fedipos ha scritto:Daryo, se vai avanti così risparmiati pure i contatti privati: ma porca puttabna, non siete in grado di distinguere una corda da un moschettone e vi andate a mettere il culo nelle pedate con i test dei materiali?
Da qualche parte devo pur (ri)cominciare!
La corda dal moschettone la distinguo eccome, è solo che ho dimenticato tutto (ricordo i nomi, ma non la pratica a parte cose facili come il prusik) e nel dubbio chiedo visto che sono passati 20 anni e sicuramente pratiche e materiali sono cambiati... la sicurezza di mia figlia viene prima di tutto!
A guardare i filmati e gli open day nelle palestre c'e' in giro gente che si atteggia a Messner ma in realtà toppa a mettere un moschettone su una daisy chain, scala in top rope sotto i tetti, o sbaglia clamorosamente il verso di recupero della corda rispetto al moschettone/corda/parete, e per questo basta sapere la fisica non serve saper andare in montagna al tuo livello... da qui le mie perplessità e le mie paranoie !
Meglio una domanda in più che in meno, i forum dovrebbero servire anche a questo, sono luoghi di confronto... anche se è chiaro che il miglior modo è farsi amici/gruppi con cui andare per monti e imparare, da quando son qui è evidente che è un fattore determinante, decisivo direi... non sarò mai come uno che abita in trentino a due passi da tante bellezze, c'e' pco da fare, ma questo non vuol dire che sia un coglionazzo a priori o che non possa voler andare in montagna in modo sicuro e intelligente.
Anzi, la frustrazione arriva proprio nel vedere che gente che questi problemi *manco se li pone* nella sua beata ignoranza (e rischiando di fatto la pelle,magari con bimbi al seguito) si è fatta itinerari che io non voglio fare finchè non avrò un minimo di preparazione alpinistica.
Tra l'altro tu sei del mestiere e lo sai sicuro molto meglio di me: c'e' un gap *mostruoso* tra l'escursionismo e l'alpinismo (inteso come andare in montagna senza/con attrazzature), ed è proprio questo il punto, non è affatto chiaro come passare il confine per chi lo desidera, e c'e' la difficoltà di essere visti come "feccia" che vuole entrare in un mondo che si auto-percepisce come elitario.
Per chi vi legge da fuori è una faida tra orticelli differenti di cui è impossibile afferrare il bandolo, a me importa di andare in montagna in sicurezza e godermi i panorami e il percorso, tipo prima o poi farmi il giro del Brenta in quota; che gli alpinisti spittino sui ferratisti i quali poi spittano sugli escursionisti, i quali spittano sui turisti della domenica, o di fare 1800 metri di dislivello in 3 ore frega poco, non devo dimostrare nulla a nessuno (alpinisticamente/atleticamente parlando: sono un persona realizzata nel lavoro e nella famiglia, che con le ferrate non hanno nulla a che fare) ,ma solo massimizzare la sicurezza e il godimento della montagna mio e della mia famiglia.
Di salire aggrappato a un cavo di ferro facendo forza con le braccia a 10 km/h, di per sè, non mi importa proprio niente (tant'e' che partirò da corsi alpinistici e di arrampicata), ma se nel fare 15 km a piedi su sentiero mi becco un pezzo attrezzato di qualche decina di metri perchè cavolo dovrei tornare indietro anzichè puntare a saperlo fare in sicurezza?
Va là ho capito, cerco di venire alla bradipata e mi faccio insultare da tutti di persona visto che sarò il calimero di città in mezzo a gente che vive in montagna, che si conosce da anni e fa i quarti gradi a occhi chiusi con mani legate dietro alla schiena, ma almeno faccio capire che faccio sul serio e che la montagna mi piace per davvero... anche tu una volta sarai stato un principiante, no?