fedipos ha scritto:Caro Daryo, se esordisci con "se c'è qualcosa da imparare" ti sei già segato da solo e non commento. Tu leggi troppe schede, ti fai montare la testa dai dati, ma non hai mai sperimentato un cazzo in tutta la tua stra-corta e inutile carriera. Perchè inutile? Perchè se domani leggi su un giornale che non va bene il colore verde del reverso tu lo butti e vai a comprare quello rosso. Hai fatto quattro tiri del cazzo tra uno spit e un fix e sei convinto di saper andare in montagna,ne più, ne meno degli alpinioni attaccati ai cavi.Quelle che hai eculubrato sono solo e soltanto "fantasie didattiche da norme inutili" come le definisco io. Se voli con una corda doppia da 10,5 e ti si infilano entrambe in una fessula-lama tu voli in fondo come me e come chiunque altro e ti sfracelli. Che poi le falesie siano piene di idioti in tutina lo sappiamo da tempo, e personalmente se uno nasce, vive ,cresce e muore in falesia mi sta anche bene, ma quelli come te che magari in buona fede si illudono di aver imparato qualcosa con la guida, in falesia, siete i migliori potenziali clienti del soccorso non appena mettete i piedi furi da una falesia spittata.Non volermene, ma io qua dentro non sono mai sceso dentro ai numeri e alle omologazioni, ho sempre invitato chiunque a venire sul campo e come ben sai sono molto pochi quelli che sono venuti. Sempre a disposizione.
Mmmmm touchè, 1 a 0 per te, vediamo che non diventi una goleada
In effetti il caos regna sovrano quando si entra in questo ambiente, sono rimasto sorpreso dall'assenza di "standard" chiari considerato che c'è la pellaccia sul piatto.
Son riusciti a far entrare il marketing in dosi massicce anche in una attività come questa, ed è ridicolo sotto certi aspetti.
Di fatto, ognuno fa scuola a sè, a proteggermi c'e' solo il buon senso, la prudenza innata, le nozioni di fisica che per fortuna ho, e "la pelle" con l'istruttore (che comunque, nel mio caso, è uno con un background security-oriented e me lo sono andato a cercare col lanternino, anche grazie a voi, dopo aver scartato qualche pompatone più giovane con approccio "sportivo" per usare un eufemismo).
Il mio istruttore ragiona più o meno come te davanti a una birra a fine scalata, e questo mi fa capire che ho iniziato col piede giusto.... "vieni con me in montagna 4-5 giorni con un gruppo di 3-4 persone max, motivate e con la testa sul collo, la falesia ti serve giusto per il primo impatto".
Arterio Lupin è tra i suoi friend in facebook (può voler dir tutto o nulla a pensarci bene visto che fate un mestiere "social" eheheh) e questo un pochino mi rincuora, oltre a farmi capire quanto è piccolo questo mondo
Un pochino però fai male secondo me a disprezzare il concetto dii "standard", mettiti nei miei panni di chi inizia: da qualcosa di granitico e conservativo dovrò pur partire, anche se poi nel tempo diventa meno vero o addiritura sbagliato... in molti sport e attività c'e' il medesimo meccanismo/concetto.
Anche tu, presuppongo, la prima volta che insegni a qualcuno qualche concetto importante lo imporrai col rasoio a mo' di postulato... il perchè non è necessariamente dato sapere a noi allievi, ed è giusto cosi': ci si deve fidare e punto, come i bambini non devono mettere in discussione il non passare col rosso. Il concetto di mezzacorda per quando mi riguarda rientrava qui dentro - MAI da sole se sei un principiante!
Sto informandomi per roba su roccia in outdoor con l'arrivo della bella stagione, perchè la plastica e la verticalità di per sè mi stanno sulle bolas e su roccia appoggiata mi trovo molto ma molto più a mio agio visti i miei trascorsi/obiettivi....stare 5 minuti da primo a capire dove mettere la mano o il piede o la protezione non ha prezzo al momento, per quanto mi riguarda.
In palestra sui VI+ se cadi non ti fai nulla, su roccia già sui II+ se cadi male rischi di rovinarti, anche su vie spittate, direi che mi è sufficiente come monito.
Al mio posto, che faresti? Che farebbero gli altri lettori esperti del forum?
Corso generalista, ma di grande continuità e progressione tipo CAI, di 10-15 persone (fanno un botto di lezioni e uscite, e a fine corso fanno i quinti gradi però da secondi - non che ci tenga di per sè, visto che la forte esposizione è ancora un' incognita per quanto mi riguarda), o cercare di trovare 2-3 compari e farmi un corso ad hoc più breve ma più mirato col mio istruttore, che mi conosce, in "tuo" stile, dove farò al max il III+, ma da primo e - si spera - bene?
Personalmente propendo per la seconda ipotesi, il difficile è trovare la gente con la zucca sopra il collo con la voglia di fare un "corso" alpinistico.... al momento siamo in 2, ne mancano 2
O mi faccio un anno "blando" in cui banalmente scalo in palestra e faccio qualche vietta elementare, qualche ferratina del put per testare l'esposizione, miglioro l'arrmapicata in sè, smanetto coi materiali a livello terra, e la barra la alzo l'anno prossimo?
Mi faccio le ossa e poi ti rompo le scatole, magari già st'autunno, prima mi sembrerebbe inopportuno, da quello che ho visto nelle foto il tuo standard è elevatissimo come quello dei tuoi allievi che non sono mai dei principianti in realtà... non mi va di far perdere tempo alla gente, soprattutto se è gente seria. Stesso ragionamento fatto al Laus.
Mi raccomando mantieniti in forma! - anche perchè prima o poi a una bradipata ci vengo, anche solo per salutarvi se le rose non fioriranno a causa delle mie vertigini, mannaggia a voi che siete lontani.
Ciao grazie!!