da Arterio Lupin » 27/11/2013, 11:31
Storm Sentry è un alpinione caiano.
Da Wikipedia:
"Storm Sentry è un'entità gravitante attorno al bellunese, noto per gli spostamenti su monoblocchi di ghisa da lui eufemisticamente denominati scarponi. Dotato di una cocciutaggine e di una testardaggine al di fuori del normale, è solito girare per un noto forum di montagna, frequentato per lo più da vecchi babbioni incartapecoriti (cfr. la voce Fedipos, Sherpa, Alverspir) e da alcuni giovani di belle speranze (cfr. le voci Laustorre, Blitz, Giubi) sotto lo sguardo attento e compassionevole di alcuni etologi, studiosi dei comportamenti dei primati antropomorfi (Antico43 ed Arterio Lupin).
Non si conoscono a fondo le abitudini riproduttive degli Stormsentridi, anche se più di qualcuno ipotizza la riproduzione per partenogenesi (in ambienti anticlericali si mormora che tale ipotesi sia stata lanciata al solo scopo di togliere ogni colpa dell'Altissimo per la creazione dei suddetti stormsentridi). Altri preferiscono pensare ad un effetto "Geppetto's joy", ovvero una sorta di potenza ipertrofizzata che permette ad alcuni maestri d'ascia di poter avere un figlio con una sola sega (Monte Baldo).
Sulle abitudini alimentari si sa per certo che trattasi di esemplare onnivoro privo di senso del fondo, praticamente, come scriveva Linneo: "Storsentrides sempre affamatissimi assetatissimique sunt, et nun cognoscant sensum verbi "tangere fondum", ita fondum ipsum non habent, sunt verae propriaeque hydrovorae".
Per quanto attiene le abitudini di socializzazione, gli Stormsentridi frequentano solo i gruppi Caiani più tradizionalisti e fondamentalisti, nonché risultano testardi a livello di quasi autolesionismo nell'insistere nei propri errori, provocando le reazioni dello Yeti Fedipossianus e dei suoi adepti.
Nato per essere alpinione e con tutte le stimmate della specie, lo Stormsentride riesce ad unire l'alpinionismo al caianesimo deteriore.
In tal caso alcuni etologi, durante un congresso con alcuni criminologi, hanno proposto la definizione di alpincaianione, ad indicazione di una particolare mutazione genetica della razza, divenuta più vorace, più testarda e sempre più monomaniaca nei confronti di una vetta sovrastante l'abitato di San Vito di Cadore.
Si consiglia di non dar da mangiare direttamente dalla mano, meglio tenere eventuali esemplari a distanza di sicurezza, soprattutto se in fase di frenesia alimentare".