Antermoia74 ha scritto:Esistono criteri oggettivi per valutare lo stato di usura/alterazione di un casco?
L'unico criterio oggettivo che conosco è la prova di resistenza (il che non vuol dire che non ve ne siano altri che non conosco...)
Il problema è che è distruttiva, quindi quello che può dirti questa prova è se il
tuo casco
era a posto oppure no. In ogni caso, dopo la prova, devi cambiare casco
Ovviamente questo genere di prova ha un significato prettamente "statistico".
Oltre a questo, posso dirti che, se ispezionando il casco rilevi la presenza di deformazioni o peggio incrinature, questo va cambiato. Ma è abbastanza ovvio, no ?
Antermoia74 ha scritto:Quando si compra un casco nuovo fino a che punto ci si può fidare del commesso che dice frasi del tipo: "dal punto di vista della sicurezza hanno superato gli stessi test e quindi sono tutti uguali, cambia solo l'ergonomia, il peso e poco altro"?
Un modello di casco omologato deve aver superato tutte le prove necessarie per l'omologazione. E questo è il "minimo sindacale" per poterlo vendere.
Va da sè che l'omologazione non è stata fatta sul
tuo casco, quello che hai comprato tu, ma sul processo produttivo di quel modello e vien fatta su base statistica.
Quanto a "fidarsi" di un commesso, questo dipende della preparazione e delle conoscenze tecniche del commesso stesso. Basta qualche domanda "mirata" per capire con chi si ha a che fare.
Antermoia74 ha scritto:Soprattutto quando si vedono sugli scaffali dei modelli che sono sul mercato da parecchi lustri...
Non sempre "nuovo" equivale a "migliore"...
Antermoia74 ha scritto:Sarebbe possibile avere un vademecum quanto meno su cosa evitare in fatto di acquisti di dispositivi di sicurezza?
Non credo proprio. Difficile condensare e mettere nero su bianco anni di esperienza...
Un saluto,
dokkodo