da Champions » 19/01/2012, 7:19
Grazie. Alcuni di voi li ho già conosciuti come Arterio, Giuliano ecc. che saluto. Altri spero di poterli conoscere quanto prima.
In Brenta sono stato parecchie volte. I miei genitori ogni anno prendevano in affitto un appartamento a Madonna di Campiglio per il mese di agosto. I miei primi passi li ho fatti proprio qui. A Milano avevamo il pavimento di marmo. Mia madre mi raccontò che, prima di compiere un anno, avevo tentato più volte di camminare sempre però scivolando per terra ma senza mai mettermi a piangere. Arrivati a Madonna di Campiglio (avevo da poco compiuto un anno) trovando la moquette iniziai a camminare in piedi e da allora non mi sono più fermato. I miei primi passi sono quindi stati proprio nelle Dolomiti di Brenta. Le mie prime passeggiate furono le cascate di Vallesinella alte e basse. Le prime mete furono i rifugi Brentei e Tuckett. Ad 11 anni la mia prima ferrata il sentiero attrezzato Benini, con tutta la mia famiglia al completo, padre, madre e sorella. L’anno seguente la mia prima esperienza su ghiacciaio nel vicino gruppo dell’Adamello. Mio padre mi portò anche a fare la mia prima via di roccia sul Castelletto Inferiore (ovviamente io da secondo), quindi le prime discese a corda doppia, i primi libri di vetta firmati, la prima notte in un bivacco (il bivacco Bonvecchio, il sentiero Costanzi percorso tre volte, la prima volta con tutta la mia famiglia). In questi anni imparai anche a sciare sulle piste da sci di Madonna di Campiglio. Tutte prime esperienze che ho fatto in questo gruppo dolomitico, a cui perciò mi sento particolarmente legato. In totale ho trascorso più di 15 agosti della mia vita nelle Dolomiti di Brenta, salito più di 80 differenti cime (cima Brenta salita tre volte da tre differenti vie conta sempre uno, ecc.) e percorso praticamente tutti sentieri escursionistici e tutte le ferrate e vie delle bocchette di questo gruppo. Per le descrizioni delle salite nel corso degli anni acquistai i seguenti libri: Guida dei Monti d’Italia Dolomiti di Brenta CAI TCI autori Ettore Castiglioni e Gino Buscaini; Guida alle Dolomiti di Brenta settore meridionale autori Fabrizio Torchio ed Enzo Gardumi; Guida alle Dolomiti di Brenta settore centrale autore Fabrizio Torchio; Guida alle Dolomiti di Brenta settore settentrionale autori Fabrizio Torchio ed Enzo Gardumi. Infine anche il libro Dolomiti di Brenta di Luca Visentini. Grazie ai questi libri ho potuto esplorare praticamente ogni angolo del Brenta, soprattutto i selvaggi settori settentrionale e meridionale. Zone dimenticate dove si cammina per ore, giorni interi incontrando solamente camosci e marmotte. Da una decina di anni sto esplorando tutti gli altri gruppi dolomitici percorrendo soprattutto le vie ferrate e le vie normali delle più famose cime. Una esplorazione quindi non così approfondita come in Brenta. Anno dopo anno, gruppo dopo gruppo sono arrivato alle Dolomiti venete. La prossima estate tornerò nelle Dolomiti di Sesto e nel gruppo di Fanes dove mi mancano ancora alcune vie ferrate e vie normali. In questi anni ho anche continuato a spaziare un po’ su tutto l’arco alpino ed a volte sugli appennini.