Vincere le paure

Parliamo di tecniche di progressione,utilizzo attrezzature,materiali,testi,ect..

Re: Vincere le paure

Messaggioda Daryo » 27/09/2013, 15:25

Nel mentre, mi sto leggendo un po' di roba qui:

http://www.caimateriali.org/

In uno dei documenti del gruppo che testa i materiali e parla di freni dinamici si consiglia a chi si appresta a iniziare anche solo nelle palestrine di città (il mio caso!) di fare riferimento ad una serie di video che sembrano "endorsed" da tutti (CAI, SAI, CNSAS, FASI ecc ecc) :

http://www.kingrock.it/2010/foto-video/ ... rezza.html

Effettivamente è semplice, chiaro, senza sbavature e gente che sboroneggia cose strane come capita su YT, ed è pure in forma di cartone quindi perfetto per mia figlia; c'e' pure il freno che useremo all'inizio (il cinch).

Vi torna? Vanno bene per partire a infarinarsi in attesa del corso? L'intuito mi dice di si...

Una domanda... A un certo punto dice "mai calarsi su fettucce". Suppongo significhi di non usare mai fettucce al posto di moschettoni in tutti i punti dove la corda di solito passa in un moschettone (soste, rilanci, punti di calata ecc), perchè ovviamente si spaccherebbe istant per l'attrito/peso in caso di caduta. Ho capito giusto o o c'e' dell'altro?

Ciao grazie!
Daryo
 
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Re: Vincere le paure

Messaggioda Storm Sentry » 27/09/2013, 16:17

Allora premesso che la maggior parte di sti attrezzi non li uso...ho preferito concentrarmi solo sul secchiello e sul grigri che sono gli unici due che di fatto uso (il secchiello molto di più del grigri...ma comunque)

sinceramente non mi pare una così gran trattazione...boh...sarà che forse ero io che mi sarei aspettato qualcosa di più completo considerando anche il popò di nomi...
vabè...magari sbaglio io...
comunque da quei video non si capisce granché se uno è un neofita....
ripeto: mia opinione eh
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Re: Vincere le paure

Messaggioda fedipos » 27/09/2013, 16:25

Daryo, se vai avanti così risparmiati pure i contatti privati: ma porca puttabna, non siete in grado di distinguere una corda da un moschettone e vi andate a mettere il culo nelle pedate con i test dei materiali?
fedipos
 

Re: Vincere le paure

Messaggioda giubi_pd » 28/09/2013, 0:57

Provati tutti.. parere personale sugli strumenti del link che hai messo.. pongo l'attenzione che é il mio parere personale dopo averli usati e non un parere di un tecnico, quindi é come una chiacchiera da bar..

Secchiello:
Strumento bello, versatile e facile, lo usavo spesso, ora un po' meno dopo che mi sono impratichito con l'alpine up della climbing tecnology. Me lo porto cmq sempre dietro.

Smart:
Non mi piace, macchinoso nell'uso e anche ingombrante..

Gri gri:
lo strumento più usato in falesia, facile da usare, personalmente mi da l'idea che corde troppo grosse, sopra il 9.8, scorrano male...

Eddy e cinch, (si pronuncia sinc):
Nati sulla falsa riga del gri gri, il primo dei due l'ho trovato più facile da usare, entrambi nella calata dell'arrampicatore, sono più "laboriosi" rispetto al gri gri

Click up:
Me ne sono innamorato, facile da usare, intuitivo, pare anche a prova di mona, (non ne sarei sicuro, visto che la stupidità umana non ha confini..), dimensioni perfette, dare corda all'arrampicatore é di una facilità estrema e rispetto al gri gri e agli altri é più sicuro, per il fatto che mentre su cinch, eddy e grigri in un certo modo per una frazione blocchi le camme che dovrebbero frenare la corda, sul CU, dai corda senza interferire col sistema di frenaggio.

Piccolo appunto, a parte il secchiello, gli altri sono tutti per corda singola.
fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....

"Dalla cima di una Montagna il sole tramonta sempre dopo e sorge sempre prima......ecco perchè, nella vita, val sempre la pena di "camminare" in salita !!" (Cit. SHERPA61)
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Re: Vincere le paure

Messaggioda Daryo » 28/09/2013, 3:56

fedipos ha scritto:Daryo, se vai avanti così risparmiati pure i contatti privati: ma porca puttabna, non siete in grado di distinguere una corda da un moschettone e vi andate a mettere il culo nelle pedate con i test dei materiali?


Da qualche parte devo pur (ri)cominciare!

La corda dal moschettone la distinguo eccome, è solo che ho dimenticato tutto (ricordo i nomi, ma non la pratica a parte cose facili come il prusik) e nel dubbio chiedo visto che sono passati 20 anni e sicuramente pratiche e materiali sono cambiati... la sicurezza di mia figlia viene prima di tutto!

A guardare i filmati e gli open day nelle palestre c'e' in giro gente che si atteggia a Messner ma in realtà toppa a mettere un moschettone su una daisy chain, scala in top rope sotto i tetti, o sbaglia clamorosamente il verso di recupero della corda rispetto al moschettone/corda/parete, e per questo basta sapere la fisica non serve saper andare in montagna al tuo livello... da qui le mie perplessità e le mie paranoie !
Meglio una domanda in più che in meno, i forum dovrebbero servire anche a questo, sono luoghi di confronto... anche se è chiaro che il miglior modo è farsi amici/gruppi con cui andare per monti e imparare, da quando son qui è evidente che è un fattore determinante, decisivo direi... non sarò mai come uno che abita in trentino a due passi da tante bellezze, c'e' pco da fare, ma questo non vuol dire che sia un coglionazzo a priori o che non possa voler andare in montagna in modo sicuro e intelligente.
Anzi, la frustrazione arriva proprio nel vedere che gente che questi problemi *manco se li pone* nella sua beata ignoranza (e rischiando di fatto la pelle,magari con bimbi al seguito) si è fatta itinerari che io non voglio fare finchè non avrò un minimo di preparazione alpinistica.

Tra l'altro tu sei del mestiere e lo sai sicuro molto meglio di me: c'e' un gap *mostruoso* tra l'escursionismo e l'alpinismo (inteso come andare in montagna senza/con attrazzature), ed è proprio questo il punto, non è affatto chiaro come passare il confine per chi lo desidera, e c'e' la difficoltà di essere visti come "feccia" che vuole entrare in un mondo che si auto-percepisce come elitario.
Per chi vi legge da fuori è una faida tra orticelli differenti di cui è impossibile afferrare il bandolo, a me importa di andare in montagna in sicurezza e godermi i panorami e il percorso, tipo prima o poi farmi il giro del Brenta in quota; che gli alpinisti spittino sui ferratisti i quali poi spittano sugli escursionisti, i quali spittano sui turisti della domenica, o di fare 1800 metri di dislivello in 3 ore frega poco, non devo dimostrare nulla a nessuno (alpinisticamente/atleticamente parlando: sono un persona realizzata nel lavoro e nella famiglia, che con le ferrate non hanno nulla a che fare) ,ma solo massimizzare la sicurezza e il godimento della montagna mio e della mia famiglia.

Di salire aggrappato a un cavo di ferro facendo forza con le braccia a 10 km/h, di per sè, non mi importa proprio niente (tant'e' che partirò da corsi alpinistici e di arrampicata), ma se nel fare 15 km a piedi su sentiero mi becco un pezzo attrezzato di qualche decina di metri perchè cavolo dovrei tornare indietro anzichè puntare a saperlo fare in sicurezza?

Va là ho capito, cerco di venire alla bradipata e mi faccio insultare da tutti di persona visto che sarò il calimero di città in mezzo a gente che vive in montagna, che si conosce da anni e fa i quarti gradi a occhi chiusi con mani legate dietro alla schiena, ma almeno faccio capire che faccio sul serio e che la montagna mi piace per davvero... anche tu una volta sarai stato un principiante, no? ;)
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Re: Vincere le paure

Messaggioda fedipos » 28/09/2013, 5:04

Ecco, bravo, però con me non devi fare discorsi tecnicistici perchè vi mando a cagare. E mi spiego. prima di tener testa al sottoscritto, la gente tutta deve farsi una ventina d'anni di prove e collaudi, distruggere quintali di materiale, litigare con tutte le commissioni possibili e immaginabili a partire dalla buffonata dell'uiaa, per passare al terreno saltando giù da una parete appeso a tutto quello che hanno inventato, parlare dopo aver tenuto un copertone di camion in palestra assicurati a due chiodi o a due cordini anzichè a 4 spit e tre catene. I filmati che qualcuno critica sono il frutto di decine di ore ,guardacaso gratuite, al Dodero di padova, condite con gente, il buon Cristiano, che spesso e volentieri si lancia dalla torre per far vedere agli studiati di turno ,quelli dei pc a tavolino, che non capiscono un cazzo. Ho appena fatto uno stage di tre giorni full-immersion con gli amici, e ho ribadito ancora una volta che i materiali sono tutti sicuri, che collaudi a moschi che hannno 20 anni danno rotture al 15/20% in mno del carico iniziali ecc. ecc. Tanto per chiarire, se un mosco salta a 1800 kg anzichè 2200 voi vi siete distrutti prima di arrivare a dare quel carico.Quindi vi chiedo, cortesemente,di finirla di parlare di tecnicismi qua dentro, queste cose si fanno sul terreno senza salire sul pulpito perchè avete usato 4 attrezzi di merda in tutta la vostra vita. Forse evitiamo di vedere la gente con discensori con l'etichetta del prezzo appesi mentre vanno a fare gli alpinioni, fermandosi ,imbragati, a fianco del mio camper a fare le foto alla marmolada, solo che era il Sassolungo.
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Re: Vincere le paure

Messaggioda fudos » 28/09/2013, 21:44

al passo sella ci sarebbero state anche le tre torri del sella, per passare al piz ciavazes, si faceva presto, e per finire la ovest del sass pordoi :arremo:
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Re: Vincere le paure

Messaggioda alverspir » 29/09/2013, 9:24

:shock: ...e il treno continua a correre più forte... :sbaemo: :sbaemo: :sbaemo:
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Re: Vincere le paure

Messaggioda Blitz » 29/09/2013, 9:41

checcevoifa' :maaemo:
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Re: Vincere le paure

Messaggioda Arterio Lupin » 29/09/2013, 11:55

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