Sass d'Ortiga

Percorsi non attrezzati,su roccia od in ambiente Alpinistico.

Re: Sass d'Ortiga

Messaggioda Ste79 » 15/07/2014, 10:31

Complimenti, questo è il tipo di montagna che piacerebbe fare a me....Volevo chiedere solo una cosa, nei tratti di arrampicata che ho visto in foto non vi siete assicurati in nessun modo? La domanda potrebbe essere una stronzata ma perdonatemi anticipatamente. Complimenti a tutti!
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Re: Sass d'Ortiga

Messaggioda alverspir » 15/07/2014, 12:24

Le condizioni roccia erano ottime ed in salita abbiamo assicurato solo un breve tratto il 'giovane' del gruppetto. Ribadisco chiaramente che è una valutazione che va fatta valutando le proprie condizioni, preparazione, esperienza, ecc... Giubi l'aveva già percorsa in discesa e questo è un'altro fattore che ci ha consentito di andare più tranquilli.
La via (la parte tecnica è nella prima metà) è ottimamente fornita di nuovi anelli che consentono assicurazioni lungo i tre principali tratti tecnici ed agevolano pure ogni eventuale doppia che si pensa di fare (l'ultima la consiglio come obbligatoria sia che si ricalchi lo stesso percorso di salita sia che si cali direttamente sul sentiero d'attacco).
Ma, a prescindere che la corda va portata con moschi ed annessi, usarla non fa male, anzi.
Con una buona giornata non è che si allunghino poi i tempi in eterno...
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Re: Sass d'Ortiga

Messaggioda giubi_pd » 15/07/2014, 14:53

Ste79 ha scritto:Complimenti, questo è il tipo di montagna che piacerebbe fare a me....Volevo chiedere solo una cosa, nei tratti di arrampicata che ho visto in foto non vi siete assicurati in nessun modo? La domanda potrebbe essere una stronzata ma perdonatemi anticipatamente. Complimenti a tutti!


ti ha già risposto Michele, stiam parlando appunto di passi, quindi un allungo e poi la difficoltà è finita; la scelta se assicurarsi o meno, va valutata a seconda delle proprie capacità.. ad esempio noi nel tratto più tecnico abbiamo scelto di far aspettare il meno esperto del gruppo.. l'ho fatto assicurare sul fittone prima del tratto tecnico, son salito su con la corda, arrivato ad un'altro fittone gli ho fatto sicura dall'alto.


alverspir ha scritto:Le condizioni roccia erano ottime ed in salita abbiamo assicurato solo un breve tratto il 'giovane' del gruppetto. Ribadisco chiaramente che è una valutazione che va fatta valutando le proprie condizioni, preparazione, esperienza, ecc... Giubi l'aveva già percorsa in discesa e questo è un'altro fattore che ci ha consentito di andare più tranquilli.
La via (la parte tecnica è nella prima metà) è ottimamente fornita di nuovi anelli che consentono assicurazioni lungo i tre principali tratti tecnici ed agevolano pure ogni eventuale doppia che si pensa di fare (l'ultima la consiglio come obbligatoria sia che si ricalchi lo stesso percorso di salita sia che si cali direttamente sul sentiero d'attacco).
Ma, a prescindere che la corda va portata con moschi ed annessi, usarla non fa male, anzi.
Con una buona giornata non è che si allunghino poi i tempi in eterno...


aggiungerei che oltre a portarla, si deve saperla usare.. il grosso degli incidenti avviene il più delle volte in cd
fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....

"Dalla cima di una Montagna il sole tramonta sempre dopo e sorge sempre prima......ecco perchè, nella vita, val sempre la pena di "camminare" in salita !!" (Cit. SHERPA61)
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Re: Sass d'Ortiga

Messaggioda Arterio Lupin » 15/07/2014, 15:07

Meglio assicurarsi e provocare ilarità tra chi crede di essere superiore (a chi e perché, poi...) che non assicurarsi e provocar tristezza in chi legge le notizie sulla "montagna assassina"...

Sarà anche "normale", ma pur sempre via alpinistica resta.

Assicurarsi è quasi un dovere...

Io ho solo ricordi vaghi degli anni '80... E solo in discesa. Ma me la ricordo sufficientemente pepata, tanto da giustificare una sana assicurazione a corda.

Se, poi, qualcuno vuol ridere o storcere il naso, posso dire che ho conosciuto un tizio che, presentando la sua salita in free-solo di Separate Reality (7c) diceva che è una via che si fa slegati per la sua storicità, non per la sua difficoltà, essendo ormai per lui tra le vie "facili"...
Per tipi così una normale di II come quella al Sass d'Ortiga rientra tra le difficoltà escursionistiche... Ma per il comune mortale, quello che non sale al Fitz Roy con le scarpe da avvicinamento per far prima, rimane più saggio legarsi ed assicurarsi...
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Re: Sass d'Ortiga

Messaggioda Ste79 » 15/07/2014, 15:21

Spero si sia capito che la mia non era un'osservazione per farvi apparire degli incoscenti.....Lungi da me....io sono meno di nessuno in questo campo....volevo solo capire come approcciare a una via del genere. E' ovvio che la Vs esperienza vi permette di procedere con molta più sicurezza rispetto ad un'altro che magari è alle prime armi. Se un giorno vi capitasse di avere un posto in più io sono sempre a disposizione.....basta che non mi legate per il collo!
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Re: Sass d'Ortiga

Messaggioda tanin » 15/07/2014, 16:07

dopo potete anche scrivere che sono "uno sborone" ma, qualche anno fa (non dico quanti però) io mi sono limitato a salire per lo spigolo e poi scendere dalla normale!!!! (partenza e arrivo dal Treviso)
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Re: Sass d'Ortiga

Messaggioda Arterio Lupin » 15/07/2014, 16:25

... che è quello che abitualmente fa chi dice di essere "solo sceso" dalla normale al Sass....

:mrgreen:

Dire "l'ho fatta solo in discesa" lascia intendere la salita per altra via... Che generalmente è quella... Almeno per un certo tipo di buongustai...
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