Vajont 1963-2013

Argomenti vari legati al mondo della montagna.

Re: Vajont 1963-2013

Messaggioda Storm Sentry » 19/11/2013, 12:55

Non l'ho conosciuto, ma di fama TUTTI quelli con cui parlo me lo descrivono come dispotico, rompicoglioni e pieno di sè...boh
Arrivi in cima dopo aver rinunciato a tutto quello che credevi necessario alla sopravvivenza e ti trovi solo con la tua anima.In quel vuoto puoi esaminare,in un'ottica diversa,te stesso e tutti i rapporti e gli oggetti che fanno parte del mondo
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Re: Vajont 1963-2013

Messaggioda giubi_pd » 19/11/2013, 19:43

Storm Sentry ha scritto:Non l'ho conosciuto, ma di fama TUTTI quelli con cui parlo me lo descrivono come dispotico, rompicoglioni e pieno di sè...boh


Più o meno come quasi tutti i grandi alpinisti..
fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....

"Dalla cima di una Montagna il sole tramonta sempre dopo e sorge sempre prima......ecco perchè, nella vita, val sempre la pena di "camminare" in salita !!" (Cit. SHERPA61)
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Re: Vajont 1963-2013

Messaggioda fedipos » 19/11/2013, 20:03

State facendo un gran casino: d'accordo che è meglio non fare i nomi perchè qalcuno è perennemente alla caccia di qualc'unaltro da querelare per aver infangato la memoria del padre, però mi sembra che siate andati in confusione. Se eravate presenti al quarantennale della salita al k2 in quel del film festival di trento avreste assistito a una kermesse che la diceva lunga su quella nefasta,vergognosa,lurida storia della prima salita. Ovviamente a pari merito con il CAI e con tutto quello schifo che ne è derivato.Una vergogna tutta italiana, tanto per non smentirsi.
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Re: Vajont 1963-2013

Messaggioda sandro.raso » 19/11/2013, 22:53

Essendo io socio del CAI sezione di Chiavari, mi fa piacere che proprio da qui sia partito il ristabilimento della verità. Infatti essendo Walter Bonatti venuto qui, di tutta la storia venne a conoscenza il prof. Annibale Salsa, presidente di una sezione vicina e che di lì a poco divenne Presidente Generale.
Fu proprio Salsa a promuovere una seria indagine sui fatti reali, con tutta la documentazione possibile, arrivando infine ad un documento ufficiale (bisogna proprio dire che i Presidenti del CAI prima di lui se ne erano strafregati) con il quale si è ristabilita la verità, dando - come giusto - piena ragione a Bonatti e pieno torto a Desio e a Compagnoni. Va evidenziato che l'unico dei colpevoli ad avere un parziale ripensamento fu l'altro salitore della vetta, Lacedelli, che ammise che Compagnoni aveva spostato il campo rispetto al luogo concordato.
Se Desio fosse stato onesto, la sua sarebbe stata gloria imperitura, invece così ha finito per infangare per sempre la sua stessa memoria.
La figlia del "ducetto" mi quereli, se vuole: con un documento ufficiale che da' piena ragione a Bonatti e pieno torto a suo padre, credo proprio di poter dormire sonni tranquilli.
Aggiungo un dettaglio: per tre volte Bonatti è venuto a Chiavari su invito del CAI a tenere conferenze, e non ha mai voluto un soldo.
Mi fa piacere che la verità sia stata finalmente ristabilita mentre era ancora vivente.
Poco tempo fa abbiamo avuto il piacere di avere con noi Rossana Podestà, a lungo compagna del grandissimo alpinista ed esploratore.
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Re: Vajont 1963-2013

Messaggioda fedipos » 20/11/2013, 6:51

Dunque, cerchiamo di dire le cose come stanno. Il caro past-president, preso con le mani nella marmellata, non ha potuto far altro che salvarsi il culo dopo la pubbblicazione delle foto del tedesco, mi sfugge il nome, dove era evidente che i due bufffoni erano arrivati in cima respirando osssigeno, altrimenti non si forma l'anello attorno alla bocca. Onde poscia per cui hanno fatto schifo tutti. Se poi frequentassi un certo ambiente come il sottoscritto ne sapresti molte di più. Non solo, quello che ha fatto alzare 2000 persone che per 3 minuti hanno scandito "buffoni,buffoni..." e che per 6 minuti hanno scandito "Walter, Walter..." al santa chiara di Trento, non è il fatto in se stesso limitato ai personaggi coinvolti, il grave è di aver preteso che qualche milione di persone potesse credere a panzanate del calibro delle due principali: la prima che Walter avesse usato le bombole senza le rubinetterie e relativi riduttori, la seconda, ancora peggio, che i due fetenti avessero fatto gli ultimi duecento metri di dislivello, a quelle quote, nel 1954, in quella situazione psico-fisica ecc. ecc., portandosi sulla schiena 18 kg di ferro inutile,venendo anche a raccontare che la fatica di toglierli sarebbe stata superiore a tenerseli. Hai ragione, saremmo noi che dovremmo denunciare per lesa intelligenza gli eredi di tutta quella truppa di bastardi. Siamo proprio un paese di stronzi, questi con la montagna, quell'altro che viene a raccontare che è stato 80 giorni in mare e che quando lo recuperano sembra uscito da un centro benessere,ma è meglio che stia zitto altrimenti passo a quelli che scrivono libri ecc. ecc.
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Re: Vajont 1963-2013

Messaggioda sandro.raso » 20/11/2013, 8:04

Io non ero a Trento, e non ho mai conosciuto Desio, Lacedelli, Compagnoni.
Sono invece lieto di aver conosciuto di persona Bonatti e di avere anche visto la sua soddisfazione quando finalmente gli è stata resa giustizia, seppur con moltissimo ritardo ma comunque mentre era ancora in vita, meglio tardi che mai.

Posso dire anche che Desio & C. hanno alla lunga fatto il loro stesso male, perchè se avessero fatto le cose per bene, Cassin avrebbe partecipato alla spedizione e presumibilmente sarebbe stato uno dei conquistatori della vetta, a a Bonatti sarebbe stato riconosciuto il giusto merito, ma Desio avrebbe sempre avuto l'onore di aver diretto la spedizione. Al contrario, con tutti questi pastrocchi, la sua memoria non può non esserne infangata, come del resto ha meritato.

Aggiungo, da Wikipedia aforismi, una citazione di Maria Emanuela Desio, figlia del "ducetto": "Mio padre non è mai stato alpinista: come fa a rispondere su ciò che è accaduto a 8.000 metri?".
Potremmo dire, è vero, Desio a 8.000 metri non c'era e nemmeno era in grado di arrivarci. E allora perchè mai non solo ha risposto ma da quel giorno sino alla sua morte avvenuta a ben 105 anni ha sempre incrollabilmente preteso che l'unica verità fosse la sua, sostenendola anche contro ogni evidenza?
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Re: Vajont 1963-2013

Messaggioda alverspir » 20/11/2013, 8:36

giubi_pd ha scritto:
Storm Sentry ha scritto:Non l'ho conosciuto, ma di fama TUTTI quelli con cui parlo me lo descrivono come dispotico, rompicoglioni e pieno di sè...boh

Più o meno come quasi tutti i grandi alpinisti..

In parte Giubi... ho avuto fortuna di conoscere qualche 'grande alpinista' che non fosse così... ad ogni modo Desio non era certo un alpinista tanto meno grande, anzi...

x sandro.raso - sei di Chiavari, se non sbaglio la sezione del rifugio Amianthe... se non prendo una topica per la mia memoria...
ho avuto modo di parlare anni fa col presidente e poi conosciuto all'Aminathe due della sezione che facevano il turno di gestione...
bel ricordo e gente in gamba e disponibile...
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Re: Vajont 1963-2013

Messaggioda sandro.raso » 20/11/2013, 21:56

Esatto, la sezione cui appartengo è quella che gestisce il rifugio Chiarella all'Amianthe (esclusivamente in volontariato).

Da qualche tempo io sono purtroppo quasi in stand-by per motivi familiari (genitori anziani), le mie attività sono attualmente molto limitate soprattutto perché non posso stare via parecchi giorni consecutivi come facevo un tempo.

Non so di quale Presidente parli, attualmente è Milena, due dei Presidenti precedenti, Alberto Bozzo e Alberto Piaggio, purtroppo non sono più con noi, ad Alberto Bozzo è stata intitolata la nostra sede sociale.

Siamo comunque tutti lieti, come già detto, che da qui ci sia stato un forte impulso per ristabilire la verità sulla scandalosa vicenda del K2.
Qualcuno ha parlato impropriamente di "riscatto" di Bonatti; in realtà Bonatti non aveva proprio nulla da riscattarsi, semmai era il CAI che doveva farlo per giustizia nei confronti del grande alpinista ed esploratore.
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