Vieferrate.it

Ciao a tutti
stamani e' deceduto sul Gruppo del Carega un escursionista, scivolato sulghiaccio: indossava quei ramponcini tanto di moda con un pezzo di catena sotto la suola al posto dei denti. Che ne pensate? Non danno una falsa sicurezza e quindi sarebbero da proibirne l'uso in montagna? Forse saranno piu' comodi da portare nello zaino, ma in fatto di sicurezza credo che non si debba fare sconti.

....siamo sempre li'...cosa significa "proibirne l'uso" ?....gli si da la multa? e chi?......aveva 64 anni.........

Ciao
possiedo anch'io un paio di questi ramponcini, il modello in questione della Zamberlan non è costituito da semplici catene, ma è provvisto di 8 punte in acciaio che, devo dire offrono una buona aderenza su neve anche compatta, sebbene non paragonabile a quella di un rampone vero e proprio. Bisognerebbe conoscere bene la dinamica dell'incidente e le condizione in cui si è verificato, altrimenti diventa davvero difficile esprimere una valutazione oggettiva sulla validità o meno di questi attrezzi.
A volte infatti il problema non è tanto dell'attrezzatura in se quanto piuttosto il suo utilizzo non corretto.

Non conosco e non userei mai ramponcini con catene (... per motorino 50 cc?).
Ho visto ramponcini con punte ridotte, quasi punte di chiodo per capirci, non so... cosa dire, mai usati.
Io ho un paio di ramponcini a quattro punte (da applicare velocemente al centro scarpa), punte punte come quelli normali; vengono espressamente indicati per brevi nevai, ripidi pendii erbosi (magari bagnati/sporchi) e altre situazioni simili. Come tutte le attrezzature vanno provati e riprovati in diverse situazioni per capirne l'utilità e anche la non utilità. Penso comunque (in my opinion) che sia più facile usarli per uno che ha già esperienza di ramponi 'normali' piuttosto che il contrario.
Ora... nel fatto specifico, da quello che si è sentito il pendio ripido era ghiacciato nella notte, una bella lastrona di ghiaccio insomma, non qualche macchia quà e là. Niente più surrogare un rampone completo e magari anche una picozza.
Se poi magari la lastra era anche fine e si spacca al passaggio... beh in quel caso si usa la migliore tecnica di assicurazione: tornare indietro o fare un'altra strada.
Mi sovviene l'incidente dei due morti qualche giorno fa in Val d'Aosta: quando in nord Italia ci sono stati 4-5 giorni di pioggia con frane, smottamenti e disastri in ogni regione, una guida (!?!) con cliente (sic!) se ne vanno sul Montello?, sul Grappa?, sul Baldo? NO!!! Sulla Grand Jorasses.
E perchè no sull'Everest magari?
...no comment...

p.s. nel caso specifico elicotteri e squadre hanno tentano nel brutto tempo... e se ci scappava il morto anche tra il soccorso?

E siamo alle solite. Cerco di essere breve perchè mi sono rotto di dire sempre le stesse cose. Ad ogni tipologia di attrezzatura corrisponde un suo utilizzo specifico. I ramponcini o solette chiodate ( i Turtles al momento sono i migliori, guardate il sito) servono se scendiamo su una strada forestale ripida, con il classico strato di porcheria gelata e magari le foglie sopra. Fine dell'utilizzo. Se poi, scusate, li uso io posso permettermi qualcosa di più, ma non certo un vaio!!!!! Nel caso del morto,(poi spiegatemi cosa vuol dire "aveva 64 anni!) Stronzi: io ne ho 62! Tornando al vaio, torniamo al solito: se avesse avuto l'attrezzatura completa non è detto che sapesse usarla e siamo daccapo. Non conosco il vaio in oggetto, posso solo dirvi che quello del Baldo, oggetto di discussione qua sul forum, l'ho fatto due volte in primavera per far scuola a gente: ho usato tutte e 12 le punte dei rampa, due piccozze e se non fosse per il fatto che è stretto e riuscivo a fare le soste ai lati avrei dovuto tirare fuori l'unica vite che avevo portato per prudenza. Concludo: se vado a vedere poi le volte che mi sono girato indietro perchè non c'erano le condizioni faccio la gioia del Grande Vecchio del Brenta che ha sempre detto che l'alpinista più bravo è quello che muore nel suo letto. Ciao ragazzi, a quando la prossima bradipata?

X Fedipos: quando ho scritto "aveva 64 anni" non intendevo dire che era vecchio,ma solo che non era un bambino e che quindi ne aveva di esperienza.......lungi da me darti del veccchio,soprattutto dopo la "verve" e lo spirito goliardico che ho visto domenica..........

Ovviamente la mia era una battuta scherzosa anche se mi sono messo le mani sotto al pannolone! cIAO!

i ramponcini in montagna quelle catenelle... a dire il vero tanti anni fa o avuto anche io un'avventura ecco si eravamo in tre ragazzi baldi e giovani, e volevano proprio raggiungere anche noi il rifugio carega partendo da campogrosso se non che noi non avevamo nemmeno i ramponi, fatto sta che in quell'escursione avemo l'amico e saggio franco.
Era il mese di novembre e come allora c'era un pò di neve ma non tanta che ad un certo punto anche io essendo primo iniziavo a fare dei passi e incominciavo a scivolare, ma io volevo a tutti i costi arrivare al rifugio, se non che il buon franco non volle più proseguire, ricordo anche i rimproveri che li mandavo pur di allungare il passo e salire a tutti i costi, a lì per lì gli ho anche proposto che se ritornavamo devava pagarci anche una bicchierata di birra a tutti, e ricordo anche che lui per primo aconsentì in questa un pò strana mia proposta, fatto sta che nel giro di meno di un'ora eravamo in un bar della vallarsa a festeggiare la nostra escursione direi anche un pò fallita per non aver raggiunto nemmeno il rifugio

A) Condoglianze ed un pensiero per chi se ne è andato. Davanti alla morte, in primis rispetto.

B) i ramponcini "a catena" vanno benissimo se si cammina sulle strade ghiacciate, in zone fredde... Ma non per andare a fa re escursionismo o alpinismo. Punto.

C( I ramponi devono essere tali e possibilmente con almeno 12 punte.


Poi cu sono migliaia di storie ed aneddoti id persone che riescono a salire o scendere tratti fastidiosissimi senza ramponi e bla bla bla... C'è anche gente che si muove per canalini con neve dura in scarpe da ginnastica, lo sappiamo... Io, però, continuo a pensare che, per salire lungo un Vajo, devo avere la piccozza, i rmaponi a 12 punte e magari pure sapermi assicurare con corda ed ancoraggi...

Pace al defunto, condoglianze alla famiglia. Sperando di non leggere altre notizie simili.

fudos ha scritto:i ramponcini in montagna quelle catenelle... a dire il vero tanti anni fa o avuto anche io un'avventura ecco si eravamo in tre ragazzi baldi e giovani, e volevano proprio raggiungere anche noi il rifugio carega partendo da campogrosso se non che noi non avevamo nemmeno i ramponi, fatto sta che in quell'escursione avemo l'amico e saggio franco.
Era il mese di novembre e come allora c'era un pò di neve ma non tanta che ad un certo punto anche io essendo primo iniziavo a fare dei passi e incominciavo a scivolare, ma io volevo a tutti i costi arrivare al rifugio, se non che il buon franco non volle più proseguire, ricordo anche i rimproveri che li mandavo pur di allungare il passo e salire a tutti i costi, a lì per lì gli ho anche proposto che se ritornavamo devava pagarci anche una bicchierata di birra a tutti, e ricordo anche che lui per primo aconsentì in questa un pò strana mia proposta, fatto sta che nel giro di meno di un'ora eravamo in un bar della vallarsa a festeggiare la nostra escursione direi anche un pò fallita per non aver raggiunto nemmeno il rifugio

Fudos, non ho capito se in quel tempo hai usato i ramponcini al posto dei ramponi, oppure è come dire: "Se avessi avuto almeno i ramponcini già era qualcosa...".

O sono semplicemente rintronato dal turno di notte? (siccome manca la faccina assonnata, metto al suo posto quella allucinata...)