incidente sulla dibona

[fedipos]

Un morto e due feriti appena battuto dalle agenzie. Cerco di sapere cosa cavolo hanno combinato tramite canali interni nostri.

[Arterio Lupin]

Porca vacca...

Filippo, tu vedi di sapere di più...

Io, da buon storico, mi limito a riportare questa, di pochi giorni fa...

http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/ ... -1.9404854

"Troppa neve, il Cristallo resta chiuso
Agli inizi di giugno la coltre bianca sfiora ancora i quattro metri. Ghezze: «Guide alpine per bonificare le vie ferrate

CORTINA. Troppa neve in quota: in Cristallo si posticipa l'apertura di una settimana. Martedì gli addetti di Cortina Cube, la società che gestisce gli impianti di Cristallo, Faloria e Mietres, sono andati a fare un sopralluogo. A Forcella Staunies dove si arriva a piedi o prendendo la cabinovia Valgrande, a 3 mila metri di altitudine ci sono ancora dai tre ai quattro metri di neve. La neve imbianca anche tutto il tracciato della prima parte della pista Vertical Staunies, una delle più affascinanti di tutte le Dolomiti: nel primo tratto di discesa, infatti, precipita per 900 metri, il tratto più pendente di tutto il Dolomiti Superski.
Gli impianti del Cristallo pertanto apriranno venerdì 20 giugno. Apre invece sabato 14 giugno la funivia Faloria. Anche sul monte Faloria c'è ancora tanta neve. Si arriva comodamente in funivia e poi ci si trova davanti a macchie di neve e un po' di prato, un panorama inconsueto per essere i primi di giugno. Per vedere i prati verdi bisognerà attendere ancora. «Ci aspettavamo di trovare ancora neve a Staunies», spiega Enrico Ghezze, amministratore di Cortina Cube, «ma non così tanta. Ci sono ancora muri alti dai tre ai quattro metri. In pista anche il manto è bello consistente, ma per fortuna è compatto. Se continueranno le temperature gradevoli di questi giorni la neve inizierà a sciogliersi. In passato è già successo di dover posticipare l'apertura per la troppa neve. D'altra parte l'inverno ci ha regalato in quota oltre dieci metri di neve e il caldo ancora qui non si è fatto sentire. La scorsa settimana le temperature erano ancora rigide con la minima in valle che si aggirava attorno ai 4 gradi e in quota allo zero. L'augurio è che non cadano slavine, come è successo lo scorso anno, che hanno danneggiato l'impianto elettrico. In teoria la neve è più solida però in montagna non è mai detto».
«Sabato apriamo in Faloria» continua l’amministratore,«e venerdì prossimo in Cristallo. A fine luglio, il 26, apriremo la seggiovia di Mietres. I rifugi in quota saranno tutti aperti e come sempre daranno il meglio per quanto riguarda l’ospitalità. Dovremmo poi chiamare le guide alpine soprattutto in Cristallo per bonificare le vie ferrate. C'è troppa neve e ad esempio in Cristallo prima di potersi addentrare dal rifugio Lorenzi al giro della Grande Guerra o alle ferrate storiche come la Marino Bianchi e la Ivano Dibona».
«Sono ormai alcuni anni», conclude Ghezze, «che noi impiantisti ci accolliamo anche l'onere di chiamare le guide per sistemare le ferrate. Il gruppo ha infatti a disposizione un piccolo budget della Comunità Montana valle del Boite per sistemare le vie in alta quota, ma non basta, così quello che un tempo facevano le Aziende di soggiorno, ora lo facciamo noi impiantisti per garantire un servizio ai turisti ed ai valligiani, agli appassionati della montagna. La stagione sta per partire e speriamo che il bel tempo ci assista»
Alessandra Segafreddo

[giubi_pd]

purtroppo hanno fatto una fesseria..
condoglianze alla famiglia

[Blitz]

Ma è la ferrata Dibona al Cristallo o lo Spigolo Dibona (via di arrampicata) alla Grande di Lavaredo? perché io sto trovando questa di notizia... a sto punto spero che i morti non siano due, uno per itinerario

[Arterio Lupin]

Purtroppo i morti sono due...

http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 5749.shtml

Bloccata sulla C ima Grande di Lavaredo Alpinista croata muore assiderata
La donna stava tentando di scendere dallo spigolo Dibona ma non è stata più in grado di proseguire e ha trascorso la notte a tremila metri[/size]

BELLUNO - È morta assiderata dopo avere trascorso la notte all’addiaccio a quota tremila sulla Cima grande di Lavaredo nelle Dolomiti una donna croata di 26 anni. Ieri la donna era impegnata assieme al compagno di 29 anni a scendere dallo spigolo Dibona, un percorso non difficilissimo ma che prevede anche una parte di quinto grado. Ad un certo punto la donna non è più stata in grado di proseguire e perciò il compagno di cordata ha deciso di scendere a valle per chiamare i soccorsi. Purtroppo anche scendendo di quota il cellulare non aveva campo. Così l’uomo è tornato a salire ma la donna appariva priva di conoscenza.

È stato solo alle prime luci dell’alba che due alpinisti austriaci hanno visto l’uomo in difficoltà. Così sono stati chiamati i soccorsi. In quota è arrivato il servizio di elisoccorso Aiut Alpin, i cui operatori, però, non hanno potuto far altro che constatare la morte della giovane donna. La salma è stata composta nella cappella mortuaria di Dobbiaco.

[Storm Sentry]

Confermo...due morti in due distinti posti...che si chiamano, ironia della sorte, nella stessa maniera.