passi oltre il rifugio ho trovato neve, non avevo con me ramponi & co. e quindi ho fatto dietrofront senza grossi patemi... È questione di buon senso, umiltà e un pizzico di esperienza... Cose che si coltivano se qualcuno ci educa...
Per questo dico che il problema non sono le scarpe, ma chi le indossa...
Mi spiace, ma io non amo i dogmatismi... Per quello ho risposto al primo post di alver, di cui per altro condivido pessimismo e fastidio nel vedere in giro gente inadeguata al luogo in cui si trova... Le approach a 3000 metri non sono un problema in senso assoluto, lo sono in tutta una serie di condizioni che si possono o non possono presentare...
Per il resto, se io fossi un negoziante di articoli da montagna, a tutti i clienti non conoscendo il loro grado di esperienza e preparazione consiglierei scarpe alte... Ma se uno mi chiedesse "ma a fare qualche ferrata potrei andare anche con delle scarpe basse", non gli risponderei "col cazzo", bensì "si può fare, ma tieni conto che bla bla bla"...
Forse l'abito non fa il monaco, ma di sicuro non fa necessariamente l'idiota...