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ognuno faccia le sue considerazioni
Inviato:
02/04/2012, 16:35
da fedipos
Ieri sono salito al Rif. Sette Selle in lagorai, con la Cristina e l'occorrente per fare la traversata Cima Sette selle-Sasso rotto, creste di 1° e 2° grado. Già salendo le condizioni non mi sono piaciute, ma dato che NON conosco la zona ho chiesto al gestore che è un alpinista e NON un albergatore. Mi dice "Guarda, i canali di accesso alle forcelle sono ghiacciati, sulle creste c'è del vetrato, ma tu non hai c erto problemi, fai attenzione". Benissimo,rispondo, cambio il programma, da alpinistico a escursionistico. Due belle cime, panorami stupendi, abbatanza freddo, sbinocolo per bene il programma originale, e dico alla Cristina: fanno proprio schifo, ci andavamo a mettere nelle peste. Torniamo al passo Palù e iniziamo il rientro facendo un giro che non passa dal rifugio. A metà strada ci passa sulla testa il volatile sparato verso il Sasso Rotto, non ho la radio e telefono al rifugio. Un tipo ,da solo, privo di tutto ,che "conosceva bene il percorso" ,incurante delle info del gestore, si era fracassato con un volo di 40 metri. Lo hanno trovato ancora in vita e al momento è in rianimazione in condizioni gravissime.
Re: ognuno faccia le sue considerazioni
Inviato:
02/04/2012, 16:45
da Storm Sentry
parto io....a costo di prendermi da asino..............................................e scontato
prima di tutto, speriamo che ce la faccia a riprendersi.
comunque, il fatto che, a detta tua, fosse sprovvisto di tutto, non depone a suo favore...
magari gli mancava proprio quel "timore" che tante volte ti salva il quuulo...
anche perchè sempre più spesso gli incidenti succedono a persone che sono (o che si credono??) esperte.
mi fa riflettere tanto quel "da solo".....purtroppo mi capita spesso di andar per monti da solo.
Re: ognuno faccia le sue considerazioni
Inviato:
02/04/2012, 17:17
da giubi_pd
prima di tutto spero che il poveretto ce la faccia. Poi.. come considerazioni credo ci sia poco da dire, se il poveretto conosceva il percorso, aveva ricevuto anche i consigli del gestore ed è andato lo stesso senza le dovute precauzioni, allora è andata un po' a cercarsela. Forse è come ha detto storm, ha sottovalutato il pericolo vista l'esperienza. Cosa che non hai fatto te per fortuna, forse è anche questo il motivo per il quale dopo tanti anni tu sei ancora qui, con i tuoi simpatici e burberi modi, a metterci sempre sul chi va là. Non nascondo che quando sono in montagna o devo decidere un giro, se devo prendere una decisione penso a cosa direbbe fedipos al riguardo.
Re: ognuno faccia le sue considerazioni
Inviato:
02/04/2012, 18:05
da Storm Sentry
ultimamente capita anche a me...ma non è retorica...certo è che fare montagna è una cosa talmente vasta e diversificata che scoprirla in tutte le sfaccettature talvolta è impossibile e rischia di far sì che uno "semplifica" accostando erroneamente le varie discipline...
per capirsi...uno che va in ferrata dice "si, vabbè è come arrampicare ma col cavo"....e non sapete quanti ne ho sentiti dire così. e mi sentivo un pirla, già che sono impedito, poi sentirsi dire cose del genere sicuramente non fa piacere...
poi man mano ci si rende conto che la quantità di aria che uno dà alla bocca è inversamente proporzionale alla sua capacità cerebrale...e si capiscono molte cose.
Re: ognuno faccia le sue considerazioni
Inviato:
03/04/2012, 8:28
da tittus65
Non mi sembra il caso di fare considerazioni sul fatto specifico, mancano troppe informazioni, tranne sperare che quella persona si riprenda.
Qualche considerazione generale, però, forse val la pena di farla.
E la prima è che la valutazione delle condizioni del terreno è fondamentale per la sicurezza. Il "conosceva bene il percorso" non è sufficiente, bisogna rapportarlo alle condizioni attuali del terreno, del meteo, della nostra attrezzatura e anche di noi stessi, per valutare se è il caso o no di affrontare quello che vogliamo fare.
E bisogna saper rinunciare se non è il caso e aspettare condizioni migliori, tanto nel frattempo le montagne non scappano...
A maggior ragione quando siamo da soli, che non rappresenta un pericolo di per se ma ovviamente è un fattore da tenere in debita considerazione, dato che non c'è il confronto con gli altri e non ci possiamo affidare all'aiuto di altri..
Nel post di fedipos, che apparentemente potrebbe sembrare fuori posto nella categoria "sicurezza", c'è tutto.
C'è la valutazione delle condizioni durante l'avvicinamento, c'è la richiesta di informazioni in loco ad una persona che sa di cosa si sta parlando (un alpinista, non un albergatore...) e c'è la rinuncia in favore di una meta forse meno ambita ma certamente più sicura.
La prossima volta che vorranno, le creste saranno ancora là ma il vetrato magari no, e quindi sarà possibile percorrerle in sicurezza.
E per fare questo, ha usato al meglio i due strumenti più preziosi del suo equipaggiamento: l'esperienza e la testa.
Ciao a tutti,
tittus
Re: ognuno faccia le sue considerazioni
Inviato:
03/04/2012, 13:46
da giubi_pd
Re: ognuno faccia le sue considerazioni
Inviato:
04/04/2012, 9:47
da VinciMountain
fedipos ha scritto:Ieri sono salito al Rif. Sette Selle in lagorai, con la Cristina e l'occorrente per fare la traversata Cima Sette selle-Sasso rotto, creste di 1° e 2° grado. Già salendo le condizioni non mi sono piaciute, ma dato che NON conosco la zona ho chiesto al gestore che è un alpinista e NON un albergatore. Mi dice "Guarda, i canali di accesso alle forcelle sono ghiacciati, sulle creste c'è del vetrato, ma tu non hai c erto problemi, fai attenzione". Benissimo,rispondo, cambio il programma, da alpinistico a escursionistico. Due belle cime, panorami stupendi, abbatanza freddo, sbinocolo per bene il programma originale, e dico alla Cristina: fanno proprio schifo, ci andavamo a mettere nelle peste. Torniamo al passo Palù e iniziamo il rientro facendo un giro che non passa dal rifugio. A metà strada ci passa sulla testa il volatile sparato verso il Sasso Rotto, non ho la radio e telefono al rifugio. Un tipo ,da solo, privo di tutto ,che "conosceva bene il percorso" ,incurante delle info del gestore, si era fracassato con un volo di 40 metri. Lo hanno trovato ancora in vita e al momento è in rianimazione in condizioni gravissime.
me l'ha raccontato proprio ieri il mio amico e socio di arrampicata!
C'è poco da considerare secondo me... speriamo per lui che ce la faccia!
Se come dici te, era sprovvisto di tutto ed è andato proprio allo sbaraglio, diciamo che se le un pò cercata..
Re: ognuno faccia le sue considerazioni
Inviato:
19/04/2012, 13:27
da Filippo 77
L'avevo già accennato nel vecchio forum, ma mi permetto di ripetere. Ho fatto ferrate per tanti anni da autodidatta e mi sono sempre considerato uno con un'esperienza adeguata ai percorsi che decidevo di fare. E pur avendo fatto ferrate come Costantini, Piazzetta, Meisules e altre, ho sentito la curiosità di vedere se quello che sapevo fare era corretto. Ho fatto un corso di escursionismo avanzato e uno di alpinismo col Cai e vi posso assicurare che ho imparato e capito un sacco di cose che prima non avevo mai considerato.
Questo per dire che il concetto di esperto è alquanto soggettivo. Tutti dovrebbero frequentare dei corsi di formazione prima di cimentarsi con certe salite.
Auguriamoci che il tipo che è volato se la cavi, buon pomeriggio a tutti
Re: ognuno faccia le sue considerazioni
Inviato:
19/04/2012, 22:07
da Storm Sentry
non c'è dubbio che fare dei corsi ti aiuti...
il problema dei corsi è, forse (non lo so) che per forza di cose non ti possono aiutare in tutto e devi farti supportare anche dall'esperienza, che ti fai sul campo.
tecnicamente non c'è nulla di paragonabile a un corso per imparare...ma poi l'esperienza la si fa sul campo. ed è lì che forse (ripeto, forse) alcuni peccano un po' nel sottovalutare la montagna
Re: ognuno faccia le sue considerazioni
Inviato:
23/04/2012, 14:47
da Filippo 77
Concordo con te Storm, il corso ti da le basi ma poi il buon senso dovrebbe fare il resto. Ho scritto così per gli istruttori del corso ci hanno tartassato con esempi e considerazioni sulla preparazione tecnica, fisica e psicologica per poter svolgere un percorso in montagna a prescindere dalle difficoltà dell'escursione.
Non possiamo dimenticare che la montagna non la si può considerare a rischio zero.