come affrontare le pareti in ferrata

Argomenti vari legati al mondo della montagna.

Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda alverspir » 12/08/2014, 10:36

Non è l'appennino in quanto tale ma qualsiasi ambiente di montagna che ti permetta di affrontare sentieri e percorsi via via sempre più impegnativi, sia per il dislivello, sia per la natura stessa dei tratti.
Parliamo ovviamente di cose dove essenzialmente si cammina, dove la confidenza col terreno ed eventuale ridotta esposizione, magari mettendo una mano quà e là, impone una graduale acquisizione di sicurezza. Ma resta il fatto che solo con migliaia di metri sulle gambe e salite, discese, traversate, si mettono in cantiere queste esperienze.
Non ci sono libri, guide, manuali o sentito dire che tengano.
Bisogna farsi il c**o.
Poi c'è chi familiarizza prima e chi più tardi... Ognuno è diverso.
Contestualmente ribadisco, cerca un buon corso CAI di introduzione (non di grappe o birre!) che inizi a fornirti qualche nozione tecnica di base e ti faccia scoprire anche aspetti della montagna un pò più spinti (un pò...).
Ma credimi metti tanti metri in saccoccia e cerca di non stare lontana a lungo dalle salite.

Anchepecché se vai sul Gran Sasso col Bliss, sò cavoli tuoi... l'è matt!
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda fedipos » 12/08/2014, 10:36

Per Mauro: ho aggiunto due festoni di preghiere in casa, uno sul terrazzo, e ho inserito due altoparlanti che danno in piazza con il "Canto del Lama" a tutto volume.Per Stefiza: no devi aver dubbi sulla presa per il culo, devi esserne certa.!!! E pensa che sono sotto sedativi da cavallo.
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda stefiza » 12/08/2014, 10:45

alverspir ha scritto:Non è l'appennino in quanto tale ma qualsiasi ambiente di montagna che ti permetta di affrontare sentieri e percorsi via via sempre più impegnativi, sia per il dislivello, sia per la natura stessa dei tratti.
Parliamo ovviamente di cose dove essenzialmente si cammina, dove la confidenza col terreno ed eventuale ridotta esposizione, magari mettendo una mano quà e là, impone una graduale acquisizione di sicurezza. Ma resta il fatto che solo con migliaia di metri sulle gambe e salite, discese, traversate, si mettono in cantiere queste esperienze.
Non ci sono libri, guide, manuali o sentito dire che tengano.
Bisogna farsi il c**o.
Poi c'è chi familiarizza prima e chi più tardi... Ognuno è diverso.
Contestualmente ribadisco, cerca un buon corso CAI di introduzione (non di grappe o birre!) che inizi a fornirti qualche nozione tecnica di base e ti faccia scoprire anche aspetti della montagna un pò più spinti (un pò...).
Ma credimi metti tanti metri in saccoccia e cerca di non stare lontana a lungo dalle salite.

Anchepecché se vai sul Gran Sasso col Bliss, sò cavoli tuoi... l'è matt!

Sicuramente un po' di allenamento durante l'anno serve. C'è da dire che sono un po' di anni che vado in montagna e un po' di confidenza con i sentieri ce l'ho, malgradi i mesi di inattività, quando sono su ho una bella andatura :)
Bliss organizza va! :)

fedipos ha scritto:Per Mauro: ho aggiunto due festoni di preghiere in casa, uno sul terrazzo, e ho inserito due altoparlanti che danno in piazza con il "Canto del Lama" a tutto volume.Per Stefiza: no devi aver dubbi sulla presa per il culo, devi esserne certa.!!! E pensa che sono sotto sedativi da cavallo.

Non avevo alcun dubbio infatti :lingemo:
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda Blitz » 12/08/2014, 10:47

stefiza ha scritto:Bliss organizza va! :)


masochismo puro :aaaemo:
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda stefiza » 12/08/2014, 10:57

Blitz ha scritto:
stefiza ha scritto:Bliss organizza va! :)


masochismo puro :aaaemo:

Tanto ho sempre appresso il mio doping.... ;)
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda Storm Sentry » 13/08/2014, 10:30

Dico due cose per aggiungere qualcosa (spero) alla discussione..


Il Filippo dice..

fedipos ha scritto:Lo sai che una stupida pendenza di 30/35° che in salita quasi non consideri in discesa è una quasi sicura caduta? Ovviamente se non sai come fare.Passaggi di 2° che in salita molti non considerano neanche perchè passano tranquilli, in discesa sono calate a doppie, che bisogna saper armare, che bisogna avere il materiale per farlo ecc.ecc. Scendere certi tratti di percorrsi attrezzati è molto,molto,molto più difficile che salirli.



e purtroppo ha MALEDETTAMENTE ragione...l'ho provato a spese mie e per un pelo non ci ho lasciato le penne..

Detto questo, per affrontare pareti in ferrata, occorre innanzi tutto...aver affrontato pareti in ferrata. quindi, esperienza di progressione su roccia, ma dal punto di vista di saper dove mettere i piedi intendo...nel senso di non buttare giù sassi, capire i punti più solidi, etc...

e poi ti do un consiglio apparentemente banale...anche se non sembra: USA IL CAVO.
e uno dice: bella forza....ma è troppo facile...e ti bruci le mani..

Bene...ricordati che stai facendo una FERRATA....non stai arrampicando....stai facendo ESCURSIONISMO....e non ALPINISMO...
e ricordati che una caduta in ferrata ha sempre effetti DEVASTANTI sul corpo (sì, anche una caduta di due metri)

quindi in ferrata USA IL CAVO....chi ti dice il contrario è un palese idiota. per il resto...se nei passaggi più facili vuoi provare a divertirti con qualche passaggio, fallo, ci mancherebbe ma senza rischi.
Non va bene neanche il contrario del resto, appendersi al cavo scimmia style ti brucia le braccia e non va bene...anche perché il cavo (a differenza della roccia) fa venire le vesciche alle mani

Insomma...in medio stat virtus. ma come affrontare i vari passaggi non te lo dirà mai nessuno...perché è come chiedere "il migliore zaino" o "i migliori scarponi"...
"la migliore progressione" è quella che va bene per te, per il tuo fisico, per le tue caratteristiche e per il tuo gusto personale.
Arrivi in cima dopo aver rinunciato a tutto quello che credevi necessario alla sopravvivenza e ti trovi solo con la tua anima.In quel vuoto puoi esaminare,in un'ottica diversa,te stesso e tutti i rapporti e gli oggetti che fanno parte del mondo
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda stefiza » 13/08/2014, 11:25

Storm Sentry ha scritto:Dico due cose per aggiungere qualcosa (spero) alla discussione..


Il Filippo dice..

fedipos ha scritto:Lo sai che una stupida pendenza di 30/35° che in salita quasi non consideri in discesa è una quasi sicura caduta? Ovviamente se non sai come fare.Passaggi di 2° che in salita molti non considerano neanche perchè passano tranquilli, in discesa sono calate a doppie, che bisogna saper armare, che bisogna avere il materiale per farlo ecc.ecc. Scendere certi tratti di percorrsi attrezzati è molto,molto,molto più difficile che salirli.



e purtroppo ha MALEDETTAMENTE ragione...l'ho provato a spese mie e per un pelo non ci ho lasciato le penne..

Detto questo, per affrontare pareti in ferrata, occorre innanzi tutto...aver affrontato pareti in ferrata.

:uhaemo:

Storm Sentry ha scritto: quindi, esperienza di progressione su roccia, ma dal punto di vista di saper dove mettere i piedi intendo...nel senso di non buttare giù sassi, capire i punti più solidi, etc...


Assolutamente d'accordo, ma l'esperienza come si fa se non con l'esperienza appunto? :?

Storm Sentry ha scritto:e poi ti do un consiglio apparentemente banale...anche se non sembra: USA IL CAVO.
e uno dice: bella forza....ma è troppo facile...e ti bruci le mani..


OH YES! lo so bene, proprio nel tratto su roda de vael, in quel pezzettino esposto ho dovuto usare molto le mani e quest'anno infatti ho comprato i guanti :)

Storm Sentry ha scritto:Bene...ricordati che stai facendo una FERRATA....non stai arrampicando....stai facendo ESCURSIONISMO....e non ALPINISMO...
e ricordati che una caduta in ferrata ha sempre effetti DEVASTANTI sul corpo (sì, anche una caduta di due metri)

quindi in ferrata USA IL CAVO....chi ti dice il contrario è un palese idiota. per il resto...se nei passaggi più facili vuoi provare a divertirti con qualche passaggio, fallo, ci mancherebbe ma senza rischi.
Non va bene neanche il contrario del resto, appendersi al cavo scimmia style ti brucia le braccia e non va bene...anche perché il cavo (a differenza della roccia) fa venire le vesciche alle mani

Insomma...in medio stat virtus. ma come affrontare i vari passaggi non te lo dirà mai nessuno...perché è come chiedere "il migliore zaino" o "i migliori scarponi"...
"la migliore progressione" è quella che va bene per te, per il tuo fisico, per le tue caratteristiche e per il tuo gusto personale.

Grazie per il contributo
;)
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda fedipos » 13/08/2014, 11:41

Stefiza, stai salendo di livello nelle stronzate vicino al mio limite di guardia: poi sparo a zero. Allora, e che cavolo vuol dire "come faccio a fare esperienza se non vado a farla?" Allora prima che perda la bontà che mi invade, spiegami questa emerita cazzata, possibilmente pensando molto, prima , a quello che vuoi esprimere.
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda stefiza » 13/08/2014, 11:46

fedipos ha scritto:Stefiza, stai salendo di livello nelle stronzate vicino al mio limite di guardia: poi sparo a zero. Allora, e che cavolo vuol dire "come faccio a fare esperienza se non vado a farla?" Allora prima che perda la bontà che mi invade, spiegami questa emerita cazzata, possibilmente pensando molto, prima , a quello che vuoi esprimere.


Mi dispiace se perdi la pazienza perché sono sicura che se tu usassi le energie in modo positivo io capirei meglio, anche perché da quel che ho capito il tuo obiettivo è non far fare cavolate agli inesperti, e con il tuo modo di fare mi mortifichi solo, non facendomi capire dove sto sbagliando.

venendo a noi, per poter fare dei percorsi in modo "tranquillo", e ho virgolettato perché so bene che si debba sempre stare all'erta, occorre esperienza, e come avete detto voi km e km in montagna. Ma come si ottiene l'esperienza se non facendo percorsi via via più difficili? e bada, non sto dicendo che oggi faccio una cosa facile, domani media, dopodomani difficile, sto solo dicendo che vorrei passare da una cosa facilissima a una cosa molto facile...
cosa c'è di così sbagliato?
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda SHERPA61 » 13/08/2014, 11:57

fedipos ha scritto:Stefiza, stai salendo di livello nelle stronzate vicino al mio limite di guardia: poi sparo a zero. Allora, e che cavolo vuol dire "come faccio a fare esperienza se non vado a farla?" Allora prima che perda la bontà che mi invade, spiegami questa emerita cazzata, possibilmente pensando molto, prima , a quello che vuoi esprimere.


il discorso cha fa il Fedi......che e famoso per tutto ma non per essere scemo....e pur capendo il dare info di Vinci e company....è:

diobuono....(buono... :? :shock: )

siccomeche in MOntagna...(ma nella vita anche) l' "oggettivo" NON esiste.....è tutto e SOLO SOGGETTIVO.... chiaro..??....ok.....se io ....Fed...Art...alver..Vinci....Perdi...Pareggia......Storm (che di sentry non ha + un cazzo....gli è rimasto solo lo Storm in testa)...e chi altri.....ti diamo una dritta su un percorso....lo facciamo sog-get-ti-va-men-te.....chiaro..??..ognuno ha la proprioa idea di quel percorso....e di quel passaggio.....
e poi tutti lo "spieghiamo" a uno/a che non lo ha mai visto...

ora.....siccome che solo te conosci te stessa.....non puoi sperare che uno ti spieghi se te la fai sotto su un percorso......o se un giro riesci a farlo in 8 ore o in 6....mi sembra roba da Lapalisse......
devi muovere il culo e provare da sola....ma senza farti fuorviare da uno che ti dice "la federspiel è facile".....un'altro ti dice "la federspiel è difficile".....uno ancora "la federspiel è mia sorella"...
ecco....hai due guide...?.internet....?...cervello....?...

buone escursioni.

Namastè.


P.s. Storm tra una tempesta e l'altra ha detto una cosa sacrosanta......in ferrata si usa il cavo..per i risaputi motivi........chi dice il contrario non ha capito una fava di Montagna......punto.

p.p.s. la FDA comunica il prossimo esaurimento delle scorte di ansiolitici pro-Fed.....con le conseguenze del caso....
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