come affrontare le pareti in ferrata

Argomenti vari legati al mondo della montagna.

come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda stefiza » 11/08/2014, 10:07

Penserete, dieci minuti che è registrata e già scoccia con due post di domande :D

L'anno scorso abbiamo fatto la nostra prima ferrata, la Masaré, e ho avuto difficoltà in due punti in particolare, che credo di aver affrontato male.
Il primo punto è l'unica parete un po' complessa della ferrata. c'è il cavo in acciaio e ci sono i "chiodi" dove poggiare i piedi (perdonatemi se non uso i termini tecnici giusti).
Ora la difficoltà che ho trovato è questa: devo arrampicarmi verso sinistra, metto il piede sinistro sul primo chiodo....il chiodo successivo è a quasi un metro di distanza e sempre a sinistra...dovrei teoricamente poggiarci il piede destro? (posizione proibitiva per me) oppure dovrei fare in modo di lasciare il chiodo al piede destro e avanzare col sinistro?
non so se mi sono spiegata...probabilmente vi state rotolando per terra dalle risate :D :oops:
Altra difficoltà, sempre masarè, ultimo tratto in discesa (l'abbiamo affrontata partendo dalla funivia Paolina). discesa con la faccia alla montagna, il problema è che la gamba non arriva al chiodo inferiore con il risultato che o scivolo lentamente verso "prima o poi un appiglio" oppure mi giro e la faccio di sedere :sbaemo: :sbaemo:
dall'alto dei mio metro e 60 ....illuminatemi vi prego :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda fedipos » 11/08/2014, 10:32

la mia farmacia non mi fornisce più sedativi: qualcuno mi aiuta?
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda stefiza » 11/08/2014, 11:10

Sarcasmo a parte, qualche consiglio?
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda alverspir » 11/08/2014, 11:18

Un consiglio spassionato? forse... è meglio lasciar perdere.
Nel senso che suggerimenti, consigli, spiegazioni, ecc... - almeno in questo contesto - si danno solo solo sul campo.
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda stefiza » 11/08/2014, 11:21

alverspir ha scritto:Un consiglio spassionato? forse... è meglio lasciar perdere.
Nel senso che suggerimenti, consigli, spiegazioni, ecc... - almeno in questo contesto - si danno solo solo sul campo.


Mi sembrava di aver letto su vari topics che sconsigliate le guide del posto.
vabbè, devo aver posto la domanda sbagliata evidentemente
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda fedipos » 11/08/2014, 11:26

Bimba, il mio sarcasmo è solo finalizzato alla prevenzione. informati.
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda alverspir » 11/08/2014, 11:33

Io ti spiego... dal mio punto di vista.
Se chiedi consiglio su quale moschettone da ferrata, oppure il diametro utile del cordino per la longe di sicurezza in sosta, piuttosto che su quale lato del moschettone deve gravare il carico nel mezzo barcaiolo..... è una cosa.
Ma chiedere come muoversi sulla progressione in salita/discesa lungo una ferrata e tutt'altra cosa. Va verificata e seguita - come dicevo - sul campo, vedendo come ti muovi e verificando quello che non devi fare e poi quello che dovresti fare.
Sul discorso guide si potrebbe disquisire a lungo.
Come in tutte le professioni ed i mestieri ci sono persone preparate, serie, che ti seguono, come quelli meno bravi, meno competenti, per arrivare ai menefreghisti, attaccati solo al soldo, poco aggiornati, ecc....
Piuttosto che prendere una guida senza sapere chi, cosa, come... io mi farei un bel corso, magari consigliato da qualcuno che ti può indirizzare per serietà e preparazione. Oppure, per chi ha la fortuna, farsi accompagnare da qualcuno che con esperienza e pazienza ti possa seguire per bene (più raro).
Per sentito dire so che la scuola CAI Franco Alletto di Roma ha una buona reputazione sui corsi, (io ho trovato dei video ben fatti tanto per mia conferma).
Pur ribadendo che tutto va fatto dal vivo ed in ambiente.
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda stefiza » 11/08/2014, 11:39

fedipos ha scritto:Bimba, il mio sarcasmo è solo finalizzato alla prevenzione. informati.

infatti non mi sto avventurando alla cieca, sto solo cercando informazioni per non fare sciocchezze, ho molto rispetto per la montagna.

alverspir ha scritto:Io ti spiego... dal mio punto di vista.
Se chiedi consiglio su quale moschettone da ferrata, oppure il diametro utile del cordino per la longe di sicurezza in sosta, piuttosto che su quale lato del moschettone deve gravare il carico nel mezzo barcaiolo..... è una cosa.
Ma chiedere come muoversi sulla progressione in salita/discesa lungo una ferrata e tutt'altra cosa. Va verificata e seguita - come dicevo - sul campo, vedendo come ti muovi e verificando quello che non devi fare e poi quello che dovresti fare.
Sul discorso guide si potrebbe disquisire a lungo.
Come in tutte le professioni ed i mestieri ci sono persone preparate, serie, che ti seguono, come quelli meno bravi, meno competenti, per arrivare ai menefreghisti, attaccati solo al soldo, poco aggiornati, ecc....
Piuttosto che prendere una guida senza sapere chi, cosa, come... io mi farei un bel corso, magari consigliato da qualcuno che ti può indirizzare per serietà e preparazione. Oppure, per chi ha la fortuna, farsi accompagnare da qualcuno che con esperienza e pazienza ti possa seguire per bene (più raro).
Per sentito dire so che la scuola CAI Franco Alletto di Roma ha una buona reputazione sui corsi, (io ho trovato dei video ben fatti tanto per mia conferma).
Pur ribadendo che tutto va fatto dal vivo ed in ambiente.



durante l'anno non ho possibilità di fare corsi, sia per tempo ma soprattutto per motivi economici.
Terrò comunque in considerazione questo nominativo.
Quando ho fatto la prima ferrata con la guida mi diceva solo di scendere rivolta verso la montagna...ma se poi con il piede non riesco a raggiungere il ferro...
comunque grazie per la pazienza e per la spiegazione.
Stefania
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda SHERPA61 » 11/08/2014, 11:56

allora Stefiza....

"fai Montagna" e lawscia perdere le ferrate......e tra 10 anni saprai dove metter i piedi in discesa.....
vedi...?..."far Montagna"...e come fare un branzino al forno....son capaci tutti a comperare un Branzino, accendere il forno ..e sbattercelo dentro.....solo che è l'ESPERIENZA che te lo fa far buono....
il Fedipos ha appena rischiato di lasciarci le penne perché un sasso se ne è partito per i cazzi suoi quando ci ha messo il piede sopra......ma sai perchè..??....no perchè non sappia "leggere" i sassi...ma perchè conle ginocchia in merda che si ritrova, non si è accovacciato ed è sceso sul sasso....ma ci è saltato da 30 cm....e la differenza di peso caricato lo ha fatto partire......uno con 1.000.000 di metri di dislivello in meno sulle gambe non lo faceva partire quel sasso.....

questo per dire che quando avrai un po' di cartilagine, anche tu, in meno sulle ginocchia saprai affrontare i passaggi di cui chiedi info ora....

l'esperienza è una cosa che non si può comperare in negozio.......e.....con tutta l'umiltà che la Montagna mi ha insegnato.....te lo dico in amicizia e percependo il tuo amore per la stessa...

lascia perdere tutto e vai in Montagna......parti presto.....e se trovi difficoltà insormontabili torna indietro.......le ferrate son un mezzo....non un fine.....

ah....buone Montagne......


P.s. sulle Bepi Zac ci si diverte....sulla federspiel ci si può far male.....molto......

ciao
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Re: come affrontare le pareti in ferrata

Messaggioda stefiza » 11/08/2014, 12:10

SHERPA61 ha scritto:allora Stefiza....

"fai Montagna" e lawscia perdere le ferrate......e tra 10 anni saprai dove metter i piedi in discesa.....
vedi...?..."far Montagna"...e come fare un branzino al forno....son capaci tutti a comperare un Branzino, accendere il forno ..e sbattercelo dentro.....solo che è l'ESPERIENZA che te lo fa far buono....
il Fedipos ha appena rischiato di lasciarci le penne perché un sasso se ne è partito per i cazzi suoi quando ci ha messo il piede sopra......ma sai perchè..??....no perchè non sappia "leggere" i sassi...ma perchè conle ginocchia in merda che si ritrova, non si è accovacciato ed è sceso sul sasso....ma ci è saltato da 30 cm....e la differenza di peso caricato lo ha fatto partire......uno con 1.000.000 di metri di dislivello in meno sulle gambe non lo faceva partire quel sasso.....

questo per dire che quando avrai un po' di cartilagine, anche tu, in meno sulle ginocchia saprai affrontare i passaggi di cui chiedi info ora....

l'esperienza è una cosa che non si può comperare in negozio.......e.....con tutta l'umiltà che la Montagna mi ha insegnato.....te lo dico in amicizia e percependo il tuo amore per la stessa...

lascia perdere tutto e vai in Montagna......parti presto.....e se trovi difficoltà insormontabili torna indietro.......le ferrate son un mezzo....non un fine.....

ah....buone Montagne......


P.s. sulle Bepi Zac ci si diverte....sulla federspiel ci si può far male.....molto......

ciao


Grazie :)
Faccio montagna da un po'...e fra 10 anni ne avrò 56 tocca vedere come ci arrivo e se sarò ancora in grado di far ferrate :lol:
ho tantissimo amore per la montagna, ma soprattutto per le dolomiti e mi è anche capitato di tornare indietro quando non mi sono sentita sicura, quindi prima di affrontare una qualsiasi cosa cerco sempre di informarmi se il percorso è alla mia altezza.
Però come dici tu l'esperienza non si compra ma si acquisisce man mano, per questo nell'altro topic ho chiesto di indicarmi ferrate molto facili all'inizio cercando poi qualcosa di poco più impegnativo. D'altronde per imparare a fare "bene" il branzino, tocca però farlo ogni tanto per capire dove si sbaglia no? ;)

ps niente federspiel quindi? nell'altro topic mi consigliavano di evitare una parte che credo di aver capito sia molto scivolosa e in pendenza
Stefania
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