materiale tecnico in generale

Parliamo di tecniche di progressione,utilizzo attrezzature,materiali,testi,ect..

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Messaggioda giubi_pd » 31/01/2012, 18:44

anticipo che la mia è un po' una provocazione, in senso buono ovviamente, è per chiacchierare un po' dei materiali che utilizziamo per andar per monti. c'è chi è vecchia scuola, (pantaloni in velluto alla zuava, calzettoni ecc), chi è più "moderno" e usa materiali, dal capo di vestiario all'attrezzatura in generale, più tecnici.

Io spesso parlando anche con amici nelle varie escursioni, ho sempre sostenuto che il tutto va rapportato all'utilizzo che se ne fa; io non ho problemi a dire che molti dei miei capi, zaini o anche altre varie cose sono prese da decathlon, andando a pescare sulla gamma media, quindi spendendo si un po' ma non cifre esorbitanti.
voi?
fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....

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Re: materiale tecnico in generale

Messaggioda Laustorre » 01/02/2012, 22:39

L'attrezzatura nei negozi specializzati, le scarpe idem, il vestiario-zaini-sacchi a pelo- tende- ecc. sono di decathlon.
Ma non disdegno neanche un vecchissimo paio di pantaloni alla zuava....e se devo girare la polenta, cappello in feltro e grembiule tirolese...

Porca miseria che voglia di luganeghe e mazze tamburo cotte sulla pietra.......e finferli con la polenta.... :oops: scusate....
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Re: materiale tecnico in generale

Messaggioda Arterio Lupin » 01/02/2012, 22:52

Tutto va rapportato all'uso che se ne vuol fare.

Io mi servo presso una catena di grande distribuzione locale (solo Lombardia) che mi permette di avere, sapendosi giostrare i periodi dei saldi, prezzi più o meno simili a quelli della grande distribuzione d'Oltralpe con qualità spesso migliore (e design sicuramente più accattivante).
Un paio di pantaloni robusti, due magliette traspiranti, un buon pile, un sano guscio ed un antivento ed ecco la dotazione di vestiario per l'estate.

Per andare in montagna a "4 stagioni", un po' di roba calda, un bel paio di pantaloni tecnici (ovvero scholler, comunque che tengano caldi contro il vento) più qualcosa per il freddo (guanti, passamontagna, etc).

Differente l'attenzione cheripongo alle calzature:

innanzitutto ottimi calzettoni (io uso Thorlo). Serve contro le veschiche.

Scarpe e scarponi: scarpe basse (da avvicinamento), da trekking o scarponi da alpinismo devono essere buoni. Io mi servo da un artigiano di Montebelluna per le scarpe da avvicinamento e da arrampicata e mi trovo benissimo. Per scarponi da trekking e da alpinismo sempre da ditte della zona di Montebelluna, la capitale delle calzature sportive (anche se quella più "pompata" a livello di immagine ha sede in al di Fiemme ed è assolutamente favolosa).

Ergo: quando si tratta di attrezzature e di scarpe, vado sul sicuro... Negozi specializzati, anche grandi, purché dotati di ampia scelta e delle marche "giuste".
Per roba meno determinante, come vestiario estivo e simili, quel che capita.
Differente il discorso per alcuni capi invernali o prodotti antivento ed antipioggia (sarebbe da aprire un discorso a parte).

Poi, logico, esiste sempre il discorso "amore per lo shopping;" per cui spesso ci si comperano pantaloni supertecnici da scalata ad alta quota nel Nepal quando in realtà si sale alla ferrata di Santa Felicita... Ma anche quello fa parte delle scelte dei singoli e se uno ha voglia di togliersi uno sfizio, non ci vedo nulla id male. L'economia è bene possa girare!
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Re: materiale tecnico in generale

Messaggioda Storm Sentry » 02/02/2012, 13:53

quoto quasi tutto quello che ha detto il presidente Lucarterio...

premetto che fino a poco tempo fa ero uno che andava in montagna senza roba tecnica...anche perchè non facevo percorsi particolarmente complessi o lunghi
dall'avvento delle ferrate e delle escursioni 3200+ ho dovuto cambiare radicalmente il mio modo di approcciare la montagna...principalmente a causa del discorso sicurezza

e quindi:

pantaloni preferibilmente lunghi (per le vipere), elasticizzati (per dare più comfort quando si sale), neri (meglio il caldo del freddo in montagna) e assolutamente senza zip al ginocchio che mi dà un fastidio atomico...scelgo normalmente pantaloni mediamente economici che abbiano comunque le caratteristiche suindicate...

magliette......LANA! sarò antiquato ma preferisco usarne 3 o 4 (sudo tantissimo) però con la lana sto caldo e felice...
sopra le magliette uso un pile in goretex o simili che faccia da wind stopper...ed è fondamentale. in quanto il problema maggiore in montagna non è il freddo (il corpo si scalda più o meno da solo...) ma il vento, che può far abbassare la temperatura percepita di decine di gradi...e anche qui cerco cose a prezzo medio...

in generale sono sempre stato contrario ai capi modaioli in montagna...tipo pantalone da 300 euro per salire al rifugio a prendere il sole.
comunque il mondo è bello perchè è vario, facciano quel che vogliono

invece non voglio lesinare sugli scarponi e tutto quello che ne consegue...anche perchè è la cosa fondamentale.se sono stretti/vanno male/fanno vesciche/sono deboli e iniziano a dare problemi quando sei in quota, sei fottuto...

quindi calzino tecnico rinforzato in punta e nella parte posteriore (vanno da 3 a 40 euro...) uso quelli della ditta Ajer che è locale e li produce direttamente in fabbrica qui a Sedico (BL).
cerotti anti vesciche (i compeed a me non funzionano per niente, uso i Leukoplast che costano meno, sono più pratici e vanno da dio)
e scarponi extra-extra-extra tecnici. che non vuol dire i phantom 8000....vuol dire che siano di OTTIMA QUALITà! io ho sempre preferito Scarpa per la grande robustezza esterna e la morbidezza interna...ma non sono assolutamente a buon mercato...La Sportiva anche sono molto buoni ma non mi sono mai addentrato...
però preferisco risparmiare 50 euro sull'abbigliamento e spenderli in più sugli scarponi.
e soprattutto ne ho provate centinaia di paia e diversi mesi prima di prenderli...
anche perchè il mio buon nonno diceva sempre "con degli scarponi boni e abbigliamento di m*rda in montagna ci vai...con abbigliamento bon e scarponi di m*rda invece no"

Più che altro, vorrei condividere con voi i fattori oggettivi che fanno di uno scarpone uno scarpone di qualità...ne elenco alcuni poi ditemi voi che ne pensate

- materiali di qualità (la plastica cinese lasciatela ai cinesi)
- lacci robusti che scorrano bene e che non si slaccino da soli ogni 3x2
- suola in vibram (più dura è più tiene ma meno sensibilità ha)
- esterno il più impermeabile possibile
- suola COMODA, estraibile e LEGGERMENTE più grande del piede
- interno foderato in pelle (super comfort, un po' più delicate, prezzo sale di tanto)

vi cito comunque il consiglio supremo di chi se ne intende veramente:

avere la presunzione di "consigliare" uno scarpone è l'apoteosi dell'auto-considerazione-stimo-presuntuosità-megalomane. Detto questo entra in un negozio,fatti il segno della croce perchè se canni sono 250/300 euro che se ne vanno. Gli scarponi, oggi, sono tutti tecnologicamente validissimi, almeno quelle 5/6 marche che tutti conosciamo.[...] i due nomi più avanti nella tecnologia dell'anatomia del piede-articolazione in relazione agli stampi sono Scarpa e Sportiva. Per il modello incominciano i guai: quello che per me è perfetto a te distrugge il piede e viceversa, quindi lascia perdere i vari pontificatori " Io mi sono trovato benissimo con"....per favore, state zitti , non fate danni e magari parlate di montagna. Ogni allusione è puramente voluta. Adesso il consiglio generico sulla calzatura - scarpone.Come in tutte le cose le vie di mezzo nonn vanno bene, quindi calzatura pesante,alta di caviglia, e assolutamente ramponabile con i ramponi attuali che quasi tutti hanno l'attacco posteriore che richiede il bordo esterno. La caviglia alta ti diventa indispensabile il giorno che metti i ramponi e la struttura tosta ti serve sempre. Afferrato il concetto?
Arrivi in cima dopo aver rinunciato a tutto quello che credevi necessario alla sopravvivenza e ti trovi solo con la tua anima.In quel vuoto puoi esaminare,in un'ottica diversa,te stesso e tutti i rapporti e gli oggetti che fanno parte del mondo
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Re: materiale tecnico in generale

Messaggioda fedipos » 02/02/2012, 15:56

Visto che vengo addirittura citato dico la mia, in generale, che è esattamente agli antipodi +/- dei vari discorsi. E cerco di farla breve . Non diciamo cazzate sul +/- tecnico che va bene lo stesso: non è vero se non per la classsica paasseggiata ddi due ore a una malga. Non mi dilungo in info-note-tecnicismi: provate a fare un'escursione giornaliera in quota, diciamo sui tremila con necessità di 20 metri di corda, un minimo di attrezzatura,picca e ramponi. Poi provate con il "meno tecnico" a stare dentro ai 7/8 kg ,borraccia compresa, e poi fate pure disquisizioni inutili. Alla prima occasipone vengo con il sacco suddetto così potete constatare quello che dico. Poi, logicamentee, chi non ha problemi di mettersi sulla schienaa 12/13 kg fa bene a risparmiare, ma io personalmente lancio invocazioni di ringraziamento alla tecnologia più esasperata. Ovviamente, come ben sapete, ragiono all'insegna del "necessità virtù" perchè i prossimi sono 63 e non devo dimostrare più niente a nessuno. P.S. In Nepal, la quota giornaliera sulla schiena, non doveva superare i 5 kg! ..........perchè dopo 10 giorni, dovevi andare avanti come il primo a 6/7 ore al giorrno di media. Ricapitolando: non vorrei che si sconfinasse nella solita favola della volpe e dell'uva. Un paio di ramponi da 620 gr la coppia li paghi, un guscio da 450 lo paghi, perchè quello da 900 gr che costa la mettà , NON è la stessa cosa.Chiaro il discorso?
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Re: materiale tecnico in generale

Messaggioda giubi_pd » 02/02/2012, 16:48

fed ti do ragione, ma io un guscio dello stesso peso con firma tedesca lo pago 400, (tanto per dire una cifra a caso, più per far capire la differenza), mentre lo stesso capo, con lo stesso peso e uguali caratteristiche di impermeabilità, resistenza allo strappo, isolamento dal vento ecc ecc lo pago sicuramente la metà. Solo che uno ha un nome tedesco, l'altro ha un nome francese, Simond, (produce in francia e non in cina, cosa che invece molti pensano perché di proprietà della decathlon) ma lo pago 200, cioè esattamente la metà.
Tengo a dire che io non sto parlando di materiale scadente per risparmiare, ma di materiale di buona fattura, cercando di valutare bene se il capo firmato è tecnicamente migliore e quindi il prezzo è giustificato o se pago in più solo per via del nome.

@storm:
Sulla plastica cinese, come anche per l'acciaio, c'è una falsa informazione dovuta spesso al fatto che all'aggettivo cinese è legata l'idea del basso prezzo. Ti porto la mia esperienza personale, in gioventù ho fatto il commerciale di entrambe le materie prime, nel plastico soprattutto, fabbriche della zona veneto che forniscono pezzi a fabbriche che fanno scarpe "tecniche" qui in italia e specialmente in veneto, comprano le materie prime proprio dalla cina perché spesso è anche l'unica che le produce quelle materie. Però se dicessero che è gomma cinese non se le comprerebbe nessuno, quindi ovviano comprando pezzi già assemblati qui in italia, le suole ad esempio, ma fatte con gomma che per forza di cose arriva dalla cina. Noi clienti pensiamo che è italiana ed invece non lo è e diciamo che la gomma cinese fa schifo, mentre invece ci camminiamo sopra tutte le volte che usciamo in montagna. :)
Che poi siamo in italia e da sempre studiamo che è un pese povero di materie prime, da qualche parte le dobbiamo andare a comprare..
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Re: materiale tecnico in generale

Messaggioda Arterio Lupin » 02/02/2012, 18:14

Ribadisco il mio concetto di base:

tutto va rapportato all'uso che se ne vuol fare.

Cosa serva in Nepal... Mi potrebbe anche interessare, ma lo chiederò allora a chi sarà il caso.

Per quanto riguarda la pratica "abituale" qui, credo sia il caso di differenziare... Il tipo di gita o di impegno richiesto determinano molto.
Ma se devo andare sul Monte Grappa a maggio o giugno... Un pile ed un guscio di media qualità valgono tanto quanto. Punto.

La differenza con il "tecnico" la vedi salendo di grado e di difficoltà intrinseca.

Giustissimo il discorso del peso, ma torniamo al discorso iniziale... Una gita primaverile od estiva a duemila metri è una cosa, una a tremila tutt'altro. A quattromila poi entriamo in un altro campo. E così via... Tutto dev'essere relativizzato.

In ogni caso, ho sottolineato che per gusci,antivento e giacche in generale c'è da aprire un capitolo a sé, come per le scarpe... Un discorso troppo importante per essere esaurito così.

P. S. Anche i tessuti degli antivento e dei gusci fatti da ditte che si spacciano per nostrane provengono sempre da "quelle zone"...
Per cui...

Esistono ditte "modaiole" che si fanno pagare tre volte quel che valgono senza differenziarsi qualitativamente...
Ecco, quelle sì che le evito come la peste...

Le altre... SI vede capo per capo, offerta per offerta. Tanto ci si sbaglia sempre...

:lol:
Arterio Lupin
 

Re: materiale tecnico in generale

Messaggioda Storm Sentry » 02/02/2012, 21:30

vado in ordine sparso:

@giubi
hai perfettamente ragione, purtroppo ci sono in giro tantissimi negozi di super-marche che poi alla fine costa 500 euro è scritto "made in china" come magari un capo d'abbigliamento uguale che ne costa la metà...o anche meno
detto questo...il succo è: uno scarpone da 30 euro NON può essere come uno scarpone da 300 euro...

@fedy
nulla da eccepire...la mia esperienza non è tale per cui mi sia ancora dovuto confrontare con quel tipo di sforzi..
certo è che recentemente ho fatto alcune escursioni da 5-6 ore...e farle con gli scarponi tecnici mi ha indolenzito il piede molto meno che farli con gli scarponi molto meno tecnici. il succo era: se proprio volete risparmiare qualcosa, NON fatelo sugli scarponi. peraltro NON ho mai detto che la tecnologia sia sbagliata, semmai che a volte viene usata a sproposito...ma questa è un'altra storia

@presidente
si, esattamente quello che intendevo io, tutto va rapportato all'uso. solo che occorre capire (e lì sta il casino) che grado di soddisfazione avrò con le cose che sto comprando...
voglio dire: se l'oggetto che ho davanti costa 100 euro e mi andrà bene per il 70% dei giri che farò...mi conviene prenderlo? oppure puntare a un prodotto che di euro ne costa 40 ma che va bene per il 50% dei giri che farò? o al contrario prendere una cosa che costa 200 euro ma che va bene per il 95% dei tragitti che percorrerò? (si badi bene che qui suppongo che la qualità sia proporzionale al prezzo, cosa non sempre vera ma vabbè...)
alcuni prendono solo il secondo...altri magari il primo e il terzo (e questa è la scelta che ho fatto io per gli scarponi)...altri ancora prediligono un oggetto da 400 euro per TUTTE le situazioni...

altri invece (modaioli-style) prendono quello da 500 e lo usano per girare in piazza la domenica...
non c'è una regola, oltre al buonsenso e, purtroppo, sbagliare.
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Re: materiale tecnico in generale

Messaggioda Storm Sentry » 02/02/2012, 21:34

approfitto dell'assist del fedipos per toccare un argomento che per me è secondo solo agli scarponi...

lo zaino!!!

reputo lo zaino una cosa fondamentale perchè fa meno male alla schiena un buono zaino con 10 kili dentro rispetto a uno zaino di scarsa qualità con 5 chili dentro...quali caratteristiche dovrebbe avere secondo voi lo zaino ideale? io ho un po' di idee ma sono abbastanza confuse...
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Re: materiale tecnico in generale

Messaggioda Laustorre » 03/02/2012, 5:21

....mah Ste'...è una domanda un pò troppo "personale" non trovi?
Nel senso che quello che può andare bene a me a te non va e viceversa.

Credo che Giuby appia più volte centrato con le sue risposte a vari quesiti,la risposta unica,cioè per l'uso che 90 su 100 di noi ne fanno della zaino,la Decathlon offre una gamma di vastissima di tipologie, in dimensioni,robustezza,versatilità,comodità,costi.

Personalmente essendo in 5 in fam, abbiamo zaini di diversi modelli, da quello con la piastra e rinforzi sulla schiena e spalle per portarsi dietro la casa quando sei con la famiglia,robustissimo(credo di averlo da 5-6 anni) e date le dimensioni anche versatile, a quello che uso da 42 L quando si va in ferrata(e devo cmq portare anche qualche attrezz dei miei ragazzi) a quello da 20 L per quando porto solo le cose mie....ad uno ancor più piccolo che ci sta dentro a malapena l'imbrago e mezzo litro d'acqua per le uscite veloci,sicure a scarso pericolo.

Poi.....io magari su una uscita in ferrata di 6-7 ore posso comunque distribuire il materiale tra gli zaini familiari....questo a te...questo a me...
ma se sono da solo o con mia moglie e devo pensare a tutti e due (per le cose più specifiche....) opto per un 42 L molto robusto,versatile,senza piastra ma molto imbottito e con schienale regolabile ed ergonomico,ricco in tasche, o ring,ganci e.....telo di copertura dello stesso.

Credo anche io come voi che spesso la marca non giutifichi il prezzo esagerato.

Non è certo l'abito che fa il monaco....

Ciao
Laustorre
 
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