cerchiamo di essere un "Fiore"

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Re: cerchiamo di essere un "Fiore"

Messaggioda tanin » 31/10/2013, 21:22

Per cortesia ... lasciatemi tranquillo.... mi vien da piangere ad ascoltare quello da Voi citato.
Ho appeno lasciato Daniela al telefono per l'uscita di domani e ora torno in sala musica
Io è una settimana che provo e riprovo Eric Clapton in Holy Mother !!!! Ma, c'è un qualcosa che non mi convince nella mia esecuzione.
Che sia .... che siaaa...... la mano diversa ??? o che sia la chitarra!!??? magari la sua è meglio della mia o magari, magari..... boh. Non trovo altre scuse per giustificare la mia esecuzione scadente.
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Re: cerchiamo di essere un "Fiore"

Messaggioda Laustorre » 31/10/2013, 21:28

...grazie Mauro...purtroppo io di musica nn so nulla.La sola che "ascolto"....e quella dei ragazzi d oggi,in quanto "fa rumore" e tiene il ritmo alto per le mie corse....e la corsa che io pratico e ad alti ritmi e deve sfiancarmi...per non pensare.
Se vado piano...Pavarotti,Carreras e Domingo sono lieti di accompagnarmi.
Un abbraccio Mauro....e grazie da Matteo,che a breve ti risponderà.
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Re: cerchiamo di essere un "Fiore"

Messaggioda daniela » 31/10/2013, 21:50

Per alcune canzoni di Mark vorrei avere un mp3 incapsulato nelle orecchie in continuo repeat... :lovemo: :lovemo: :lovemo: :lovemo: :lovemo: :lovemo:
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Re: cerchiamo di essere un "Fiore"

Messaggioda giubi_pd » 06/11/2013, 10:02

io in palestra mentre faccio blocchi in cuffia ho loro da un paio di giorni

http://www.youtube.com/watch?v=EJDUXmB0jaA
fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....

"Dalla cima di una Montagna il sole tramonta sempre dopo e sorge sempre prima......ecco perchè, nella vita, val sempre la pena di "camminare" in salita !!" (Cit. SHERPA61)
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VOGLIA

Messaggioda SHERPA61 » 08/11/2013, 20:02

Buio......
infinito buio sgretola la pazienza.
sgretola il sistema nervoso.
Ogni giorno si nasce in un crepaccio,
ogni giorno ci caliamo nel nulla,
appesi ad un filo al quale affidiamo
la vita.
e ogni volta moriamo...
L'ingenuità delle nostre azioni ci assale
e ci offusca la vista,
un raggio di sole è la salvezza.
Bisogna avere voglia di vivere,
bisogna meritarselo,
lo si capisce quando si è persi
se stessi.
ci vuole....
voglia.

Marco "Vintage" Vendrame
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la VITA è la mente.

Messaggioda SHERPA61 » 14/11/2013, 7:57

questa ragazza è un mito; letteralmente unica.

http://video.ilgazzettino.it/index.jsp? ... -il-meglio
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Re: cerchiamo di essere un "Fiore"

Messaggioda Laustorre » 14/11/2013, 21:35

....un mito....si.
Indubbia dimostrazione di attributi....di voglia.
Bravo Mau.
Abbraccio vecchio.... :okkemo:
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Re: cerchiamo di essere un "Fiore"

Messaggioda Laustorre » 14/11/2013, 21:42

....il buio Mauro....
...da piccoli si ha paura del buio della cameretta....dei mostri.
...da adolescenti ci si circonda di mostri a volte,un po' per esorcizzarli,un po' per capirli,a volte per vincerli...i mostri.
...da adulti,alcuni mostri che pensavi aver vinto,si ripresentano.
Vuoi per esperienze lavorative,vuoi per sentimenti,vuoi per delusioni di vita,vuoi per problemi.I mostri,sono sempre li.
Ma anche loro hanno delle paure.....
Temono il sole,la luce,la natura,l aria fresca,la pioggia che ti bagna il viso,temono il tuo rapporto con la natura,con l animale....e con alcuni tuoi simili.
Ecco...i mostri temono il fatto che tu abbia dell empatia verso qualcuno,temono il fatto che tu abbia buoni propositi,che tu abbia amici....che tu abbia voglia.
Si,temono la voglia di fare,di vivere,di lasciare un segno su questo pianeta,come un impronta di dinosauro....non come una stella cometa.

Si...anche i mostri hanno paura.

E allora spaventiamoli.
Comincio io....un abbraccio a tutti....e un fiore sul cuscino di ognuno di voi,maschi compresi.
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Re: cerchiamo di essere un "Fiore"

Messaggioda SHERPA61 » 15/11/2013, 13:14

Laustorre ha scritto:....il buio Mauro....
...da piccoli si ha paura del buio della cameretta....dei mostri.
...da adolescenti ci si circonda di mostri a volte,un po' per esorcizzarli,un po' per capirli,a volte per vincerli...i mostri.
...da adulti,alcuni mostri che pensavi aver vinto,si ripresentano.
Vuoi per esperienze lavorative,vuoi per sentimenti,vuoi per delusioni di vita,vuoi per problemi.I mostri,sono sempre li.
Ma anche loro hanno delle paure.....
Temono il sole,la luce,la natura,l aria fresca,la pioggia che ti bagna il viso,temono il tuo rapporto con la natura,con l animale....e con alcuni tuoi simili.
Ecco...i mostri temono il fatto che tu abbia dell empatia verso qualcuno,temono il fatto che tu abbia buoni propositi,che tu abbia amici....che tu abbia voglia.
Si,temono la voglia di fare,di vivere,di lasciare un segno su questo pianeta,come un impronta di dinosauro....non come una stella cometa.

Si...anche i mostri hanno paura.

E allora spaventiamoli.
Comincio io....un abbraccio a tutti....e un fiore sul cuscino di ognuno di voi,maschi compresi.


ottimo.

in tema col post......


grande lastorrecheconmebeveduebirredamezzoinunoraeglialtrinonhancapitochesiparladifisiologiaumanaenondifilosofiaumana (dove direi la mia)
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continuiamo a cercare di essere un "Fiore"

Messaggioda SHERPA61 » 21/11/2013, 10:14

......son tutte "storielle"...soprattutto per chi non le semina sul proprio cuore......io conosco chi lo fa.


... Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale. A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un'ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo. Il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza. L'altro uomo doveva restare sempre sdraiato. Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto. Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori alla finestra. L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno. La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto. Le anatre e i cigni giocavano nell'acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo. Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c'era una bella vista della città in lontananza. Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l'uomo dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena. In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando. Sebbene l'altro uomo non potesse sentire la banda, poteva vederla. Con gli occhi della sua mente così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva. Passarono i giorni e le settimane. Un mattino l'infermiera del turno di giorno portò loro l'acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno. L'infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo. Non appena gli sembrò appropriato, l'altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra. L'infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo. Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno. Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicina al letto. Essa si affacciava su un muro bianco. L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori da quella finestra. L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro. "Forse, voleva farle coraggio." disse. Epilogo: vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione. Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata. Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare. L'oggi è un dono, è per questo motivo che si chiama presente.
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