Ferrate difficili per neofiti

Proponi o chiedi informazioni riguardo i più svariati percorsi attrezzati.

Re: Ferrate difficili per neofiti

Messaggioda Arterio Lupin » 30/09/2013, 13:54

E va ben, daghe un baso ala stua e saludeme el porzeét!

:vekemo:
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Re: Ferrate difficili per neofiti

Messaggioda pudra » 30/09/2013, 14:34

giubi_pd ha scritto:Ho fatto un po' di ferrate, secondo voi posso fare le meisules a dicembre con gli infradito ramponabili? :maaemo: :mrgreen:


se cerchi un compagno, io ci sono!
sentiamoci via mp!
io però la mattina scio. facciamola in pomeridiana.
io cmq non ho le infradito. chiedo ai saggi del forum, bastano le ciabatte normali?
cmq i miei semi-ramponi vanno pure sugli infradito.
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Re: Ferrate difficili per neofiti

Messaggioda pudra » 30/09/2013, 14:38

alverspir ha scritto:Mio nipote che c'ha 4 anni, ha fatto tutte le ferrate del Montello (sopra Treviso e sotto Belluno), secondo voi ora può andare in Himalaya a fare l'Aconcagua?
Mi dicono che sia un sentiero segnato con punti rossi come per il Grappa...
Ma esiste il mucco maschio...? :maaemo:



ferrate sul Montello?! mi mancano!!!
io cmq ho fatto tutte quelle del Monte Brianza e quindi l'anno prossimo faccio la traversata est ovest del cratere Sungia del satellite Io di Giove e ci porto pure il cugino di un amica che ha 3 anni e mezzo!
tiè!!!
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Re: Ferrate difficili per neofiti

Messaggioda alverspir » 30/09/2013, 14:53

pudra ha scritto:io cmq non ho le infradito. chiedo ai saggi del forum, bastano le ciabatte normali?

solo se sono leopardate e con il pon pon rosa shocking...

pudra ha scritto:io cmq ho fatto tutte quelle del Monte Brianza e quindi l'anno prossimo faccio la traversata est ovest del cratere Sungia del satellite Io di Giove e ci porto pure il cugino di un amica che ha 3 anni e mezzo! tiè!!!

Ah si?!? Allora io mi costruisco una ferrata sull'argine del canale vicino casa (senza permessi che poi ci faccio il condono...) così d'inverno apro il botteghino e vendo i biglietti a chi non ha maroni di salire in Dolomiti... poi affitto i vecchi ramponi e ci faccio fare pure le invernali col ghiaccio...
al sito www.fuori-di-melona.it si fanno le prenotazioni onlain...
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Re: Ferrate difficili per neofiti

Messaggioda Arterio Lupin » 30/09/2013, 15:08

Tsk, pivelli dilettanti...

Io nel mio curriculum ho la traversata completa della Punta dei Sabbioni...

Poco dislivello, ma uno sviluppo enorme a causa delle traversate continue...

Grado di difficoltà 12-12,5°... A seconda del bacaro scelto...

Si può fare a piedi scalzi, per essere maggiormente immersi nella natura...

Le attrezzature sono ridotte al minimo, ma ci si può assicurare egregiamente alle nasse...

Consigliatissima
Arterio Lupin
 

Re: Ferrate difficili per neofiti

Messaggioda pudra » 30/09/2013, 15:18

alverspir ha scritto:
pudra ha scritto:io cmq non ho le infradito. chiedo ai saggi del forum, bastano le ciabatte normali?

solo se sono leopardate e con il pon pon rosa shocking...

pudra ha scritto:io cmq ho fatto tutte quelle del Monte Brianza e quindi l'anno prossimo faccio la traversata est ovest del cratere Sungia del satellite Io di Giove e ci porto pure il cugino di un amica che ha 3 anni e mezzo! tiè!!!

Ah si?!? Allora io mi costruisco una ferrata sull'argine del canale vicino casa (senza permessi che poi ci faccio il condono...) così d'inverno apro il botteghino e vendo i biglietti a chi non ha maroni di salire in Dolomiti... poi affitto i vecchi ramponi e ci faccio fare pure le invernali col ghiaccio...
al sito http://www.fuori-di-melona.it si fanno le prenotazioni onlain...


il tuo sito non funziona!
forse hai troppi clic e si è intasato!
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Re: Ferrate difficili per neofiti

Messaggioda Arterio Lupin » 30/09/2013, 15:39

Io continuo a consigliare questa


LA PIU' BREVE FERRATA DEL LECCHESE

Riportiamo qui, in attesa di una più corretta ed esaustiva relazione sul sito, un post riguardante quella che secondo i dati in nostro possesso è la via ferrata più breve e completa delle Prealpi Lecchesi.

Avvicinamento:

Da Civate (LC) seguire per una quarantina id minuti il sentiero che sale al complesso di San Pietro al Monte e da qui seguire le indicazioni per la Val de la Porta.
Dopo aver attraversato una vallecola con ameno ruscelletto ed altrettanto amene "vasche", si risale in modo ripido il costone, su sentiero ottimamente segnato, ma sul quale fare attenzione. Dopo una buona mezz'ora l'ambiente cambia radicalmente, presentando deliziosi affioramenti rocciosi. E' il segno che ci stiamo avvicinando alle ferrata della Madonnina di Val della Porta, la cui presenza è indicata da una generosa catena, un'altrettanto generoso piolo ed una serie di gradini ecocompatibili in legno, posti a favorire l'individuazione del sentiero.


La ferrata della Madonnina della Val della Porta

Fin dal sentiero lo sviluppo della ferrata è evidentissimo. Dopo un primo tratto di salita quasi verticale, la cui percorrenza è resa possibile da due provvidenziali staffe, dobbiamo affrontare un traverso leggermente ascendente a destra, fino a raggiungere la staffa che permette di rifiatare per la continuazione del percorso.
Rassicurati dalla confortante presenza della catena, dobbiamo ora salire un tratto assolutamente dritto di roccia in direzione della peraltro ormai visibile Madonnina, che viene raggiunta con non poco sforzo degli avambracci e sapiente gioco d'equilibrio dei piedi. 4m, 30 sec. circa.


Discesa:

Per lo stesso itinerario.
E' anche possibile, per i più ardimentosi, risalire ulteriormente fino a portarsi nei pressi del rifugio Consiglieri e da lì, ma solo per veramente allenati e motivati, risalire l'aguzza cuspide del Cornizzolo, detto anche il Cervino di Civate (in realtà è il Matterhorn ad essere chiamato "il Cornizzolo del Breuil" o "Das Hörnchen Zermatts".


Considerazioni: via ferrata di media difficoltà con un singolo passo difficile. Impegnativa per l'attacco e la discesa, nonostante la brevità del percorso.

Altitudine: circa 950 m.
DIslivello: circa 4 m.
Sviluppo: circa 5m.
Difficoltà: EEA / Media.

Periodo consigliato: tutto l'anno, a parte l'estate a meno di non portarsi appresso una damigiana di liquidi...


Immagini:

All'inizio del percorso attrezzato: si notino il piolo in ferro ed i gradini ecocompatibili

Immagine

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La via ferrata: particolare del primo tratto semiverticale con il traverso su pioli.

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La via ferrata: particolare del secondo ed ultimo tratto, semiverticale (si noti la Madonnina al termine del periglioso itinerario)

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Poco oltre la ferrata, una sorgentella attrezzata a luogo di ristoro per i valorosi che vorranno cimentarsi in quest'arduo certame con lìAlpe...

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In attesa di conferme o smentite sulle difficoltà di questo nuovissimo itinerario per gli amanti delle ferrate, auguro a tutti buon divertimento!
Arterio Lupin
 

Re: Ferrate difficili per neofiti

Messaggioda betti61 » 30/09/2013, 16:18

sono in ufficio e non vorrei farmela addosso dal ridere...sono "nuovo" ma siete troooopppo forti ! AVANTI COSI? :aaaemo: :P
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Re: Ferrate difficili per neofiti

Messaggioda daniela » 30/09/2013, 16:31

Sarete così anche alla bradipata, vero? :botemo: :botemo: :botemo:


P.S. Per Arterio : ma gli altri sanno cosa sono i murassi de punta sabioni?
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Re: Ferrate difficili per neofiti

Messaggioda Arterio Lupin » 30/09/2013, 16:38

Di persona siamo ben peggiori...

Soprattutto dopo il terzo giro...



P. S: S eno i conosse i murassi che i vaga a farse a traversata... I capirà... Anca cossa che xe el bartoèo.... :-)
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