fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....
fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....
giubi_pd ha scritto:Esiste un'entità superiore che oggi ci ha permesso di trovare una giornata di sole splendida, ventosa, ma veramente bella!
Alla fine ci siam fatti una camminata, di neve neanche a pagarne.
fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....
Fitman68 ha scritto:giubi_pd ha scritto:Esiste un'entità superiore che oggi ci ha permesso di trovare una giornata di sole splendida, ventosa, ma veramente bella!
Alla fine ci siam fatti una camminata, di neve neanche a pagarne.
Noi eravamo sul vostro fianco sx, Corno della Paura e Monte Vignola, da la sembrava ce ne fosse parecchia di neve sul Carega, vi ho pensato tutto il dì!
Peccato aver perso l'occasione di conoscerci meglio! Alla prossima.
Ci spieghi un po' il percorso e le varie difficoltà?
Ciao
fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....
giubi_pd ha scritto:eccomi eccomi pronto a spiegare, ieri sera ero in velocità.
Noi abbiamo seguito la relazione che abbiamo trovato su vienormali della salita fatta da Roberto Ciri. Non abbiam fatto quindi la val canale, ma abbiamo iniziato dall'attacco della E5, il sentiero europeo che dal lago di costanza arriva in adriatico. All'attacco si può decidere se prendere il sentiero che taglia in mezzo ai boschi e che con molta pendenza prende quota velocemente, o seguire la carrabile che sale piano piano fino alla galleria D'Havet.
Noi abbiamo optato per una via di mezzo, nella previsione che avremmo dovuto salire per un pendio innevato. Entrambi i sentieri comunque non rappresentano grosse difficoltà; unico consiglio è di dosare le forze perchè come minimo, fino al Rifugio Papa, sono almeno 7 km col sentiero ripido, 9 km se si fa tutta la carrabile.
Tornando alla descrizione, il sentiero si snoda su tutto il versante sud/sud est del Pasubio, si ha quindi la vista sul gruppo del Carega, si vedeva bene bene il valon pissavacca bello innevato, man mano che si sale di quota la vista si apre su tutte le catene a nord nord/ovest più alte del Carega. In questo periodo dell'anno dovrebbe esserci molta neve, ed invece non ce ne era quasi nulla. Solo dai 1500 mt comincia sul sentiero a vedersi un po di neve, ma purtroppo più che neve è una lastra di vetro e si deve prestare molta attenzione nel procedere. Io consiglio l'utilizzo dei ramponcini o dei turtle, perchè i ramponi sono inutili. Il sentiero porta diretto all'entrata della galleria D'Havet dove inizia la Strada degli Eroi, da li in 30 minuti si arriva al Papa, (chiuso in questo periodo). Lungo la strada degli eroi prestare attenzione alla testa, il rischio che cada qualche sasso in testa, c'è; soprattutto in questo periodo vista la poca neve fatta, (si notavano a terra molti detriti infatti) da qui in poi la neve c'è su quasi tutto il sentiero, anche se non è uniforme, ci sono punti dove ce ne è a cumuli e altri dove è una lastra di vetro sottile sottile. Solo alcuni canalini poco esposti al sole sono pieni di neve, ghiacciata tra l'altro.
Arrivati al Papa, consiglio una sosta al bivacco invernale che c'è sopra, giusto per scaldarsi e rifocillarsi. Dal papa alla cima con la croce non ci vuole molto, una quarantina di minuti circa. Mi sarebbe piaciuto relazionarvi la miglior via da seguire lungo il pendio innevato, invece basta seguire il sentiero verso Porte del pasubio e la croce è raggiungibile con molta tranquillità.
Riporto che il versante che da sopra gli scarubi e la stessa strada, è la parte con più neve, ma non ci siamo avventurati per di la, quindi non ne conosco le condizioni.
A scendere invece abbiamo preso il sentiero nr 300 che è proprio quello che ha citato Devis, quello che passa per la val canale, scendendo dal Papa, l'attacco del sentiero è sul secondo terzo tornante alla propria sinistra, di questo sentiero l'unica difficoltà, per me è all'inizio, in quanto perde quota velocemente è il sentiero è una traccia molto stretta, che se si trova vetrato si rischia uno scivolone con brutte conseguenze ovviamente. Una mia considerazione personale è che forse è meglio fare il 300 a salire così si fa col sole, mentre a scendere si fa la strada degli eroi che si prende il sole fino a tardo pomeriggio. La val canale infatti dalle 14 in poi, è in ombra nella sua parte centrale in quanto il sole è coperto dal versante dove c'è il Soglio dell'incudine. Inoltre arrivati alla fine del sentiero si deve camminare un po' lungo la strada per tornare a pian delle fugazze, ed è in salita, mentre se si fa il contrario è in discesa
Considerazioni: l'escursione non è da segnare in quelle difficili, ma è comunque lunga, sono almeno 6 ore di cammino e un dislivello totale di 2000 mt, in periodi con poca neve o senza è molto tranquillo, mentre con neve è da prestare molta attenzione, soprattutto lungo la strada degli eroi in quanto molto esposta, dal ciglio della strada c'è un bel salto. Consiglio comunque di portarsi picca e ramponi oltre ai ramponcini, perchè non si sa mai, e anche il caschetto, che di certo non ti salva la vita se ti cade il blocco di roccia sulla testa, ma se è il sassetto non ti apre la testa
PS: appena posso metto le foto che ho fatto io finchè non mi si è scaricata la batteria grrrrrrrrrrrrrrr
giubi_pd ha scritto:Fitman68 ha scritto:giubi_pd ha scritto:Esiste un'entità superiore che oggi ci ha permesso di trovare una giornata di sole splendida, ventosa, ma veramente bella!
Alla fine ci siam fatti una camminata, di neve neanche a pagarne.
Noi eravamo sul vostro fianco sx, Corno della Paura e Monte Vignola, da la sembrava ce ne fosse parecchia di neve sul Carega, vi ho pensato tutto il dì!
Peccato aver perso l'occasione di conoscerci meglio! Alla prossima.
Ci spieghi un po' il percorso e le varie difficoltà?
Ciao
Ti ho pensato anche io, son stato fesso a non farti un colpo di telefono quando sono arrivato su e visto il bel tempo, il nostro versante ne aveva molto poca di neve purtroppo, mentre ho visto che verso Campogrosso c'era neve, se entro il WE 11/12 febbraio non mi hanno ancora chiamato per operarmi, sto valutando un giro di due giorni.
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