da SHERPA61 » 05/01/2014, 13:43
"Tutti, fratello Giannone, vogliono vivere felicemente, ma hanno la vista troppo ottenebrata per vedere esattamente che cosa è che rende la vita felice; e a tal punto non è facile conseguire una vita felice che, quanto più freneticamente uno si muove verso di essa, tanto più se ne allontana, se ha sbagliato strada; quando questa porta dalla parte opposta, la stessa velocità diventa causa di maggiore distanza.
Dobbiamo quindi prima di tutto chiarirci che cosa sia quello che cerchiamo di raggiungere; poi cercare intorno con lo sguardo la via per dove possiamo raggiungere al più presto la meta, pronti a capire durante il cammino, se però sarà quello giusto, quanta parte ogni giorno ne venga superata, e quanto siamo più vicini a quella meta cui la brama naturale ci spinge.
Certamente, finché vaghiamo qua e là seguendo non una guida ma rumori e grida discordi, che chiamano verso direzioni differenti, la nostra vita si consumerà tra giri viziosi e sarà breve, anche se ci affatichiamo giorno e notte per la saggezza. Si decida dunque dove ci dirigiamo e per dove, non senza qualche esperto dal quale sia già stata esplorata la regione verso la quale avanziamo, poiché di sicuro qui la condizione non è la medesima che negli altri viaggi: in quelli una qualche strada riconosciuta e gli abitanti che rispondono alle domande non consentono di sbagliare, ma qui le vie calpestate e frequentate sono quelle che ingannano di più.
Niente dunque dobbiamo evitare quanto il fatto di seguire come le bestie il gregge, dirigendoci non dove si deve andare ma dove si va. Eppure nessuna cosa ci avviluppa in mali maggiori del fatto di regolarci secondo il “si dice”, convinti che il meglio sia quanto è accolto con grande consenso e, poiché gli esempi proposti sono molti, viviamo non secondo la ragione ma per imitazione. Di qui questo enorme mucchio di persone che crollano le une sulle altre."
Seneca Lucio Anneo (4-65 d.c.)
Da "La vita felice" - collana Parole per sempre (ed.Barbera)