Vincere le paure

Parliamo di tecniche di progressione,utilizzo attrezzature,materiali,testi,ect..

Re: Vincere le paure

Messaggioda giubi_pd » 11/09/2013, 14:17

fedipos ha scritto:Giubi, guarda che stai andando verso il completamento del trio dell'ave maria! Ossia mi stai rompendo: e farti i cavoli tuoi?? Se proprio poi vuoi fare un pò di brutte figure vieni con il tuo bagaglio imparato con i corsi, ce ne andiamo su una via di duecento metri di 1° e 2°,la sali da primo e la scendi armando doppie. Io guardo però salgo da solo e scendo da solo in parallelo. La facciamo una scommessina su chi arriva in fondo intero? Quando vuoi sono disponibile.



Filippo, non me ne frega una beata fava di dove sto andando, non sono come il trio, io ragiono con la mia testa!! e se devo dire quello che penso lo dico senza preoccuparmi del tuo giudizio, in questi anni che scrivo avrai capito che quando la hai ti do ragione e ti appoggio difendendo quello che dici; altre, se penso che quello che dici sia pesante, ti dico che esageri, senza essere intimidito dalla tua esperienza, tanto è un dato assodato che io e nessun altro qua dentro ha la tua esperienza, uno perché sono giovane, due perché non ho fatto le cose che hai fatto te per ora e tre perché qui non si tratta di fare brutte figure tra te e un altro per vedere chi ne sa di più. Qui, ed è quello che sostengo io, si deve capire che non si deve sparare a zero ogni volta che qualcuno parla di un corso o chiede consigli su cosa deve fare per iniziare ad imparare, insomma dare dei consigli costruttivi. In ultima, come ho detto tante volte, sono d'accordo che deve passare il messaggio della sicurezza e del non lanciarsi a fare cose in montagna senza esperienza, però non si può far solo passare il messaggio "che niente è buono". Ti prego rispondimi, cosa fa uno se vuole imparare, viene per forza da te? se non può venire cosa fa, evita di andare in montagna e se ne sta a casa? i corsi che fanno sono una merda tutti quanti? è sbagliato dire ad uno che chiede informazioni di fare un corso e ricordargli che dopo il corso non diventa un alpinista, ma dovrà fare le cose con calma, attenzione ed in sicurezza? Perché io non capisco dove sia il problema..
In attesa di parlane davanti alla mangiata della bradipata, così da capire il tono amichevole con il quale faccio la domande che purtroppo non può passare attraverso uno scritto del forum, rispondimi intanto qui perfavore..
fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....

"Dalla cima di una Montagna il sole tramonta sempre dopo e sorge sempre prima......ecco perchè, nella vita, val sempre la pena di "camminare" in salita !!" (Cit. SHERPA61)
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Re: Vincere le paure

Messaggioda fedipos » 11/09/2013, 15:02

Ti ha già risposto al posto mio Daryo nel post precedente! Giubi, sei una brava persona, mi conosci,allora cerchiamo di capirci. Mio figlio è appena diventato IS (istruttore di speleologia) ed è risaputo, nell'ambito speleo-montagna, che gli speleo sono dieci secoli avanti ai montani, sia nelle tecniche esplorative (vedi tecniche alpine) sia per quanto riguarda il soccorso. In grotta gli elicotteri non passano, e un recupero mediamente difficoltoso dura dalle 30 alle 40 ore. Gli hanno fatto un culo come una berta, su diciotto sono passati in sette. Perchè ti racconto questo? Semplice, in commissioni centrali, a forza di liti tra il settore montagna e quello speleo,questa volta, aagli esami ,durati una settimana in quel del carso triestino, sono stati invitati INA come osservatori, che dopo aver osservato sono andati squotendo la testa e dicendo che è tutto da rifare. Cosa? Te lo ha spiegato, involontariamente e con una buona fede disarmante, il Daryo, il tutto da rifare è l'IMPOSTAZIONE di tutto questo discorso, e tu probabilmente anche in buona fede non hai capito che io non sto dicendo che gli IA o INA sono tutti incapaci , sto dicendo che NON gli hanno neanche insegnato a essere capaci per come lo intendo io, e tanti altri qua dentro, perchè affermo, dichiaro e sottoscrivo che chi esce dai corsi NON è capace ad andare per crozzi, se poi va e pensa di imparare con gli altri signori peggio che andare per funghi. Chiariamo poi anche che sono ben lontano dal dire che o impari con me o non impari: io non faccio corsi, non faccio lezioni. io semplicemente mi trovo con altre persone, amici, e cerco di trasmettere qualcosa che come leggi da quello che scrivono, va oltre qualunque tipo di corso, lezione, affiancamento, chiamalo come vuoi,il tutto assolutamente gratis perchè non rientra nei miei titoli essere pagato, sarebbe abuso di professione penalmente perseguibile, e come scritto recentemente sono più gli amici che fanno un favore a me che il contrario, nel senso che mi diverto un sacco, mi tengo lucido, sono stimolato a continuare finchè ce la farò,e poi la soddisfazione di constatare la validità di tutto questo ragionamento. Anche il figlio ho preparato io da quando aveva 3 anni, e di essere passato al primo botto è stata l'ulteriore conferma che la soffitta-laboratorio e il terreno di azione, sopra e sotto, sono stati vincenti. Come sai adesso facciamo quattro giorni, vedremo cosa scriveranno dopo. Qua dentro, se c'è uno che si espone, sempre e da sempre, al pubblico ludibrio è il sottoscritto.
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Re: Vincere le paure

Messaggioda fedipos » 11/09/2013, 15:09

Scusa Giubi , ho dimenticato un esempio a conferma ulteriore di quello che affermo. Vai all'ufficio guide di Courmayeur, chiedi di andare a fare qualcosa di moderno sulla Midi ,sulle Periades ,sui satelliti. Guarda l'età media delle guide che sono disponibili. Poi esci, rientri e chiedi per andare a fare la Sentinella, o l'Innominata , e ri-guarda l'età media delle guide che si rendono disponibili. Te lo dico già io : 25/35 nel primo caso, 45/60 nel secondo. Perchè secondo te?
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Re: Vincere le paure

Messaggioda Xtreme » 11/09/2013, 15:45

Daryo ha scritto:A questo punto quindi mi sono detto... mi faccio un corso base per re-imparare a usare i materiali, fare i nodi, usare un pezzo di corda da 20-30 metri quando serve, tenere in sicurezza mia figlia con gri-gri e corde doppie e cosette cosi', e poi riprendo a fare qualche ferrata "alpina" (e non sportiva o estrema) con qualche amico, magari anche il solo fatto di legarmi o poterlo fare mi fa stare più tranquillo.


Per usare il grigri basta una giornata di falesia/palestra con una guida/istruttore.

Molte delle altre cose fanno parte delle basi di un corso di alpinismo A1 (o A2) che solitamente prevede vie normali e/o ferrate e/o ghiacciaio, corsi che come ho già scritto possono variare molto da sezione a sezione e possono avere tagli diversi (quello con sole vie normali, quello quasi tutto in ghiacciaio, quello dove si arrampica quasi sempre ecc). A Milano mi sembra ci siano molte sezioni/sottosezioni per cui credo tu abbia una buona scelta.

Poi non so se te per ferrata "alpina" (termine ribadito più volte :mmemo: ) intenda andare a fare le ferrate con i chiodi attaccati all'imbrago e la corda sullo zaino..
Dovrebbe essere già chiaro, ma lo ripeto, che un corso del genere non fa di te un alpinista e non ti trasforma in Messner (o Fedipos..)
Servono per dare le basi su come muoversi in sicurezza
Michele
Xtreme
 
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Re: Vincere le paure

Messaggioda Daryo » 11/09/2013, 18:47

Xtreme ha scritto:Per usare il grigri basta una giornata di falesia/palestra con una guida/istruttore.


Infatti sto meditando di "scroccare" l'istruttore del corso che dovrebbe fare mia figlia :mrgreen:

Molte delle altre cose fanno parte delle basi di un corso di alpinismo A1 (o A2) che solitamente prevede vie normali e/o ferrate e/o ghiacciaio, corsi che come ho già scritto possono variare molto da sezione a sezione e possono avere tagli diversi (quello con sole vie normali, quello quasi tutto in ghiacciaio, quello dove si arrampica quasi sempre ecc). A Milano mi sembra ci siano molte sezioni/sottosezioni per cui credo tu abbia una buona scelta.


Mi sto ri-orientando su quelli su consiglio degli istruttori che ho sentito infatti, peccato che siano in primavera di solito.... mi sa che mi prendo qualcuno di dedicato e ci vado a fare i giri, vediamo quanto mi costa.

Poi non so se te per ferrata "alpina" (termine ribadito più volte :mmemo: ) intenda andare a fare le ferrate con i chiodi attaccati all'imbrago e la corda sullo zaino..


Mmmm mi rendo conto che è un concetto difficile da rendere "a parole" perchè soggettivo e viziato dai miei 35 anni passati sulle montagne del Rosa e del Brenta... ora che mi sono letto *tutte* le relazioni del sito con relative foto però forse è più facile :)
Penso a un SOSAT o a un Sentiero Ideale, per rendere l'idea - percorsi in quota in scenario alpino/dolomitico, dove il percorso serve per vivere uno scenario o per andare da A a B e non è fine a sè stesso, ma fa parte di un quadro escursionistico ad alta quota assai ampio ed interessante (traversate tra valli, giri di picchi/massicci ecc ecc); in generale più in orizzontale che in verticale, magari con anche tratti non ferrati su nevaio/pietraie/sfasciumi/ghiacciaio e in ogni caso con tratti "sicuri" dove ti puoi fermare a riposare se sei stanco.
Molte ferrate dalle relazioni sembrano torri di pietra fini a sè stesse e al tecnicismo per salirle o poco più (soprattutto quelle molto/estremamente difficili), ad elevata verticalità/esposizione, con pochissimi o nulli punti "tranquilli", immerse in panorami brulli di boschetti di latifoglie e falesia; e non mi interessano.

Dovrebbe essere già chiaro, ma lo ripeto, che un corso del genere non fa di te un alpinista e non ti trasforma in Messner (o Fedipos..)
Servono per dare le basi su come muoversi in sicurezza


Non mi è chiaro: mi è chiarissimo ;) ma è cmq quasi 40 anni che vado in (alta) montagna e "qualcosina" vale, credo - non sono uno fulminato sulla via (ferrata? :D ) di damasco da qualche foto su Internet che parte da zero zero.

Al punto che rosiko vedendo che su ferrate anche difficilotte ci va un sacco di gente impreparata o alle prime armi, mentre io qui a farmi le paranoie perchè ho un pochino di vertigini, a farmi i corsi e poi decidere se partire dalle cascate di Fanes o dal sentiero attrezzato del Fiume... o magari dal Vidi/Benini se l'anno prossimo torno a MdC, come dice fedepos; ma ognuno è fatto a modo suo, sono un "fifone" e da tale mi comporto :)

Ciao grazie!
Daryo
 
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Re: Vincere le paure

Messaggioda Laustorre » 11/09/2013, 19:21

Fed....ci conosciamo,quindi non devo dirti altro.Il ragionamento di Giuby non fa una grinza ed anche sostanzialmente pacato e amichevole....si e ti fa domande.Se riesci a rispondere senza far partire l embolo ogni volta,ne guadagnamo tutti....perlomeno io.Anche perché potrebbe essere un valido argomento da Bradipata.
Abbraccio a tutti.
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Re: Vincere le paure

Messaggioda fedipos » 11/09/2013, 19:48

Infatti, mi sembra di essere stato più che pacato ed esaustivo nell'esprimere i miei concetti,che nella forma danno ragione da un lato al Giubi, ma dall'altro, come spiegato, mi fanno restare sulle mie posizioni. Riassumendo: se uno non viene formato per trasmettere esperienza, non la può trasmettere. E' lo stesso discorso delle lezioni di geologia nei corsi speleo: il geologo X parla per 4 ore e nessuno capisce niente, il geologo Y parla per un'ora e la gente ha assimilato tutti i concetti base del carsismo. Poi, quasi sempre, a livello accademico il geologo X e' un mostro, mentre l'Y è semplicemente nella media .Mi rendo conto che non è facile come ragionamento.
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Re: Vincere le paure

Messaggioda giubi_pd » 12/09/2013, 9:27

fedipos ha scritto:Infatti, mi sembra di essere stato più che pacato ed esaustivo nell'esprimere i miei concetti,che nella forma danno ragione da un lato al Giubi, ma dall'altro, come spiegato, mi fanno restare sulle mie posizioni. Riassumendo: se uno non viene formato per trasmettere esperienza, non la può trasmettere. E' lo stesso discorso delle lezioni di geologia nei corsi speleo: il geologo X parla per 4 ore e nessuno capisce niente, il geologo Y parla per un'ora e la gente ha assimilato tutti i concetti base del carsismo. Poi, quasi sempre, a livello accademico il geologo X e' un mostro, mentre l'Y è semplicemente nella media .Mi rendo conto che non è facile come ragionamento.


Filippo, nella tua spiegazione sei stato esaustivo infatti e non ho aggiunto altro proprio perché rispecchiava quello che intendevo, cioè una spiegazione da parte di uno che ne sa e che sa dire pro e contro in base alla sua esperienza.. anzi, la cosa migliore da fare sarebbe tenere a mente questa discussione e in particolare l'intervento successivo al mio, per indirizzare chiunque, d'ora in poi, avrà domande da fare su corsi e step da fare per andar per crozzi..

PS: alla bradipata credo che mi farò il giro delle malghe così abbiam più tempo per chiacchierare.. e poi se ti va ci si organizza anche per la vietta di 200 mt, magari dalle tue parti che non ho mai frequentato molto.. :mrgreen: :mrgreen: prima però continuo a fare esperienza sui crozzi vicino a casa..
fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....

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Re: Vincere le paure

Messaggioda Daryo » 24/09/2013, 18:11

Aggiornamento, ammesso che a qualcuno freghi qualcosa, ma a naso di gente in giro col mio "problema" non ce ne sta pochissima.

Ringrazio alcuni di voi che han risposto pubblicamente e privatamente.
Nel frattempo, ovviamente, ho continuato a informarmi anche di persona e altrove.

Da neofita che vorrebbe fare un "salto" (in realtà, un ritorno... ma al di là della prudenza e del rispetto della montagna devo di fatto reimparare tutto) verso il mondo dell'arrampicata alpina/ferrata giusto per avere nozioni di sicurezza più che per arrivare effettivamente un giorno a scalare un quinto grado alpino, sono rimasto sorpreso dalla variabilità delle opinioni che si trovano in giro e dall' eterogeneità degli approcci, che però mi dicono tutti la stessa cosa: non esistono vie di mezzo.
Per indole sono più vicino ad un fedipos, ma a quel punto rimane il problema di base: da qualche parte si deve pur cominciare, e non tutti hanno un fedipos a tiro di schioppo o che ha voglia di smazzarsi un principiante in privato; un tema comunque della gente che ha la fortuna di stare o andare spesso in montagna è quello di avere avuto come amici esperti/istruttori/guide o altro che li ha introdotti piano piano... e questo per me è un tema critico, non ho amici del genere e abito lontano dai monti.

ERgo, sentiti i pareri di alcuni di voi, di gente in real life e anche altrove su internet, ho deciso che:

1) un corso fatto da gente qualificata e enti riconosciuti è meglio di nessun corso; se non mi piacerà (come potrebbe essere con corsi dal taglio sportivo, vista la mia indole super prudente) aggiusterò il tiro, o lascerò perdere
2) il problema di con chi vado e con chi andrò in montagna se mai dovessi fare "il salto" è più importante e critico di quanto sembrasse sul medio-lungo termine, come qualcuno mi ha fatto giustamente notare... gli imprudenti (in buona o cattiva fede non è che abbia molta importanza) si trovano dove meno te lo aspetti
3) non affidarsi mai fideisticamente a un istruttore/palestra/scuola di qualsivoglia tipo. Mantenere sempre alto il livello di guardia, anche solo del buon senso, e fare il possibile per imparare quanto più possibile per avere nelle proprie mani (e non quelle altrui) la propria sicurezza, e avere un double-check di qualche tipo. Nel dubbio, chiedere. YouTube è piena di filmati di gente che fa errori marchiani che persino io, senza la minima preparazione specifica, capisco... è fisica, baby. Vale per tutti, anche per me che di ferrate so nulla.
3b) Questo però pone il problema: se tutti o quasi fan diverso o usano materiali diversi, chi ha ragione? A naso questa è la domanda più difficile cui rispondere, e, se mai succederà, la troverò da solo se e quando sarò un minimo esperto.
4) Se non sarò soddisfatto lascerò perdere e continuerò ad andare per i monti come sempre - solo a livello escursionistico, e comunque avrò imparato qualcosa, e se non altro ci avrò provato.
5) Dopo aver ricevuto le prime nozioni "ufficiali", passerò ore e ore a far nodi/manovre a livello zero coi piedi in terra contro il sasso dietro casa: non farà di me una guida alpina, ma mi divertirò un mondo, credo. E saper costruire un paranco e sollevarci un nipotino tra qualche anno per gioco anche solo per 50 cm non ha prezzo.
6) Mia figlia inizia a fare la ganassa perchè ha il papi che la porta in montagna, a fare robe "difficilissime" come il giro orario del Col Ombert o la salita a piedi daTovel al Grostè (in effetti per una bambina milanese under 10 è come per la comunità alpinistica salire sull'Everest rispetto si suoi coetanei di città, che hanno il fiatone per andare al parchetto dietro casa), e sta iniziando a pensare che dopo il corso in palestra potrà fare chissà quali robe con l'aiuto del papi... se st'attitudine non le uscirà di zucca, andremo a fare solo le cascate di Vallesinella (con la navetta, ovviamente) per i prossimi 20 anni, altro che ferratine anche solo facili; e sarò *io* casomai a rifarmi i miei bei corsi alpini e farmi le ferratine facili facili, per essere pronto per quando sarà più grande e responsabile.

Cosi' è deciso, grazie a tutti e se son fiori, fioriranno.

Ciao grazie a tutti!
Daryo
 
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Re: Vincere le paure

Messaggioda Laustorre » 24/09/2013, 20:57

....ciao Daryo....se ti va,si fa qualche giro insieme,cose facili...o anche no.Ho figli pure io è bazzico Comasco e Lecchese....ci divertiamo....impariamo....
Se preferisci ci sentiamo in privato.
Ciao
Laustorre
 
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