fedipos ha scritto:Ciao Alver, è un pò che gira sto filmato. Considera che il 90% delle piste interne è tutto così, ma c'è anche di peggio, per non parlare poi di certi percorsi a piedi. Se mi cerchi su fb trovi roba interessante sia sul Mustang che sul Lantang. Il Mauro può confermarti.
....ok......giusto per far capire cosa è il VIAGGIO nel Nepal (e far venire i lucciconi al Fedipos)......farò uno strappo alla regola........
(Io…..Filippo….mio figlio Marco…Karma sherpa…i 3 porters…Uttar, Prem e Ram….e nemmeno una virgola cambiata…..13° e 14° giorno di trek….gli ultimi due)
dal mio diario:
18 agosto 2010 : Mukthinath (3680) > Jomosom (2720)
che storie!! la giornata inizia con la pioggia, quindi saltano tutti i programmi di trek; dopo colazione decidiamo di prendere una jeep per noi (600 rupie cad.) e per Karma ed i porters (190 rupie cad.), e qui comincia il film : l’autista del cazzo (che avrà 19 anni) inizia a scendere senza nemmeno le 4 ruote motrici per una strada da schifo, ovviamente senza protezioni e con a fianco delle belle scarpate; Filippo se ne accorge e inizia la sceneggiata: urli e sbraiti di Filippo, jeep fatta fermare, Filippo e Marco che scendono e cominciano a farsi la strada a piedi, Karma che ovviamente ci resta di merda visto che la sua idea era stata da subito quella di scendere a piedi, mentre Filippo aveva insistito per la jeep; poi Karma che prega Filippo di rientrare in jeep e ci riesce mentre Marco si è già “allungato”; poi di nuovo io e Karma a convincere Marco a risalire in jeep…..insomma….una cosa davvero patetica, la più brutta e mediocre del trek.
Eccomi….sono le 21.38 e fuori piove; speriamo di volare domani mattina (alle 06.00 in aeroporto); qua son 3 giorni che non si vola!!...speriamo bene anche perché l’alternativa sarebbe scendere a Beni in jeep, e dopo l’esperienza odierna e considerate le probabili condizioni della strada che attraversa la Kali Gandaki, non so quale sarebbe il rischio maggiore; forse è meglio 30 minuti di paura in aereo che 10 ore in jeep a gaurdare lo strapiombo!!....bel casino….forse è la stanchezza che ci fa ingigantire le cose; di sicuro non siamo gli unici preoccupati…..
Abbiamo salutato i nostri portatori (in vista del volo di domani) ai quali abbiamo dato una mancia di 3000 rupie, lasciando a loro anche parecchia roba (vestiario, bastoncini, scarponi, pile, magliette, sandali..ecc), Karma (al quale provvederemo a Kathmandu) ha detto che sono rimasti contenti….a….a Uttar ieri (per il Thorung – la) avevo dato 10 € e 5 dollari…
19 agosto 2010 : Jomosom (2720) > Pokkhara (827)
Ore 05.00 sveglia; 06.00 pronti a partire: tutto fermo, non si vola !....è il 4° giorno consecutivo che non volano da Jomosom; ora stiamo aspettando il da farsi; se alle 09.30/10.00 (ora sono le 08.30) non si hanno notizie di voli in arrivo da Pokkhara, prendiamo jeep….portatori….bagagli….e via verso sta strada di merda attraverso la Kali Gandaki, con quella di trovare 8 interruzioni, relativi trasbordi da jeep a jeep, pezzi da fare a piedi e arrivare a Pokkhara (e dopo altre 7 ore di Bus a Kathmandu) chissa quando!...l’ultimo colpo di coda del monsone sta creando bei casini.
….Mamma mia!!!....allucinante!!!
130 km attraverso tutta la Kali Gandaki;
6 autobu e 1 Jeeep per un totale di 6 “trasbordi”;
3 tratti di marcia a piedi per raggiungere il bus successivo, con l’attraversamento di una passerella in legno e due ponti sospesi sul fiume in piena;
11,5 ore totali..!!...9 delle quali sempre su una “strada” melmosa, senza parapetto e a strapiombo sul Kali gandaki in piena…..da infarto..!!; non so come facciano a tenere il bus in strada!...una volta addirittura siamo dovuti scendere a spingere per riuscire a superare un punto particolarmente viscido in salita.
MA CHE SPETTACOLO…..il Kali Gandaki in pieno monsone: impetuoso, tonante; una gola in alcuni punti claustrofobica; una cascata di almeno 200 metri con una portata spaventosa, mentre tra i vapori del fiume emergeva una vegetazione sub-tropicale, lussureggiante; un solo giorno prima ero nel deserto d’alta quota del Mustang; sui 5416 metri del Thorung-La, uno dei più alti passi di trekking del mondo,…..e ora sono immerso in un ambiente saturo d’umidità e di vegetazione, con scenari da girone dantesco.
6 cambi di veicolo, con i fidati porters (a cui ovviamente abbiamo pagato il viaggio) che si occupavano dei nostri sacconi e del loro carico e scarico ogni volta.
Una volta giunti a Ghasa (da Jomosom) con 5 “autobus”, abbiamo preso il 6° per raggiungere Beni (via Tatopani); di li (giunti alle 18.30 dalle 10.30 di Jomosom) abbiamo preso una Jeep per arrivare a Pokkhara alle 22.00..!!!..distrutti, ma scelta vincente; in giro per il Nepal è pieno di turisti bloccati in quota perché non si vola.
Prem ha indossato subito le pedule di Filippo e gli altri avevano tutti gli zaini gonfi del vestiario regalato.
Questa discesa integrale della Kali Gandaki da sola sarebbe valsa il viaggio in Nepal; 25 minuti di volo (e paura) barattati con 11,5 ore di fatica, paura, emozione, spettacolo…….un buon cambio!
NEPAL
La ghya lo.