Uscire da stato di panico/ansia

[edoberna]

Ri-buongiorno a tutti,
stavolta forse non farò una delle mie solite domande idiote e magari potrebbe essere uno spunto per una discussione conviviale.
La domanda è come uscire (o aiutare qualcuno ad uscire) da uno stato di panico (o ansia o shock che dir si voglia).

Credo che tra tutti i mali ed i pericoli in montagna (come in mare) sia il peggiore, purtroppo il più frequente e quello di cui si parla meno.

Consigli?

[VinciMountain]

Ri-buongiorno a tutti,
stavolta forse non farò una delle mie solite domande idiote e magari potrebbe essere uno spunto per una discussione conviviale.
La domanda è come uscire (o aiutare qualcuno ad uscire) da uno stato di panico (o ansia o shock che dir si voglia).

Credo che tra tutti i mali ed i pericoli in montagna (come in mare) sia il peggiore, purtroppo il più frequente e quello di cui si parla meno.

Consigli?

a mio parere se ci si trova in situazioni in cui ti sale il panico e/o l'ansia significa che sei già ben oltre quello che sono le tue capacità, intenzioni e limiti..
cioè, faccio un esempio tanto per capirsi, se faccio la Piazzetta (tanto per rimanere in tema di ferrate) dove so che i primi 130m sono praticamente verticali (e unti aggiungo io) e quando arrivo a metà mi cago in mano, mi sale l'ansia e non riesco ne a progredire ne tanto meno a scendere significa che mi sono messo nei casini da solo perchè oggettivamente sto facendo qualcosa che va ben oltre la mia portata!

diverso discorso se tale panico nasce da fattori (meteo, piuttosto che agenti terzi) che non posso "controllare" o non posso prevedere.. ma mi fermo qui perchè si sarebbe troppo da approfondire e sviscerare..

[Campioncino]

Ci sarebbe anche da capire se Edo intende il sintomo panico come paura di una situazione più o meno pericolosa ( entro in panico/mi cago sotto) oppure intende il panico come attacco di panico vero e proprio che non c'entra nulla con la difficoltà che si può incontrare durante una ferrata. Certo è che quest'ultimo è ben più difficile da gestire sia per chi lo subisce che per chi dovrebbe aiutare il malcapitato figuriamoci durante una ferrata...
Conclusione caz.. Amari

P/s almeno che non siete armati l'unica soluzione è quella di recuperare il più vicino sasso e stordire il poveraccio prima che la situazione possa degenerare...
Ovviamente scherso è solo per sdrammatizzare e lo dico per esperienza...

[3DTrento]

Se intendi panico da situazione dico che la prima cosa importante sia stabilizzare la situazione e metterla in sicurezza. Il passo successivo è calmare la persona impanicata parlando di altro finchè non si calma da solo. Successivamente si esamina la situazione che ha generato panico/ansia e si ragiona se si è in grado di risolvere la situazione da soli o se è il caso di chiedere aiuto.

Esempio, trovo uno sulla Pisetta che si è bloccato prima di parlargli e di calmarlo verifico che si sia almeno allongiato da qualche parte, e di essere anche io in sicurezza. Mai mettersi in pericolo per aiutare gli altri (non lo dico per mancanza di altruismo, ma 1 persona da aiutare o da soccorrere è una cosa, 2 o più è tutt'altro "paio di maniche". Una volta che sono tutti tranquilli e in sicurezza si può anche farsi 2 chiacchere e provare a calmare. Questo per panico o ansia senza che ci siano stati incidenti, lo shock è causato solitamente da qualche trauma e questa non è certo la sede in cui discuterne

[Campioncino]

Bravo 3d! Prima cosa la sicurezza del soccorritore.
Di seguito riporto alcune tabelle molto importanti di primo soccorso le quali indipendentemente dal tipo di trauma mettono in rilievo come prima cosa la sicurezza dei soccorritori.
Riporto alcuni tipi di soccorso ( algoritmo 1bls è il primo soccorso in assoluto e può essere praticato da chiunque ) i quali dovrebbero essere conosciuti a memoria dalla maggior parte della gente che frequenta la montagna e non, ma aimè purtroppo non è così è a causa della disinformazione spesso ci troviamo di fronte a situazioni nel quale rimaniamo totalmente inermi.
Spero che la cosa possa servire ed incuriosire qualcuno...
Ripeto, sarebbero cose importanti da conoscere e molto spesso più facili di quello che pensiamo.

[3DTrento]

Esatto campioncino, sono cose molto importanti da sapere, sopratutto il bls (per la parte - d bisogna essere "certificati", io ho l'esame sabato ), comunque penso che sia un'ottima cosa consigliare dei corsi di formazione in merito, durano poche ore e permettono davvero di fare la differenza, però non metterei le slide, sono procedure che vanno spiegate e provate (lo so sono un pignolo rompiscatole )

[Campioncino]

Io ho fatto l'esame blsd già nel 2014 e ieri sera avevo un bel corso di ripasso... Mi sa che ti starai facendo un po i muscoli se hai l'esame sabato, compressioni a manetta? O saltate e fate soltanto la parte del defibrillatore?

Per le schede... Beh le ho messe tanto per invogliare un Po la gente visto che i corsi sono gratuiti e vengono fatti come saprai benissimo anche te nel più remoto dei paesi. Poi dal leggere al praticare...

Ps allora da sabato una nuova persona abilitata all'uso del defirillatore! Molto bene

[edoberna]

Ok.. all'attacco di panico credo non siano grosse soluzioni se non essere storditi con un bel ceffone (anche se in realtà non mi ricordo dove ho sentito che sia la cosa più sbagliata da fare).
Per il resto distinguerei: da un lato i ragionamenti mentali (training) su se stessi e dall'altro il comportamento attivo verso altre persone in difficoltà.
Mi sono ritrovato in entrambi le situazioni in mare.
Per la seconda ho sempre cercato di infondere tranquillità nel soggetto anche scherzando o comunque facendo "le piccole cose", quei piccoli gesti della normalità.
Bene o male sono quasi sempre riuscito a migliorare la situazione.

Per la prima invece non l'ho mai risolta se non quando cessata la causa.
Ad esempio ho fatto (e faccio) apnea. Ci sono giorni in cui mi sento a posto di testa sia con me stesso sia con l'ambiente e vado di brutto e giorni in cui ho del malessere addosso in cui me ne esco e torno a casa.
In questi secondi "giorni" non è che la "paura" mi segnala che sono al di sopra delle mie possibilità e quindi non riesco a capirla.

Ora in apnea si ha sempre la cosa vicina o comunque almeno una barca per uscire da quell'ambiente poco ospitale (in quel giorno).
In montagna invece sono cazzi se il tuo cervello comincia a dirti male a metà di un crinale o di una ferrata, mica ti puoi smaterializzare!

[Campioncino]

Un sistema abbastanza semplice per risolvere il primo problema è semplicemente il pensare che nonostante tutte le situazioni spiacevoli che ti possano essere capitate sei sempre vivo e vegeto perciò anche se ti dovesse succedere qualcosa in montagna riporterai a casa la pelle ugualmente! Purtroppo è così è questa bestia ti attacca sempre nei momenti più particolari e dicerto non mentre ti leggi 4 ruote sulla tazza.
Purtroppo l'attaccobdi panico sta diventando sempre più frequente nelle persone soprattutto negli ultimi 10/15 anni. Colpa del sistema? Sicuramente non aiuta! Comunque goditi i tuoi giri e le tue immersioni sensa pensarci troppo.

Approposito domenica mi sa che vado sul forato! Mi precederai di poco...

[dokkodo54]

...penso che sia un'ottima cosa consigliare dei corsi di formazione in merito, durano poche ore e permettono davvero di fare la differenza...

Pienamente d'accordo!
Mi ricordo ancora le parole di esordio del mio primo istruttore di primo soccorso: "Doveste averne bisogno (e vi auguro di no), vorreste un buon primo soccorritore o qualcuno che non sa da che parte cominciare ? E allora diventate buoni primi soccorritori voi stessi!".

Essere "formati" sul primo soccorso e la BLS, a mio parere, dovrebbe essere sentito come un dovere civico!
E si potrebbe iniziare, ad esempio, con il renderlo obbligatorio per poter conseguire la patente di guida...

Un saluto,
dokkodo

P.S. In bocca al lupo per l'esame