ANELLO CON BRILLANTE: CIMA DI CAMPIDO

Percorsi non attrezzati con difficoltà tecniche contenute.

ANELLO CON BRILLANTE: CIMA DI CAMPIDO

Messaggioda Koyaanisqatsi » 01/09/2013, 11:52

L'anello è Gares - Pian di Campido - Passo delle Fede - Banca delle Fede - Valgrande - Val delle Comelle - Gares
Il brillante è ovviamente la Cima di Campido, mt. 3001.

Giovedì 29/08/13.
E' ormai da qualche anno che sul libro del buon Visentini ho puntato la Cima di Campido.
Ho qualche remora a salirla da solo, perchè immagino di dover rintracciare una via poco battuta, in autonomia.
Nell'avventura però mi accompagna il Cino.
Programmo il tutto per venerdì (come da indicazioni meteo :okkemo: ), poi però impegni di lavoro mi costringono ad anticipare al giorno prima.
Le previsioni meteo non mi tranquillizzano, nel pomeriggio è prevista pioggia: decidiamo comunque di salire, valutando via via la situazione.

Partiamo come detto da Gares, seguiamo per qualche minuto il sentiero (non la stradina) per Malga Stia per poi deviare su un tornante a sx sul sentiero 755 con indicazione poco visibile per Passo delle Fede.
Dopo poco meno di un’ora usciamo dal bosco, siamo sul Col dei Laresei ed il panorama si apre sui Lastei
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e verso il verdissimo Cimon della Stia
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Si continua a salire in diagonale sul piano inclinato dei Lastei, superando piccoli e facili tratti attrezzati
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finchè usciamo sotto lo spigolo della giallissima Taiada, sullo splendido Pian di Campido, a circa 2400 mt
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Un branco di camosci se ne va, infastidito dalla nostra presenza, ed in 1 minuto sale dal Pian di Campido al Sasso Todesco (!).
Il tempo sta peggiorando, arrivano le prime gocce di pioggia, proprio quando inizia la parte più difficile dell’escursione.
Decidiamo comunque di continuare verso la Cima,
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quindi lasciamo il sentiero segnato e ci dirigiamo verso dx, inizialmente con percorso libero, in salita su ripidi prati (giunti sulla verticale dello spigolo della Taiada conviene continuare sul sentiero ed iniziare a salire dove c’è un masso con segnavia biancorosso ed un ometto).

I prati lasciano spazio ad un bifido canalone e noi saliamo per quello di sx, più chiaro.
L’interno del canale è abbastanza franoso e ci manteniamo sulle roccette di dx (passi di 1+)
Superato il canale si sale tra ghiaie intercettando una debole traccia, rinvenendo ora anche qualche ometto, mentre compaiono gli avancorpi della nostra cima, le Torri 64^ Compagnia e di Campido
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La valle si rinserra sempre più, chiusa a sx dagli spalti nostra cima ed a dx dallo zoccolo roccioso tra la Taiada e la Cima Zopel, finchè si raggiunge il Passo Zopel, 2660 mt.
Vista a ritroso sulla Val Zopel dall’omonimo passo
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Visitiamo il Passo, a nord il tempo sembra discreto, quindi si continua.
Torniamo indietro di una decina di metri ed attacchiamo la Cima vera e propria.
Si parte alternando traversi verso sx tra rocce e ghiaia intervallati da tratti più ripidi, quasi sempre confortati dalla presenza di ometti, anche se di difficile individuazione.
Il cielo è sempre più cupo e cade qualche altra goccia, poi smette.
Ci fermiamo, siamo incerti se continuare o tornare indietro, non sapendo cosa ci aspetta più in alto.
Mangiamo qualcosa e ripartiamo.

Indirizzati dagli ometti, entriamo in un canalino roccioso (questa è la parte più difficile secondo me, qualche tratto di 1+ continuo) che, obliquando in salita verso dx, porta sulla cresta, a circa 2800 mt. sopra le Torri citate prima, ora sovrastate dalla Cima Zopel.
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Da qui in poi si continua tra rocce e sfasciumi, restando sempre qualche metro a sx della cresta, nel versante Val Zopel (anche perché di là c’è l’abisso) ed in mezz’ora, con grandissima soddisfazione, è vetta!
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Il vento spira forte e nel giro di qualche minuto spazza via un po’ di nuvole, almeno quelle sopra di noi
Vista la mole e i 3001 mt della Cima di Campido, la visuale spazia a 360°….fantastico!

Da Nord in senso orario il Mulaz
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Cima Zopel e Taiada
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Croda Granda e parte della catena meridionale delle Pale
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Fradusta
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In primo piano Cima delle fede e Cima del Cacciatore, dietro la cresta delle Zirocole
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Vezzana e Bureloni
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Cima del Focobon

E in basso il Rifugio Mulaz
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Si riparte, a ritroso sui nostri passi, fino al Pian di Campido
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Nonostante qualche goccia di pioggia, decido democraticamente da solo :vekemo: di non tornare subito verso Gares ma di….allungare il tragitto di qualche ora e di 300/400 mt di dislivello, salendo per il Passo e la Banca delle Fede, che ho sempre visto dalla Valgrande ma mai percorso.
La Cresta del Barba dal Passo delle Fede
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verso il Ghaicciaio (o quel che resta) delle Zirocole e la Cima di Valgrande
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La
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è stupenda, vista dall’alto sempra impossibile si possa passare abbastanza agevolmente, aiutati in qualche caso da corde fisse
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Appena intravediamo la possibilità di scendere direttamente sul fondo della Valgrande (poco dopo uno spigoletto esposto e non assicurato), senza percorrere tutta la Cengia, scartiamo a sx in discesa lungo un facile scolo, il cui fondo non presenta pietre mobili o infido ghiaino come invece il resto della scarpata
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Raggiunta la traccia proveniente dal Passo delle Farangole, procediamo in discesa sull’Alta Via nr. 2 fino all’incrocio con il sentiero proveniente dalla Val Strut, quando deviamo a sx su una inizialmente labile traccia con indicazioni Gares.

Da qui in 45 minuti sendiamo al Pian delle Comelle
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e dopo averlo attraversato tutto (non finisce mai!) ultima fatica la discesa per il meraviglioso orrido delle Comelle
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All’uscita del tratto attrezzato, la spettacolare Cascata delle Comelle
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e rientro a Gares.

La giornata: 10 ore e mezza di escursione, circa 2100 mt D+
Umani incrociati durante l’escursione: una persona alle 6 e mezza di sera, a 5 minuti da Gares!

Bello, bellissimo, meraviglioso.
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Re: ANELLO CON BRILLANTE: CIMA DI CAMPIDO

Messaggioda SHERPA61 » 01/09/2013, 11:56

magnifico
grandi
la Campido c'è l'ho nel mirino .....ma le ginocchia si lamentano.....le convinco...
comunque solo su e giù...chè son sempre 1620 md....

bravo/issimi
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